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Ivo Stazio – La città oltre
La pittura di Ivo Stazio dà per risolto il problema della rappresentazione, perché ogni paesaggio esterno è qualcosa che ci portiamo dentro. È come se le emozioni originarie si riuscissero definitivamente a materializzare
Comunicato stampa
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Dal 28 aprile al 17 maggio 2018 la Galleria Arianna Sartori di Mantova nella sede di Via Ippolito Nievo 10, ospiterà la mostra personale dell’artista bolognese Ivo Stazio intitolata “La città oltre”.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 28 aprile alle ore 17.30 alla presenza dell’artista.
“Le metafore della realtà di Ivo Stazio traggono origine da un insopprimibile desiderio di fuga dall’immediato. Scorre quindi il dettato visivo di una mescolanza di razionalità e passione, il sentimento alberga dietro la pelli-cola che riporta volontà e conoscenza mentre il segno cerca di rivelare ciò che l’occhio non può contemplare, ma che immagina.
C’è in Stazio un’attrazione duplice: la vita nel suo fluire e nell’esistere oggettivamente con tutte le sue compo-nenti di luci e di incanti sempre nuovi, e dall’altra parte la necessità di ridurre tutto ciò a immagini autonome, a un raccordo tra rigore e sintesi formale che si fa esito di una metamorfosi interiorizzata della dimensione…
“Tutto è fuori di noi” diceva Nicolas de Stael. Complessa, nella sua apparente immediatezza e semplicità, la scrittura di Stazio condensa enunciati volutamente contraddittori, voci attraverso le quali egli intende rappor-tarsi alla verità, che è sempre complessa.
…L’accenno a De Stael non è casuale, proprio per la dilazione allusiva delle accensioni, per la presunta ambi-guità di un linguaggio che sfuma nell’indefinito… è sotto l’impero della luce che vede e giudica la realtà delle cose. È attraverso la luce che l’artista vede i colori delle cose, il modo in cui si fanno più intensi o più lievi, il modo in cui si modificano e si trasformano da un tono all’altro”.
Franco Basile
“Vi è una sottile relazione tra segno, paesaggio e materia nell’opera di Ivo Stazio che costituisce una costante poetica che ha un’eco immediata. Affiora una struttura silenziosa e lirica che crea un felice equilibrio: una sor-ta di dinamica interna che arricchisce lo sguardo di attese emotive, di ulteriori possibilità. La pittura di Ivo Stazio dà quindi per risolto il problema della rappresentazione, perché ogni paesaggio esterno è qualco-sa che ci portiamo dentro. È come se le emozioni originarie si riuscissero definitivamente a materializzare. Per questo trovano una forma, che è quella che l’artista sa creare per loro, attraverso un percorso costruttivo che sa determinare un motivo per esistere, nella pittura e con essa”.
Valerio Dehò
“…Ivo Stazio è un pittore ma è anche un intelligente cultore della pittura. Nel suo lavoro si avverte una forte determinazione …la materia della pittura assume il ruolo di protagonista nella sua opera, affidando le sue ri-flessioni ai molteplici registri impressi al colore, alla pasta ‘modellata’ del colore, ma concedendo anche al contrappunto delle tracce di una ‘figurazione residuale’ un ruolo niente affatto secondario. …Ricorre anche per questo un riferimento saliente ad Ilario Rossi, interprete dell’ultimo naturalismo arcangeliano …delle tex-tures informali di Piero Ruggeri, o, in variabile più naturalistica, le trame assiepate di un Piero Giunni (meglio che di un Morlotti, o, diversamente di un Chighine) possono integrare la mappa di orientamento per il lavoro di Ivo Stazio… Rimandano persino all’invenzione della natura dipinta in magiche consistenze fluttuanti, in mille policromi riflessi e bagliori, dal grande padre Monet, fra la vegetazione e lo stagno di quel magico giar-dino di Giverny. Ivo Stazio lascia che l’immagine della pittura collassi, e che il suo corpo materico smotti sino alla base delle tele, come se alludesse ad una splendida ‘impossibilità’ del fare ancor consistere un’opera d’arte”.
Adriano Baccilieri
Ivo Stazio è nato il 6 maggio 1959 a Casalecchio di Reno (Bo), dove vive e lavora.
