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Ivo Saglietti – Due Racconti
Mostra “Due Racconti – Marinai Perduti e Palestina”. Parteciperà Federico Montaldo, presidente dell’APS Archivio Saglietti, che presenterà il libro “Ivo Saglietti – Lo Sguardo Inquieto” in collaborazione con Libreria Bastogi. Interverranno il fotoreporter Francesco Cito, Roberto Berné e Mosé Franchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 3 Agosto 2024, alle ore 21:00, a Orbetello, presso i locali della Ex-Polveriera Guzman, in Via Mura di Levante, si terrà l’inaugurazione della mostra di Ivo Saglietti dal titolo “Ivo Saglietti: Due Racconti”
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale ImagO con il contributo e il patrocinio del Comune di Orbetello, vuole ricordare la figura del grande reporter, scomparso nel dicembre del 2023, che negli ultimi anni aveva spesso avuto modo di frequentare Orbetello.
L’evento prevede un incontro con Federico Montaldo, presidente dell’APS Archivio Saglietti, che presenterà il libro “Ivo Saglietti – Lo Sguardo Inquieto” in collaborazione con Libreria Bastogi di Orbetello.
Interverranno inoltre il fotoreporter Francesco Cito e Roberto Berné titolare di Studio Berné, collaboratore e sponsor della mostra. L’incontro verrà moderato da Mosé Franchi.
La serata-incontro è prevista con ingresso gratuito su prenotazione a info@imagorbetello.com.
La mostra resterà esposta fino al 25 Agosto con i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 18:30 alle ore 22:30 con ingresso gratuito.
L’esposizione è composta di due corpi distinti, due racconti per immagini.
ll primo, inedito, dal titolo “Marinai Perduti” è ispirato all’omonimo romanzo di Jean-Claude Izzo - pubblicato in Italia da Edizioni E/O - scrittore al quale Saglietti era molto legato, così come alla città di Marsiglia.
I “marinai perduti" sono quelli che, a causa del fallimento delle società armatrici o della messa sotto sequestro delle navi su cui lavorano, si ritrovano per mesi, a volte anni, dimenticati nei porti a bordo dei navigli - quasi sempre delle vecchie carrette - costretti ad una immobilità forzata. Spesso senza stipendio o con mezzi ridotti al minimo vivono una sorta di limbo in una forma di prigionia galleggiante, estraniati dal mondo, dal mare, dalle famiglie lontane. In attesa di un’udienza del Tribunale, di un provvedimento dell’Autorità che decida il loro destino.
Le foto del progetto, mai pubblicate in precedenza, sono state realizzate a Marghera e a Napoli negli anni 2003-2004.
Le immagini raccontano il tedio, la nostalgia, la noia della vita quotidiana degli equipaggi a bordo, che si ripete sempre uguale, giorno dopo giorno, lontani da casa.
L’altra esposizione, dal titolo “Palestina”, è, purtroppo, di costante e drammatica attualità.
Da oltre settant’anni la terra di Palestina è in costante condizione di repressione, di conflitto, più o meno intenso, quando non di vera e propria guerra, sia in Cis-Giordania che a Gaza. Dal brutale, feroce attacco terroristico di Hamas a Israele del 7 Ottobre 2023, la reazione dello stato ebraico ha avuto per effetto la quasi distruzione della striscia di Gaza, delle infrastrutture, degli ospedali, delle moschee, di edifici pubblici e privati, l’uccisione di oltre 30.000 civili, in gran parte bambini, e il ferimento di centinaia di migliaia di altri costretti a subire immani sofferenze.
È così che le immagini di quel territorio e della sofferenza di quel popolo, anche se datate di qualche decennio, non perdono mai di attualità; non passano mai dalla cronaca alla storia.
L’occhio di Ivo Saglietti, fortemente empatico e solidale con quel popolo ci offre la sua visione, sempre carica di empatia. Egli non si sofferma mai sui particolari più cruenti e brutali, non cerca mai la facile emotività ma cerca di raccontare, con la sua consueta umanità e con il rispetto dei i soggetti ripresi, la vita nei “territori” palestinesi.
