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Jacopo Ascari – Ascari Atelier Milano
Il progetto di Jacopo Ascari, strutturato come un viaggio, nasce da una profonda riflessione poetica tra moda e spazio urbano e si concretizza attraverso il gesto artistico, un’alchimia possibile solo con questi quattro elementi: Milano, la moda, l’architettura e l’arte.
Comunicato stampa
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ASCARI ATELIER MILANO
La meraviglia di una magica Milano tra arte, moda e architettura
Il 22 e il 24 marzo la Galleria Winarts di via Carlo Ravizza 18 a Milano ospiterà un doppio appuntamento per l’inaugurazione della personale ‘ASCARI ATELIER MILANO’ di Jacopo Ascari.
Milano rinasce ogni mattina e pulsa come un cuore: il mio, forse il tuo, certamente quello di Jacopo Ascari le cui opere sono una chiara dichiarazione d’amore, folle e appassionato, per questa città. Il progetto, strutturato come un viaggio, nasce da una profonda riflessione poetica tra moda e spazio urbano e si concretizza attraverso il gesto artistico, un’alchimia possibile solo con questi quattro elementi: Milano, la moda, l’architettura e l’arte. Perché?
Perché è Milano che ha definito, influenzato e reso possibile la carriera di alcuni stilisti e designer tra i più famosi al mondo ed era l’unico luogo in cui questo avrebbe potuto realizzarsi, essendo al centro di tutte le grandi trasformazioni sociali, politiche ed economiche italiane. Questa città ha vissuto ripetutamene la rivoluzione industriale e, da capitale del miracolo economico è diventata capitale della finanza, del design, della pubblicità e della moda, per dirne alcune. Insomma, un fulcro d’ispirazione a 360 gradi.
I tre atti in cui si esprime questo ‘amore splendido’ iniziano con un focus su angoli modernissimi della città innalzati al pari di monumenti storici, designer visionari nel campo della moda, alcune star, certo, ma non solo, che saranno identificabili solo come parte dell’opera perché è l’ensemble il centro di tutto. Dei dipinti di Jacopo Ascari è stato scritto che “sono racconti appassionati tra l’opera d’arte figurativa e quella architettonica. Interventi ragionati sulle forme che danno alle sue immagini un segno distintivo”. Quella che viene rappresentata è una moda che raggiunge le strade e se ne appropria, come diceva l’indimenticabile Coco, la stessa che, giustamente, affermava: “La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee e il nostro modo di vivere”.
Il secondo approfondimento apre un’inchiesta di studi grafici che spaziano da appunti a rappresentazioni vere e proprie su un ipotetico palazzo per la moda italiana, interrogazioni sulla sua ragion d’essere, scelte di stile dall’allure romantico e sognante traboccante di stile e buon gusto che incarnano al tempo stesso una disquisizione sull’efficacia (o meno) degli strumenti del disegno di architettura per dare un senso alla rappresentazione dei luoghi.
Nel gran finale, l’architettura diventa un elemento per spettacolarizzare il racconto della Moda, racconto che, a Milano, ha sempre trovato terreno fertile per fiorire e dettare legge. La narrazione avviene attraverso il video “UNSESSANTESIMODISECONDO” progetto di Marco Taranto e Matteo Di Pippo. In questo corto, i capi d’abbigliamento abitano specifici scenari milanesi e riflettono sul rapporto tra il progetto dell’ambiente e quello della moda. Un uomo in rosso incarna l’Idea, uno in nero il Creativo e nel loro incontro si definisce una sorta di città ideale che emerge dalle opere di Ascari che ne fanno da quinte. Quando i due soggetti si incontrano e iniziano a passeggiare l’uno accanto all’altro, la città ideale, quasi una Sforzinda del Filarete, si traspone in una città reale e siamo di nuovo a Milano. I luoghi mostrati, non propriamente riconoscibili, rappresentano l’assioma presentato all’inizio: a Milano il progetto della moda definisce l’interpretazione dello spazio urbano. E tutto torna.
