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Itto Kuetani – Il Sogno del Bianco e le Pietre del Passato
Le opere monumentali dello scultore giapponese Itto Kuetani saranno esposte in tre diverse sedi tutelate dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma: la Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella sulla Via Appia, e il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo
alle Terme.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 29 aprile 2009 alle ore 18.00 sarà inaugurata a Roma, alla Villa dei Quintili, la mostra “Il
Sogno del Bianco e le Pietre del Passato. I marmi di Itto Kuetani nei luoghi dell’Antica Roma”, a cura
della Fondazione Italia Giappone.
Le opere monumentali dello scultore giapponese Itto Kuetani saranno esposte fino al 31 ottobre in tre
diverse sedi tutelate dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma: la Villa dei Quintili
e il Mausoleo di Cecilia Metella sulla Via Appia, e il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo
alle Terme.
Itto Kuetani è uno scultore fortemente interessato al dialogo con l’ambiente urbano, ma non solo.
Roma - città alla quale egli è profondamente legato - ha contribuito in maniera significativa alla sua
maturazione artistica. Egli stesso afferma: “In Giappone lavoravo solo sulla concretezza dell’opera. In
Italia ho imparato a contestualizzare la scultura in stretto riferimento allo spazio nel quale essa è
collocata”.
L’artista, che vive e lavora in Italia da quarant’anni, è autore dello straordinario complesso
monumentale “Il Colle della Speranza”, che sorge su un’area di cinquemila metri quadrati nei pressi di
Hiroshima: un’immensa acropoli costituita da tremila tonnellate di marmo di Carrara, trasportato in
oltre venti anni dall’Italia al Giappone per trasmettere in un luogo simbolo del primo martirio atomico
la speranza di un futuro di pace.
Nella cornice di uno dei più suggestivi siti archeologici di Roma, la Via Appia - dove gli antichi
romani utilizzarono il marmo con altrettanta passione - le opere di Itto Kuetani danno nuova forma al
dialogo tra artista e natura: un dialogo teso a riaffermare importanti valori quali il rispetto e la pace,
attraverso un percorso ideale tra passato e futuro.
Le sculture di Kuetani, come sottolinea Enrico Crispolti, storico dell’arte contemporanea e uno dei
principali conoscitori della sua opera d’artista, sono veri e propri monumenti, e anche quelle di piccole
dimensioni sono quasi sempre ipotesi di grandi proposte di rapporto ambientale. I suoi lavori sono
spesso fatti di fori e di passaggi, “essi sono come delle porte che mettono in comunicazione spazio e
materia”.
Kuetani crede in un’arte “educativa” che non è distaccata dalle persone ma le interroga e le fa
crescere, anche attraverso un approccio giocoso; per questo motivo propone che la gente interagisca
con le sue opere, ci salga sopra, sperimenti col tatto la varietà della pietra.
Per sottolineare questo modo di intendere la scultura come opera viva e fruibile, durante
l’inaugurazione il Light design di Jean Paul Carradori e le proiezioni video di Gianni De Simone
illumineranno le sculture e l'ambiente che le ospita mentre le foto di Marco De Rosa “fisseranno” e
reinterpreteranno, in una sorta di loop multimediale, quegli attimi.
La Fondazione Roma Museo, uno tra gli sponsors dell’iniziativa, ospiterà fino al 7 giugno p.v. una
scultura di Kuetani all’interno della mostra “Hiroshige, il Maestro della natura” (Via del Corso 320),
mentre sarà possibile ammirare altre opere di piccole dimensioni presso la galleria “Doozo” (Via
Palermo 51).
Sogno del Bianco e le Pietre del Passato. I marmi di Itto Kuetani nei luoghi dell’Antica Roma”, a cura
della Fondazione Italia Giappone.
Le opere monumentali dello scultore giapponese Itto Kuetani saranno esposte fino al 31 ottobre in tre
diverse sedi tutelate dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma: la Villa dei Quintili
e il Mausoleo di Cecilia Metella sulla Via Appia, e il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo
alle Terme.
Itto Kuetani è uno scultore fortemente interessato al dialogo con l’ambiente urbano, ma non solo.
Roma - città alla quale egli è profondamente legato - ha contribuito in maniera significativa alla sua
maturazione artistica. Egli stesso afferma: “In Giappone lavoravo solo sulla concretezza dell’opera. In
Italia ho imparato a contestualizzare la scultura in stretto riferimento allo spazio nel quale essa è
collocata”.
L’artista, che vive e lavora in Italia da quarant’anni, è autore dello straordinario complesso
monumentale “Il Colle della Speranza”, che sorge su un’area di cinquemila metri quadrati nei pressi di
Hiroshima: un’immensa acropoli costituita da tremila tonnellate di marmo di Carrara, trasportato in
oltre venti anni dall’Italia al Giappone per trasmettere in un luogo simbolo del primo martirio atomico
la speranza di un futuro di pace.
Nella cornice di uno dei più suggestivi siti archeologici di Roma, la Via Appia - dove gli antichi
romani utilizzarono il marmo con altrettanta passione - le opere di Itto Kuetani danno nuova forma al
dialogo tra artista e natura: un dialogo teso a riaffermare importanti valori quali il rispetto e la pace,
attraverso un percorso ideale tra passato e futuro.
Le sculture di Kuetani, come sottolinea Enrico Crispolti, storico dell’arte contemporanea e uno dei
principali conoscitori della sua opera d’artista, sono veri e propri monumenti, e anche quelle di piccole
dimensioni sono quasi sempre ipotesi di grandi proposte di rapporto ambientale. I suoi lavori sono
spesso fatti di fori e di passaggi, “essi sono come delle porte che mettono in comunicazione spazio e
materia”.
Kuetani crede in un’arte “educativa” che non è distaccata dalle persone ma le interroga e le fa
crescere, anche attraverso un approccio giocoso; per questo motivo propone che la gente interagisca
con le sue opere, ci salga sopra, sperimenti col tatto la varietà della pietra.
Per sottolineare questo modo di intendere la scultura come opera viva e fruibile, durante
l’inaugurazione il Light design di Jean Paul Carradori e le proiezioni video di Gianni De Simone
illumineranno le sculture e l'ambiente che le ospita mentre le foto di Marco De Rosa “fisseranno” e
reinterpreteranno, in una sorta di loop multimediale, quegli attimi.
La Fondazione Roma Museo, uno tra gli sponsors dell’iniziativa, ospiterà fino al 7 giugno p.v. una
scultura di Kuetani all’interno della mostra “Hiroshige, il Maestro della natura” (Via del Corso 320),
mentre sarà possibile ammirare altre opere di piccole dimensioni presso la galleria “Doozo” (Via
Palermo 51).
29
aprile 2009
Itto Kuetani – Il Sogno del Bianco e le Pietre del Passato
Dal 29 aprile al 31 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
VILLA DEI QUINTILI
Roma, Via Appia Nuova, 1092, (Roma)
Roma, Via Appia Nuova, 1092, (Roma)
Orario di apertura
Dal 30 aprile al 31 agosto 9.00-19.30
Dal 1 al 30 settembre 9.00-19.00
Dal 1 al 24 ottobre 9.00-18.30
Dal 25 al 31 ottobre 9.00-16.30
Lunedì chiuso
Vernissage
29 Aprile 2009, ore 18
Sito web
www.italiagiappone.it
Editore
GANGEMI
Autore