Territori che Saglietti ha cominciato a frequentare già dal 1976, poi nel 1979 come inviato di Sipa Press per la prima Intifada. E poi sempre più spesso, a partire dal ’92, dopo gli attacchi ai campi profughi da parte di Israele e la costruzione del muro in Cisgiordania. Fino al funerale di Arafat nel 2004 e ancora dopo.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale ImagO con il contributo e il patrocinio del Comune di Orbetello, vuole ricordare la figura del grande reporter, scomparso nel dicembre del 2023, che negli ultimi anni aveva spesso avuto modo di frequentare Orbetello.
L’evento prevede un incontro con Federico Montaldo, presidente dell’APS Archivio Saglietti, che presenterà il libro “Ivo Saglietti – Lo Sguardo Inquieto” in collaborazione con Libreria Bastogi di Orbetello.
Interverranno inoltre il fotoreporter Francesco Cito e Roberto Berné titolare di Studio Berné, collaboratore e sponsor della mostra. L’incontro verrà moderato da Mosé Franchi.
La serata-incontro è prevista con ingresso gratuito su prenotazione a info@imagorbetello.com.
La mostra resterà esposta fino al 25 Agosto con i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 18:30 alle ore 22:30 con ingresso gratuito.
L’esposizione è composta di due corpi distinti, due racconti per immagini.
ll primo, inedito, dal titolo “Marinai Perduti” è ispirato all’omonimo romanzo di Jean-Claude Izzo - pubblicato in Italia da Edizioni E/O - scrittore al quale Saglietti era molto legato, così come alla città di Marsiglia.
I “marinai perduti" sono quelli che, a causa del fallimento delle società armatrici o della messa sotto sequestro delle navi su cui lavorano, si ritrovano per mesi, a volte anni, dimenticati nei porti a bordo dei navigli - quasi sempre delle vecchie carrette - costretti ad una immobilità forzata. Spesso senza stipendio o con mezzi ridotti al minimo vivono una sorta di limbo in una forma di prigionia galleggiante, estraniati dal mondo, dal mare, dalle famiglie lontane. In attesa di un’udienza del Tribunale, di un provvedimento dell’Autorità che decida il loro destino.
Le foto del progetto, mai pubblicate in precedenza, sono state realizzate a Marghera e a Napoli negli anni 2003-2004.
Le immagini raccontano il tedio, la nostalgia, la noia della vita quotidiana degli equipaggi a bordo, che si ripete sempre uguale, giorno dopo giorno, lontani da casa.
L’altra esposizione, dal titolo “Palestina”, è, purtroppo, di costante e drammatica attualità.
Da oltre settant’anni la terra di Palestina è in costante condizione di repressione, di conflitto, più o meno intenso, quando non di vera e propria guerra, sia in Cis-Giordania che a Gaza. Dal brutale, feroce attacco terroristico di Hamas a Israele del 7 Ottobre 2023, la reazione dello stato ebraico ha avuto per effetto la quasi distruzione della striscia di Gaza, delle infrastrutture, degli ospedali, delle moschee, di edifici pubblici e privati, l’uccisione di oltre 30.000 civili, in gran parte bambini, e il ferimento di centinaia di migliaia di altri costretti a subire immani sofferenze.
È così che le immagini di quel territorio e della sofferenza di quel popolo, anche se datate di qualche decennio, non perdono mai di attualità; non passano mai dalla cronaca alla storia.
L’occhio di Ivo Saglietti, fortemente empatico e solidale con quel popolo ci offre la sua visione, sempre carica di empatia. Egli non si sofferma mai sui particolari più cruenti e brutali, non cerca mai la facile emotività ma cerca di raccontare, con la sua consueta umanità e con il rispetto dei i soggetti ripresi, la vita nei “territori” palestinesi.
Territori che Saglietti ha cominciato a frequentare già dal 1976, poi nel 1979 come inviato di Sipa Press per la prima Intifada. E poi sempre più spesso, a partire dal ’92, dopo gli attacchi ai campi profughi da parte di Israele e la costruzione del muro in Cisgiordania. Fino al funerale di Arafat nel 2004 e ancora dopo.
03
agosto 2024
Ivo Saglietti – Due Racconti
Dal 03 al 25 agosto 2024
fotografia
incontri e conferenze
incontri e conferenze
Location
POLVERIERA GUZMAN – MUSEO ARCHEOLOGICO
Orbetello, Via Mura Di Levante, 73, (Grosseto)
Orbetello, Via Mura Di Levante, 73, (Grosseto)
Orario di apertura
18:30 - 22:30
Vernissage
3 Agosto 2024, 21:00
Sito web
Autore