BIO
Jacopo Ascari nasce a Modena nel 1993. Cresciuto in un ambiente creativo e stimolante, inizia a lavorare come illustratore freelance appena maggiorenne. Innamorato da sempre dell’architettura e della città, nel 2018 consegue la laurea Magistrale con Lode in Urban planning presso il Politecnico di Milano.Dapprima svolge alcuni anni di formazione nel mondo dell’Arte Contemporanea e dietro le quinte delle grandi mostre internazionali presso la Biennale di Venezia e lo studio della nota artista milanese Chiara Dynys. Nel 2020 consegue il Master in Fashion Direction: Brand and Product Management presso il Milano Fashion Institute e in Advanced Fashion Design presso l’Istituto Secoli di Milano.Sempre nello stesso anno Jacopo fonda Atelier Ascari, studio di consulenza d’immagine e di comunicazione. L’Atelier vanta decine di pubblicazioni e collaborazioni, con focus specifico nei settori Architettura, Urbanistica e Design e Moda. Insieme a Susanna Testa, insegna “Illustrazione per la Moda” al Politecnico di Milano.
www.atelierascari.it
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ASCARI ATELIER MILANO
1st Vernissage
Martedì 22 marzo 2022 dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Ore 19.30 “La moda può essere arte”
Ospite Enrica Alessi, scrittrice e fashion storyteller
2st Vernissage
Giovedì 24 marzo 2022
Ore 19.30 “Milano, un’urbanità emotiva”
Ospite Piergiorgio Vitillo, Professore associato presso il Politecnico di Milano
La mostra resterà aperta fino al 27 marzo su appuntamento.
Per informazioni e prenotazioni
Galleria Winarts
winarts@winarts.it
T + 39 02.23059544
C +39 347.4772147 / +39 348 5602332
www.winarts.it
UFFICIO STAMPA
EGcom Elena Galbusera
elenagalbusera@egcom.it
C +39 339.6955755
www.egcom.it
La mostra è aperta secondo le modalità previste dalla legge vigente in materia anticovid.
La meraviglia di una magica Milano tra arte, moda e architettura
Il 22 e il 24 marzo la Galleria Winarts di via Carlo Ravizza 18 a Milano ospiterà un doppio appuntamento per l’inaugurazione della personale ‘ASCARI ATELIER MILANO’ di Jacopo Ascari.
Milano rinasce ogni mattina e pulsa come un cuore: il mio, forse il tuo, certamente quello di Jacopo Ascari le cui opere sono una chiara dichiarazione d’amore, folle e appassionato, per questa città. Il progetto, strutturato come un viaggio, nasce da una profonda riflessione poetica tra moda e spazio urbano e si concretizza attraverso il gesto artistico, un’alchimia possibile solo con questi quattro elementi: Milano, la moda, l’architettura e l’arte. Perché?
Perché è Milano che ha definito, influenzato e reso possibile la carriera di alcuni stilisti e designer tra i più famosi al mondo ed era l’unico luogo in cui questo avrebbe potuto realizzarsi, essendo al centro di tutte le grandi trasformazioni sociali, politiche ed economiche italiane. Questa città ha vissuto ripetutamene la rivoluzione industriale e, da capitale del miracolo economico è diventata capitale della finanza, del design, della pubblicità e della moda, per dirne alcune. Insomma, un fulcro d’ispirazione a 360 gradi.
I tre atti in cui si esprime questo ‘amore splendido’ iniziano con un focus su angoli modernissimi della città innalzati al pari di monumenti storici, designer visionari nel campo della moda, alcune star, certo, ma non solo, che saranno identificabili solo come parte dell’opera perché è l’ensemble il centro di tutto. Dei dipinti di Jacopo Ascari è stato scritto che “sono racconti appassionati tra l’opera d’arte figurativa e quella architettonica. Interventi ragionati sulle forme che danno alle sue immagini un segno distintivo”. Quella che viene rappresentata è una moda che raggiunge le strade e se ne appropria, come diceva l’indimenticabile Coco, la stessa che, giustamente, affermava: “La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee e il nostro modo di vivere”.