Principali personali: 1999 - Galleria Castiglione Arte, Bologna. 2002 - Art Em Studio, Ravenna. 2002 - Galleria Porta All’arco, Siena. 2003 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2004 - Galleria Carlolivi, Prato. 2005 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2005 - Galleria Estrarte, Prato. 2005 - Galleria Ars Italica, Milano. 2006 - Galleria Art Xyz, Bergamo. 2006 - Castello Dozza Imolese, Bologna. 2007 Galleria Piccinini Arte - Bologna. 2007 - Galleria Micro’, Torino. 2008 - Galleria Micrò, Torino. 2009 - Galleria Zamenhof, Milano. 2009 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2010 - Galleria Micrò, Torino. 2011 - Galleria Zamenhof, Milano. 2011 - Comune di Fanano (Mo). 2011 - Hotel Alexander Museum, Pesaro. 2011 - Castello Dozza Imolese, Bologna. 2012 - Palazzo Zenobio, Venezia. 2012 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2013 - Romano Di Lombardia (Bg). 2014 - Art City White Night Hotel Accademia, Bologna. 2014 - Galleria Zamenhof, Milano. 2014 - Ca’ La Ghironda Atelier, Bologna. 2014 - Gam Palazzo Ducale Pavullo (Mo). 2015 - Teatro Duse Foyer, Bologna. 2015 - Palazzo Racchetta, Ferrara. 2015 - Bottega dell’arte Banca Bcc, Gradara (Pu). 2016 - Castel Dell’Ovo, Napoli. 2016 - Galleria Piccinini, Bologna. 2016 - Hotel Gabicce Mare (Pu). 2016 - Galleria ItinerArte, Venezia. 2017 - Hotel Gabicce Mare (Pu). 2017 - Hotel Madonna di Campiglio (Tn).
Principali premi: 1992 - Premio Nazionale Arte ’92, Mondadori Editore. 1994 - Premio Concorso “La Famiglia”, Palazzo Re Enzo, Bologna. 1999 - Premio Internazionale “Art Leader” (2° Classificato). 1999 - Premio Estense Città di Ferrara. 2000 - Premio Giubileo Bologna 2000, (2° Classificato). 2000 - Premio “Nino Bertocchi” Monzuno (1° Classificato). 2001 - Biennale “Premio De Nittis”, Barletta (Ba), (1° Classificato). 2002 - Premio “Vico Del Gargano”, Foggia, (1° Classificato). 2002 - Premio “Remo Brindisi”, Coppa del Parlamento Europeo, Europart, Roma. 2002 - Premio “ Repub. S. Marino”, (3° Classificato). 2002 - “Premio De Nittis”, Barletta, Coppa Senato della Repubblica. 2002 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa Consiglio Dei Ministri (2° Classificato) Med. Argento Presidente della Repubblica. 2003 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa Consiglio dei Ministri. 2004 - Premio “Vico del Gargano” (Fg), Targa Premio “Emergenti”. 2004 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa “Premio Speciale della Critica”. 2005 - Premio “Vico del Gargano” (Fg), Targa Premio “Alla Carriera”. 2005 - Premio “Ss 325”, Galleria Carlolivi, Prato “Premio Speciale Giuria”. 2006 - Premio “Horizons”, Artimino Po. 2008 - Premio “Il Resto del Carlino”. 2010 - Premio “Ilario Rossi”, Monzuno (Bo) (1° Classificato). 2013 - Premio “Ilario Rossi”, Monzuno (Bo).
L’inaugurazione della mostra si svolgerà Sabato 28 aprile alle ore 17.30 alla presenza dell’artista.
“Le metafore della realtà di Ivo Stazio traggono origine da un insopprimibile desiderio di fuga dall’immediato. Scorre quindi il dettato visivo di una mescolanza di razionalità e passione, il sentimento alberga dietro la pelli-cola che riporta volontà e conoscenza mentre il segno cerca di rivelare ciò che l’occhio non può contemplare, ma che immagina.
C’è in Stazio un’attrazione duplice: la vita nel suo fluire e nell’esistere oggettivamente con tutte le sue compo-nenti di luci e di incanti sempre nuovi, e dall’altra parte la necessità di ridurre tutto ciò a immagini autonome, a un raccordo tra rigore e sintesi formale che si fa esito di una metamorfosi interiorizzata della dimensione…
“Tutto è fuori di noi” diceva Nicolas de Stael. Complessa, nella sua apparente immediatezza e semplicità, la scrittura di Stazio condensa enunciati volutamente contraddittori, voci attraverso le quali egli intende rappor-tarsi alla verità, che è sempre complessa.
…L’accenno a De Stael non è casuale, proprio per la dilazione allusiva delle accensioni, per la presunta ambi-guità di un linguaggio che sfuma nell’indefinito… è sotto l’impero della luce che vede e giudica la realtà delle cose. È attraverso la luce che l’artista vede i colori delle cose, il modo in cui si fanno più intensi o più lievi, il modo in cui si modificano e si trasformano da un tono all’altro”.
Franco Basile
“Vi è una sottile relazione tra segno, paesaggio e materia nell’opera di Ivo Stazio che costituisce una costante poetica che ha un’eco immediata. Affiora una struttura silenziosa e lirica che crea un felice equilibrio: una sor-ta di dinamica interna che arricchisce lo sguardo di attese emotive, di ulteriori possibilità. La pittura di Ivo Stazio dà quindi per risolto il problema della rappresentazione, perché ogni paesaggio esterno è qualco-sa che ci portiamo dentro. È come se le emozioni originarie si riuscissero definitivamente a materializzare. Per questo trovano una forma, che è quella che l’artista sa creare per loro, attraverso un percorso costruttivo che sa determinare un motivo per esistere, nella pittura e con essa”.
