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IUAV at Manifesta 7
IUAV at MANIFESTA7 è un progetto che nasce nell’ambito di una collaborazione tra IUAV, il primo ateneo in Italia dedicato nella sua totalità alle arti visive e all’architettura e Manifesta, la biennale internazionale di arte emergente, quest’anno, arrivata alla sua settima edizione, ospitata dalla Regione Trentino- Alto Adige/ Sudtirol
Comunicato stampa
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IUAV at MANIFESTA7 è un progetto che nasce nell’ambito di una collaborazione tra IUAV, il primo ateneo in Italia dedicato nella sua totalità alle arti visive e all’architettura e Manifesta, la biennale internazionale di arte emergente, quest’anno, arrivata alla sua settima edizione, ospitata dalla Regione Trentino- Alto Adige/ Sudtirol dal 19 luglio al 2 novembre 2008.
Concepito dalla curatrice Cornelia Lauf, Visiting Professor dello IUAV, presso la Facoltà di Arti e Design, IUAV at MANIFESTA7 rappresenta un’importante vetrina per le tendenze sperimentali nella pratica dell’arte sociale a livello di base. Riunendo tre collettivi artistici, nati nell’ambito del Laboratorio di Allestimento di Cornelia Lauf, i progetti si propongono di presentare una doppia dimensione etica ed estetica, ponendo in luce il ruolo chiave dello IUAV per le future generazioni di artisti. Il progetto fa seguito alla mostra IUAV at MAXXI, recentemente presentata presso il MAXXI, polo museale di arte contemporanea di Roma e curata da Angela Vettese e Lauf. Angela Vettese è fondatrice, con Marco De Michelis, della Facoltà delle Arti presso lo IUAV di Venezia , dove dal 2001 dirige il CLASAV (Corso di Laurea Specialistica in Arte Visiva).
IAUV at MANIFESTA7 propone, nella città di Rovereto, tre progetti relativi al tema dell’uso e consumo consapevole delle risorse naturali e artificiali: Airswap, Aspra.mente, Publink. I progetti sono selezionati dalla curatrice per adattarsi alla linea di Manifesta7, e alle realtà politiche, culturali ed economiche presenti sul territorio secondo un comune spirito etico e utopistico. Ogni collaborazione coinvolge la rete locale e regionale e implica una forte dimensione estetica volta a sottolineare principalmente il ri-uso di materiali considerati usa e getta, l’uso responsabile del patrimonio ambientale inteso, come risorsa naturale e la protezione della biodiversità. L’intero progetto è coordinato dall’assistente curatrice, Ilaria Gianni, M.A., Goldsmiths College of London.
Il progetto Airswap nasce nel 2006 da un’idea di Arianna Callegaro, allo scopo di investigare il rapporto tra arte e territorio, innescando un processo di arte partecipativa. Dal 2008 Airswap si compone di un team che nasce dall’esigenza di promuovere al meglio il progetto presso le istituzioni nazionali ed internazionali, servendosi dell’esperienze specifiche dei membri che lo
compongono: Luca Mazza, Silke De Vivo e Francesca Togni. In un contesto in cui moda e
comunicazione si concentrano sul rapporto di instabilità tra costrizione sociale e libertà individuale, Airswap focalizza la sua indagine sui processi di soggettivazione nell’ambito del fashion system.
Sulla scia di queste riflessioni è maturata l'idea che l'azione di postproduzione delle realtà creative locali, crei nuove forme di relazione e di fruibilità della merce. Per Manifesta7 Airswap propone l’azione in un formato agile, costituendo le premesse di contatto con il territorio ospitante e l’aspetto ciclico della sua dinamica. L’installazione consiste in un corner in legno, formato da sei pannelli modulari rivestiti di un patchwork di carte da parati trattate e personalizzate, che fungerà da espositore del lavoro di postproduzione effettuato site specific per Manifesta7.
