Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ivan De Menis / Elisa Grezzani / David Lindberg – Shine
La mostra Shine presenta le opere aniconiche di tre artisti, Ivan De Menis, Elisa Grezzani e David Lindberg, dove la qualità astratta della pittura e l’utilizzo di materiali traslucenti diventano denominatori comuni di ricerche che assumono il colore come luce.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
25 maggio – 29 luglio 2023
inaugurazione, giovedì 25 maggio 2023, ore 18:00
MARCOROSSI artecontemporanea
Corso Venezia 29, Milano
«Risplendere e rifettere. È questo che spiega, almeno in origine, la credenza così difusa nella natura magicosacrale di oro, pietre preziose e oggetti sfavillanti: la loro capacità di catturare la luce e di ridarle vita, di farla
letteralmente rilucere.» Marino Niola, antropologo
La mostra Shine presenta le opere aniconiche di tre artisti, Ivan De Menis, Elisa Grezzani e David Lindberg,
dove la qualità astratta della pittura e l'utilizzo di materiali traslucenti diventano denominatori comuni di ricerche
che assumono il colore come luce.
Nelle opere di Ivan De Menis (Treviso, 1973) l’assottigliamento semantico va di pari passo con l’esigenza di
costruire il discorso pittorico su fondamenti controllati e sistematici. De Menis procede con la lavorazione della
materia pittorica, stratifcando le stesure degli smalti, addensando le resine, facendo incontrare materiali estranei
come il pluriball e il polistirolo al pigmento. In alcune opere l’artista lascia intravvedere la successione del tempo
del dipingere nei toni, nei passaggi cromatici, nelle “cadute” di colore, nelle trasparenze delle velature. Altre volte
invece congela la materia pittorica in un efetto di vitreo splendore: in questo caso la superfcie cromatica sembra
fssare sincronicamente la successione temporale dei gesti del dipingere in un attimo di eternità condensato nella
lucentezza del colore.
La pittura di Elisa Grezzani (Bressanone, 1986) nasce invece dalla composizione di livelli, contrasti di colori e
forme che generano un gioco di tensioni sulla superfce pittorica. La matericità del colore a olio e acrilico è
attenuata da uno strato di resina stesa sull’intera opera. Grazie alla sua trasparenza, la resina crea profondità di
campo tra i colori sottostanti ed esalta giochi di luce sulla superfcie del dipinto, creando un'atmosfera di
sospensione che invita alla contemplazione. Le opere in mostra testimoniano la volontà dell'artista di trovare un
equilibrio tra forma e colore, secondo un concetto di classicità dove la bellezza rimane un tema centrale con cui
confrontarsi. Grezzani pone il suo lavoro sulla sottile linea che separa il bello dal brutto, l’armonico dal dissonante
per sperimentare fn dove forme e colori apparentemente contrastanti possono resistere uno accanto all’altro.
Assecondare il caso per cristallizzarlo in un’opera è l’intento principale di David Lindberg (Des Moines, USA,
1964). Nelle opere in mostra l’artista americano si concentra sul movimento del colore nella resina: utilizza
materiali e pigmenti composti di resina per guidarne il fusso imprevedibile mentre induriscono lentamente. Per
ogni quadro stende i colori sulla tavola di legno e lascia che il pigmento e la resina si depositino secondo le loro
diferenze di peso, viscosità e volume. I colori si muovono per oltre quattro ore: la materia interagisce con il
tempo e matura anarchiche sinuosità di forme e colori, in una paziente attesa di rivelazioni. Nascono così visioni
fuide, mondi organici, cristallizzati dietro colate trasparenti di materia.
inaugurazione, giovedì 25 maggio 2023, ore 18:00
MARCOROSSI artecontemporanea
Corso Venezia 29, Milano
«Risplendere e rifettere. È questo che spiega, almeno in origine, la credenza così difusa nella natura magicosacrale di oro, pietre preziose e oggetti sfavillanti: la loro capacità di catturare la luce e di ridarle vita, di farla
letteralmente rilucere.» Marino Niola, antropologo
La mostra Shine presenta le opere aniconiche di tre artisti, Ivan De Menis, Elisa Grezzani e David Lindberg,
dove la qualità astratta della pittura e l'utilizzo di materiali traslucenti diventano denominatori comuni di ricerche
che assumono il colore come luce.
Nelle opere di Ivan De Menis (Treviso, 1973) l’assottigliamento semantico va di pari passo con l’esigenza di
costruire il discorso pittorico su fondamenti controllati e sistematici. De Menis procede con la lavorazione della
materia pittorica, stratifcando le stesure degli smalti, addensando le resine, facendo incontrare materiali estranei
come il pluriball e il polistirolo al pigmento. In alcune opere l’artista lascia intravvedere la successione del tempo
del dipingere nei toni, nei passaggi cromatici, nelle “cadute” di colore, nelle trasparenze delle velature. Altre volte
invece congela la materia pittorica in un efetto di vitreo splendore: in questo caso la superfcie cromatica sembra
fssare sincronicamente la successione temporale dei gesti del dipingere in un attimo di eternità condensato nella
lucentezza del colore.
La pittura di Elisa Grezzani (Bressanone, 1986) nasce invece dalla composizione di livelli, contrasti di colori e
forme che generano un gioco di tensioni sulla superfce pittorica. La matericità del colore a olio e acrilico è
attenuata da uno strato di resina stesa sull’intera opera. Grazie alla sua trasparenza, la resina crea profondità di
campo tra i colori sottostanti ed esalta giochi di luce sulla superfcie del dipinto, creando un'atmosfera di
sospensione che invita alla contemplazione. Le opere in mostra testimoniano la volontà dell'artista di trovare un
equilibrio tra forma e colore, secondo un concetto di classicità dove la bellezza rimane un tema centrale con cui
confrontarsi. Grezzani pone il suo lavoro sulla sottile linea che separa il bello dal brutto, l’armonico dal dissonante
per sperimentare fn dove forme e colori apparentemente contrastanti possono resistere uno accanto all’altro.
Assecondare il caso per cristallizzarlo in un’opera è l’intento principale di David Lindberg (Des Moines, USA,
1964). Nelle opere in mostra l’artista americano si concentra sul movimento del colore nella resina: utilizza
materiali e pigmenti composti di resina per guidarne il fusso imprevedibile mentre induriscono lentamente. Per
ogni quadro stende i colori sulla tavola di legno e lascia che il pigmento e la resina si depositino secondo le loro
diferenze di peso, viscosità e volume. I colori si muovono per oltre quattro ore: la materia interagisce con il
tempo e matura anarchiche sinuosità di forme e colori, in una paziente attesa di rivelazioni. Nascono così visioni
fuide, mondi organici, cristallizzati dietro colate trasparenti di materia.
25
maggio 2023
Ivan De Menis / Elisa Grezzani / David Lindberg – Shine
Dal 25 maggio al 29 luglio 2023
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Milano, Corso Venezia, 29, (Milano)
Milano, Corso Venezia, 29, (Milano)
Orario di apertura
11-13 / 15-19
Vernissage
25 Maggio 2023, dalle 18,00 alle 21,00
Sito web
Ufficio stampa
Cristina Ghisolfi
Ufficio stampa
Matilde Della Pina
Autore
Sponsor