Valerio Dehò
“…Ivo Stazio è un pittore ma è anche un intelligente cultore della pittura. Nel suo lavoro si avverte una forte determinazione …la materia della pittura assume il ruolo di protagonista nella sua opera, affidando le sue ri-flessioni ai molteplici registri impressi al colore, alla pasta ‘modellata’ del colore, ma concedendo anche al contrappunto delle tracce di una ‘figurazione residuale’ un ruolo niente affatto secondario. …Ricorre anche per questo un riferimento saliente ad Ilario Rossi, interprete dell’ultimo naturalismo arcangeliano …delle tex-tures informali di Piero Ruggeri, o, in variabile più naturalistica, le trame assiepate di un Piero Giunni (meglio che di un Morlotti, o, diversamente di un Chighine) possono integrare la mappa di orientamento per il lavoro di Ivo Stazio… Rimandano persino all’invenzione della natura dipinta in magiche consistenze fluttuanti, in mille policromi riflessi e bagliori, dal grande padre Monet, fra la vegetazione e lo stagno di quel magico giar-dino di Giverny. Ivo Stazio lascia che l’immagine della pittura collassi, e che il suo corpo materico smotti sino alla base delle tele, come se alludesse ad una splendida ‘impossibilità’ del fare ancor consistere un’opera d’arte”.
Adriano Baccilieri
Ivo Stazio è nato il 6 maggio 1959 a Casalecchio di Reno (Bo), dove vive e lavora.
Principali personali: 1999 - Galleria Castiglione Arte, Bologna. 2002 - Art Em Studio, Ravenna. 2002 - Galleria Porta All’arco, Siena. 2003 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2004 - Galleria Carlolivi, Prato. 2005 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2005 - Galleria Estrarte, Prato. 2005 - Galleria Ars Italica, Milano. 2006 - Galleria Art Xyz, Bergamo. 2006 - Castello Dozza Imolese, Bologna. 2007 Galleria Piccinini Arte - Bologna. 2007 - Galleria Micro’, Torino. 2008 - Galleria Micrò, Torino. 2009 - Galleria Zamenhof, Milano. 2009 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2010 - Galleria Micrò, Torino. 2011 - Galleria Zamenhof, Milano. 2011 - Comune di Fanano (Mo). 2011 - Hotel Alexander Museum, Pesaro. 2011 - Castello Dozza Imolese, Bologna. 2012 - Palazzo Zenobio, Venezia. 2012 - Galleria Piccinini Arte, Bologna. 2013 - Romano Di Lombardia (Bg). 2014 - Art City White Night Hotel Accademia, Bologna. 2014 - Galleria Zamenhof, Milano. 2014 - Ca’ La Ghironda Atelier, Bologna. 2014 - Gam Palazzo Ducale Pavullo (Mo). 2015 - Teatro Duse Foyer, Bologna. 2015 - Palazzo Racchetta, Ferrara. 2015 - Bottega dell’arte Banca Bcc, Gradara (Pu). 2016 - Castel Dell’Ovo, Napoli. 2016 - Galleria Piccinini, Bologna. 2016 - Hotel Gabicce Mare (Pu). 2016 - Galleria ItinerArte, Venezia. 2017 - Hotel Gabicce Mare (Pu). 2017 - Hotel Madonna di Campiglio (Tn).
Principali premi: 1992 - Premio Nazionale Arte ’92, Mondadori Editore. 1994 - Premio Concorso “La Famiglia”, Palazzo Re Enzo, Bologna. 1999 - Premio Internazionale “Art Leader” (2° Classificato). 1999 - Premio Estense Città di Ferrara. 2000 - Premio Giubileo Bologna 2000, (2° Classificato). 2000 - Premio “Nino Bertocchi” Monzuno (1° Classificato). 2001 - Biennale “Premio De Nittis”, Barletta (Ba), (1° Classificato). 2002 - Premio “Vico Del Gargano”, Foggia, (1° Classificato). 2002 - Premio “Remo Brindisi”, Coppa del Parlamento Europeo, Europart, Roma. 2002 - Premio “ Repub. S. Marino”, (3° Classificato). 2002 - “Premio De Nittis”, Barletta, Coppa Senato della Repubblica. 2002 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa Consiglio Dei Ministri (2° Classificato) Med. Argento Presidente della Repubblica. 2003 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa Consiglio dei Ministri. 2004 - Premio “Vico del Gargano” (Fg), Targa Premio “Emergenti”. 2004 - Premio Int.le, Porto S. Elpidio (Ap), Targa “Premio Speciale della Critica”. 2005 - Premio “Vico del Gargano” (Fg), Targa Premio “Alla Carriera”. 2005 - Premio “Ss 325”, Galleria Carlolivi, Prato “Premio Speciale Giuria”. 2006 - Premio “Horizons”, Artimino Po. 2008 - Premio “Il Resto del Carlino”. 2010 - Premio “Ilario Rossi”, Monzuno (Bo) (1° Classificato). 2013 - Premio “Ilario Rossi”, Monzuno (Bo).
28
aprile 2018
Ivo Stazio – La città oltre
Dal 28 aprile al 17 maggio 2018
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Festivi
Vernissage
28 Aprile 2018, ore 17.30
Autore
Curatore