Il gruppo Aspra.mente, composto da Eva Cenghiaro, Giulia Gabrielli, Gabriella Guida, Alessandra Saviotti nasce nell’ottobre 2006 intorno all’idea del “work in progress” inteso come ideazione di progetti concernenti l’arte e qualsiasi altra forma di espressione; progetti che si sviluppano nel tempo attraverso l’apporto fondamentale del pubblico fino a creare una sorta di responsabilizzazione collettiva dell’atto artistico. Aspra.mente presenta il progetto Vaccinium: il collettivo propone un percorso che riavvicini all’identità culturale della regione così legata al rapporto con la natura. Il Trentino è generalmente conosciuto per la produzione di frutta ed in particolare di mele, la cui diffusione su larga scala ha contribuito a creare un’immagine stereotipata della zona, che non lascia spazio all’emergere di altri prodotti; in un’ottica di recupero della tradizione locale la scelta è caduta sul mirtillo per le sue caratteristiche specifiche: cresce nel bosco e rievoca ambienti che ricordano le favole tradizionali. Il concept dell’installazione si articola su due binari paralleli che mettono in rapporto tradizione e tecnologia, sia in relazione all’agricoltura e ai moderni strumenti di produzione e commercializzazione, sia in relazione alla pratica artistica. Il progetto si propone di aprire una prospettiva critica sulla medicina tradizionale e alternativa. Il mirtillo sarà proposto come medicina, sotto forma di succo, ma non per il suo effetto terapeutico specifico. Confezionato come una medicina tradizionale sarà accompagnato da un “foglietto illustrativo” che indicherà tutte le informazioni sulla sua produzione, oltre che sui modi più o meno topici di consumo.
Un normale cassonetto diventa un armadio pubblico in Rifiuto Con Affetto del gruppo Publink. Il gruppo, formato da Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi, nasce dal comune interesse per l’arte pubblica intesa come realizzazione di idee che interagiscono con il tessuto urbano e sociale, secondo una strategia che prevede l’attivazione di progetti site-specific basati sul diretto coinvolgimento del pubblico e delle istituzioni che operano sul territorio.
Il cassonetto RCA è un intervento di public art che attingendo all’idea di vetrina vuole creare una nuova relazione tra l’interno e l’esterno del cassonetto: l’azione del “buttar via” e quella del “rovistare” si trasformano in un “lascia e prendi”.Un luogo destinato al solo gesto del rifiutare si fa punto di scambio e di incontro tra le persone, attivando un’attenzione critica nell’abitudine del “buttar via”. Rifiuto Con Affetto opera la rilettura di un gesto socialmente condiviso, quello del rifiutare, rielaborandone il valore attraverso un intervento nello spazio pubblico, così trasformato in fertile terreno di riflessione.
Cornelia Lauf è curatrice indipendente e storico d’arte. Vive tra Roma e New York. Dottorato (Columbia University) e esperta di libri d’artista. Scrive regolarmente su Art in America e altre pubblicazioni. Lauf ha lavorato con istituzioni di tipologia diverse: dal Guggenheim Museum, Getty Research Institute, Harvard University, a Ujazdowski Castle, Varsavia, Musée d’Art Moderne, Parigi, Galleria Civica di Modena, e Santa Maria della Scala, Siena. E’ editor di Three Star Books, Parigi.
Ilaria Gianni è curatrice indipendente e critica d’arte e vive tra Londra e Roma. Diplomatesi con un MFA in Curating al Goldsmiths College, University of London, ha curato varie mostre personali e collettive in spazi quali: la Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Galleria Maze, Torino; Galleria Monitor, Roma. La sua attenzione si focalizza sulle ultime generazioni di artisti. Scrive regolarmente su varie testate nazionali e internazionali di riviste specializzate in arte contemporanea.
La presente esposizione, come i recenti progetti presentati dallo IUAV al MAXXI hanno ricevuto il generoso sostegno dello IUAV e della Fondazione di Venezia che finalizza il suo impegno alla valorizzazione e conservazione dei beni e delle attività culturali e alla promozione del territorio.
