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Ivan Germanotta
Circa trenta opere di vario formato resteranno esposte, gia’ a partire DALL’ 8 AL 28 FEBBRAIO 2013, presso lo storico locale milanese “Le Trottoir”www.letrottoir.it sito nella nota “Darsena” dei Navigli, in Piazza XXIV Maggio 1 di Milano, da decenni storico e tradizionale ritrovo di artisti, letterati, attori, giornalisti e personaggi della mondanita’ milanese e dello spettacolo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura a Milano lunedi’ 18 febbraio 2013, a partire dalle 19,30 la personale di IVAN GERMANOTTA, http://ivange.altervista.org/catalogo.pdf digital-artist milanese, esperto graphic designer.
Circa trenta opere di vario formato resteranno esposte, gia' a partire DALL' 8 AL 28 FEBBRAIO 2013, presso lo storico locale milanese “Le Trottoir”www.letrottoir.it sito nella nota “Darsena” dei Navigli, in Piazza XXIV Maggio 1 di Milano, da decenni storico e tradizionale ritrovo di artisti, letterati, attori, giornalisti e personaggi della mondanita’ milanese e dello spettacolo.
Al centro dell’attenzione del folto pubblico del Trottoir questa volta e’ dunque l’esposizione di opere digitali di Ivan Germanotta, mostra curata da Michell Campanale, https://www.google.it/search? maestro d’arte, art director e curator milanese , che di lui scrive:
- “.. un complesso “gioco” di’immagini/percezioni, rielaborando e rivisitando le forme, sia in una plurima percezione di insiemi (come i paesaggi), sia nelle percezioni di oggetti o corpi singoli, fino a ridurre le forme stesse “ai minimi termini”, all’essenziale, talune volte sintetizzandole e riducendole a segni (quasi a richiamare gli ideogrammi ieratici che hanno preceduto la moderna scrittura) che spesso diventano le gestualita’ grafiche o cromatiche elementari di I.. germanotta. Acute simbologie che, in quanto tali (dal greco sym=insieme, e bolem=un lancio, unita’) condensano un gran numero di significati, enunciati, ma soprattutto “indiziati” dall’artista stesso, mediante dei versi scritti, i quali accompagnano sovente ciascuna opera e/o sembrano titolarla (a facolta’ dell’autore stesso).
Gestualita’ cromatica e semantica tracciata sulle campiture “virtuali” della sua arte grafica digitale (al posto della classica tela o tavola usata in pittura tradizionale), che trasmettono dinamicita’ e movimento fluttuante, quasi a richiamare tratti futuristici boccioniani.
Dinamicita’ e flusso, che manifestano alternanza di costanti e varianti, generando spesso in talune sue creazioni, ritmo e pattern, cromatico e semantico, sino a giungere a “virtuali percezioni di tessuti digitali”, donando alle opere stesse finite, alte proprieta’ estetiche di design: le stesse,infatti, poste in serie, assumono il senso di vere e proprie installazioni di design
L’arte digitale di Ivan Germanotta, esalta la funzione rappresentativa del colore. Il cromatismo in questo caso, e’ base della forma, la differenziazione cromatica rende visibile e percettibile le forme, create senza un progetto grafico di base, ma mediante una genesi casuale e causale di forme , figlie dell’elaborazione digitale stessa. Forme che in talune rapprentazioni, pero’, affidano la loro esistenza solo alla percezione stessa e all’immaginazione dell’osservatore(naturalmente laddove
le forme, generate e generatesi, non abbiano un chiaro valore rappresentativo convenzionale collettivo –ad esempio: una casa, un albero, ecc.): un’antica tradizione divinatoria sciamanica delle zone piu’ remote della Turchia, la caffeomanzia (lettura dei fondi del caffe’), si fonda proprio su questi principi di “percezione virtule dell’immagine” (vds “I^Lezione di Brera, Milano e II^Lezione all’Accademia di Belle Arti di Bari di “Art & Esotherism:Dall’ Archetipo al Segno, dal Simbolo alla Forma – Le Origini della Comunicazione”– di M.Campanale).
Un chiaro richiamo( con una velata quanto intriseca ricerca spirituale dell’artista) alla comunicazione arcaica umana (e non solo umana..), ai primordiali medium comunicativi, come il colore (la costante, indipendente dalla convenzionale funzione fisica di spazio/tempo, eternamente e a tutt’oggi presente negli abissi del subconscio)e il gesto (la variante che si moltiplica/divide in miriade di iconografie “figlie”, generando la moderna scrittura, in tutte le sue tradizioni e tipologie che conosciamo e a tutt’oggi apprendiamo): colore e gesto, entrambi dunque medium archetipi del trasporto dell’informazione, come ci ricorda preziosamente l’arte di Ivan Germanotta.
Un’astrazione della forma, tendente alla completa deconcettualizzazione e informalizzazione della medesima, che gradualmente non concede piu’ spazi alla riflessione riduttiva della logica (proprio perche’ si affida agli “archetipi medium dell’informazione” sopracitati), aprendosi percio’ al potere creativo dell’immagine, nella piu’ intriseca accezione latina del termine (in = dentro, magis = il piu’ grande, immenso - dunque, in questo caso, immenso come senza limiti riduttivi di forme e /o predefinite concettualizzazioni).
Una preziosa "liaison", l'arte di I.Germanotta, che ricongiunge l'arcaicita' di medium comunicativi come colore e gesto, al futuro di una tecnica rappresentativa avveneristica come l'arte digitale: un fulgido commistorio cerchio, di spazio e tempo, che ruota in eterno, segnando il ritorno del passato in un futuro gia' presente, sin quasi a confondere e "resettare"le accezioni stesse delle tre dimensioni temporali:una deconcettualizzazione per amplificazione, che e' la chiara rappresentazione della missione artistica stessa di I.Germanotta"..- (M.Campanale).
a cura di M°Michell Campanale
P R O G R A M M A
h 18,00 accoglienza stampa
h19,30 cocktail de bienvenu' - accoglienza ospiti
h20,30 presentazione a cura di M°M.Campanale
h 21,00 performance: accompagnamenti musicali e reading, a cura di Argene
Madeddu cantante poetessa "ambrogino d'Oro" presid. assoc."Echi del Mondo Milano"
h 21,30 ringraziamenti - pubbliche relazioni - prosieguo serata a Le Trottoir
Art Directory e curatela: M°Michell Campanale
Orari visite: dall'8 al 28 feb TUTTI I GIORNI DALLE 10,00 ALLE 02,00 - Ingresso Libero
Info e Contatti: MILANOARTSFESTIVAL PressOffice 329.6553592 -331.3614341
Inaugurazione: LUNEDI' 18 FEBBRAIO DALLE H19,30 ALLE 23,00 - Ingresso Libero
Location: "LE TROTTOIR " piazza XXIV Maggio ,1 - Milano tra. 3-9 MM 2 Porta Genova
18
febbraio 2013
Ivan Germanotta
Dal 18 al 28 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
LE TROTTOIR
Milano, Piazza XXIV Maggio, 1, (Milano)
Milano, Piazza XXIV Maggio, 1, (Milano)
Orario di apertura
TUTTI I GIORNI DALLE 10,00 ALLE 02,00
Vernissage
18 Febbraio 2013, h 19.30
Autore
Curatore