Per ulteriori informazioni:
www.aspramente.blogspot.com
www.airswap.net
www.publink.net
www.iuav.it
www.manifesta7.it
www.fondazionedivenezia.org
Concepito dalla curatrice Cornelia Lauf, Visiting Professor dello IUAV, presso la Facoltà di Arti e Design, IUAV at MANIFESTA7 rappresenta un’importante vetrina per le tendenze sperimentali nella pratica dell’arte sociale a livello di base. Riunendo tre collettivi artistici, nati nell’ambito del Laboratorio di Allestimento di Cornelia Lauf, i progetti si propongono di presentare una doppia dimensione etica ed estetica, ponendo in luce il ruolo chiave dello IUAV per le future generazioni di artisti. Il progetto fa seguito alla mostra IUAV at MAXXI, recentemente presentata presso il MAXXI, polo museale di arte contemporanea di Roma e curata da Angela Vettese e Lauf. Angela Vettese è fondatrice, con Marco De Michelis, della Facoltà delle Arti presso lo IUAV di Venezia , dove dal 2001 dirige il CLASAV (Corso di Laurea Specialistica in Arte Visiva).
IAUV at MANIFESTA7 propone, nella città di Rovereto, tre progetti relativi al tema dell’uso e consumo consapevole delle risorse naturali e artificiali: Airswap, Aspra.mente, Publink. I progetti sono selezionati dalla curatrice per adattarsi alla linea di Manifesta7, e alle realtà politiche, culturali ed economiche presenti sul territorio secondo un comune spirito etico e utopistico. Ogni collaborazione coinvolge la rete locale e regionale e implica una forte dimensione estetica volta a sottolineare principalmente il ri-uso di materiali considerati usa e getta, l’uso responsabile del patrimonio ambientale inteso, come risorsa naturale e la protezione della biodiversità. L’intero progetto è coordinato dall’assistente curatrice, Ilaria Gianni, M.A., Goldsmiths College of London.
Il progetto Airswap nasce nel 2006 da un’idea di Arianna Callegaro, allo scopo di investigare il rapporto tra arte e territorio, innescando un processo di arte partecipativa. Dal 2008 Airswap si compone di un team che nasce dall’esigenza di promuovere al meglio il progetto presso le istituzioni nazionali ed internazionali, servendosi dell’esperienze specifiche dei membri che lo
compongono: Luca Mazza, Silke De Vivo e Francesca Togni. In un contesto in cui moda e
comunicazione si concentrano sul rapporto di instabilità tra costrizione sociale e libertà individuale, Airswap focalizza la sua indagine sui processi di soggettivazione nell’ambito del fashion system.
Sulla scia di queste riflessioni è maturata l'idea che l'azione di postproduzione delle realtà creative locali, crei nuove forme di relazione e di fruibilità della merce. Per Manifesta7 Airswap propone l’azione in un formato agile, costituendo le premesse di contatto con il territorio ospitante e l’aspetto ciclico della sua dinamica. L’installazione consiste in un corner in legno, formato da sei pannelli modulari rivestiti di un patchwork di carte da parati trattate e personalizzate, che fungerà da espositore del lavoro di postproduzione effettuato site specific per Manifesta7.
Il gruppo Aspra.mente, composto da Eva Cenghiaro, Giulia Gabrielli, Gabriella Guida, Alessandra Saviotti nasce nell’ottobre 2006 intorno all’idea del “work in progress” inteso come ideazione di progetti concernenti l’arte e qualsiasi altra forma di espressione; progetti che si sviluppano nel tempo attraverso l’apporto fondamentale del pubblico fino a creare una sorta di responsabilizzazione collettiva dell’atto artistico. Aspra.mente presenta il progetto Vaccinium: il collettivo propone un percorso che riavvicini all’identità culturale della regione così legata al rapporto con la natura. Il Trentino è generalmente conosciuto per la produzione di frutta ed in particolare di mele, la cui diffusione su larga scala ha contribuito a creare un’immagine stereotipata della zona, che non lascia spazio all’emergere di altri prodotti; in un’ottica di recupero della tradizione locale la scelta è caduta sul mirtillo per le sue caratteristiche specifiche: cresce nel bosco e rievoca ambienti che ricordano le favole tradizionali. Il concept dell’installazione si articola su due binari paralleli che mettono in rapporto tradizione e tecnologia, sia in relazione all’agricoltura e ai moderni strumenti di produzione e commercializzazione, sia in relazione alla pratica artistica. Il progetto si propone di aprire una prospettiva critica sulla medicina tradizionale e alternativa. Il mirtillo sarà proposto come medicina, sotto forma di succo, ma non per il suo effetto terapeutico specifico. Confezionato come una medicina tradizionale sarà accompagnato da un “foglietto illustrativo” che indicherà tutte le informazioni sulla sua produzione, oltre che sui modi più o meno topici di consumo.
Un normale cassonetto diventa un armadio pubblico in Rifiuto Con Affetto del gruppo Publink. Il gruppo, formato da Roberta Bruzzechesse, Maddalena Vantaggi e Maria Zanchi, nasce dal comune interesse per l’arte pubblica intesa come realizzazione di idee che interagiscono con il tessuto urbano e sociale, secondo una strategia che prevede l’attivazione di progetti site-specific basati sul diretto coinvolgimento del pubblico e delle istituzioni che operano sul territorio.
Il cassonetto RCA è un intervento di public art che attingendo all’idea di vetrina vuole creare una nuova relazione tra l’interno e l’esterno del cassonetto: l’azione del “buttar via” e quella del “rovistare” si trasformano in un “lascia e prendi”.Un luogo destinato al solo gesto del rifiutare si fa punto di scambio e di incontro tra le persone, attivando un’attenzione critica nell’abitudine del “buttar via”. Rifiuto Con Affetto opera la rilettura di un gesto socialmente condiviso, quello del rifiutare, rielaborandone il valore attraverso un intervento nello spazio pubblico, così trasformato in fertile terreno di riflessione.
Cornelia Lauf è curatrice indipendente e storico d’arte. Vive tra Roma e New York. Dottorato (Columbia University) e esperta di libri d’artista. Scrive regolarmente su Art in America e altre pubblicazioni. Lauf ha lavorato con istituzioni di tipologia diverse: dal Guggenheim Museum, Getty Research Institute, Harvard University, a Ujazdowski Castle, Varsavia, Musée d’Art Moderne, Parigi, Galleria Civica di Modena, e Santa Maria della Scala, Siena. E’ editor di Three Star Books, Parigi.
Ilaria Gianni è curatrice indipendente e critica d’arte e vive tra Londra e Roma. Diplomatesi con un MFA in Curating al Goldsmiths College, University of London, ha curato varie mostre personali e collettive in spazi quali: la Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Galleria Maze, Torino; Galleria Monitor, Roma. La sua attenzione si focalizza sulle ultime generazioni di artisti. Scrive regolarmente su varie testate nazionali e internazionali di riviste specializzate in arte contemporanea.
La presente esposizione, come i recenti progetti presentati dallo IUAV al MAXXI hanno ricevuto il generoso sostegno dello IUAV e della Fondazione di Venezia che finalizza il suo impegno alla valorizzazione e conservazione dei beni e delle attività culturali e alla promozione del territorio.
Per ulteriori informazioni:
www.aspramente.blogspot.com
www.airswap.net
www.publink.net
www.iuav.it
www.manifesta7.it
www.fondazionedivenezia.org
19
luglio 2008
IUAV at Manifesta 7
Dal 19 luglio al 02 novembre 2008
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Rovereto
Rovereto, (Trento)
Rovereto, (Trento)
Biglietti
biglietto intero: € 15 euro
Valido per tutte le sedi.
Ingresso gratuito per bambini e ragazzi sotto i 18 anni, studenti universitari, persone disabili e anziani oltre i 65 anni
Orario di apertura
Lunedì - domenica: 10.00 - 19.00
Venerdì: 10.00 - 21.00
Vernissage
19 Luglio 2008, dalle 10 alle 19
Sito web
www.manifesta7.it
Curatore