Il secondo approfondimento apre un’inchiesta di studi grafici che spaziano da appunti a rappresentazioni vere e proprie su un ipotetico palazzo per la moda italiana, interrogazioni sulla sua ragion d’essere, scelte di stile dall’allure romantico e sognante traboccante di stile e buon gusto che incarnano al tempo stesso una disquisizione sull’efficacia (o meno) degli strumenti del disegno di architettura per dare un senso alla rappresentazione dei luoghi.
Nel gran finale, l’architettura diventa un elemento per spettacolarizzare il racconto della Moda, racconto che, a Milano, ha sempre trovato terreno fertile per fiorire e dettare legge. La narrazione avviene attraverso il video “UNSESSANTESIMODISECONDO” progetto di Marco Taranto e Matteo Di Pippo. In questo corto, i capi d’abbigliamento abitano specifici scenari milanesi e riflettono sul rapporto tra il progetto dell’ambiente e quello della moda. Un uomo in rosso incarna l’Idea, uno in nero il Creativo e nel loro incontro si definisce una sorta di città ideale che emerge dalle opere di Ascari che ne fanno da quinte. Quando i due soggetti si incontrano e iniziano a passeggiare l’uno accanto all’altro, la città ideale, quasi una Sforzinda del Filarete, si traspone in una città reale e siamo di nuovo a Milano. I luoghi mostrati, non propriamente riconoscibili, rappresentano l’assioma presentato all’inizio: a Milano il progetto della moda definisce l’interpretazione dello spazio urbano. E tutto torna.
BIO
Jacopo Ascari nasce a Modena nel 1993. Cresciuto in un ambiente creativo e stimolante, inizia a lavorare come illustratore freelance appena maggiorenne. Innamorato da sempre dell’architettura e della città, nel 2018 consegue la laurea Magistrale con Lode in Urban planning presso il Politecnico di Milano.Dapprima svolge alcuni anni di formazione nel mondo dell’Arte Contemporanea e dietro le quinte delle grandi mostre internazionali presso la Biennale di Venezia e lo studio della nota artista milanese Chiara Dynys. Nel 2020 consegue il Master in Fashion Direction: Brand and Product Management presso il Milano Fashion Institute e in Advanced Fashion Design presso l’Istituto Secoli di Milano.Sempre nello stesso anno Jacopo fonda Atelier Ascari, studio di consulenza d’immagine e di comunicazione. L’Atelier vanta decine di pubblicazioni e collaborazioni, con focus specifico nei settori Architettura, Urbanistica e Design e Moda. Insieme a Susanna Testa, insegna “Illustrazione per la Moda” al Politecnico di Milano.
www.atelierascari.it
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ASCARI ATELIER MILANO
1st Vernissage
Martedì 22 marzo 2022 dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Ore 19.30 “La moda può essere arte”
Ospite Enrica Alessi, scrittrice e fashion storyteller
2st Vernissage
Giovedì 24 marzo 2022
Ore 19.30 “Milano, un’urbanità emotiva”
Ospite Piergiorgio Vitillo, Professore associato presso il Politecnico di Milano
La mostra resterà aperta fino al 27 marzo su appuntamento.
Per informazioni e prenotazioni
Galleria Winarts
winarts@winarts.it
T + 39 02.23059544
C +39 347.4772147 / +39 348 5602332
www.winarts.it
UFFICIO STAMPA
EGcom Elena Galbusera
elenagalbusera@egcom.it
C +39 339.6955755
www.egcom.it
La mostra è aperta secondo le modalità previste dalla legge vigente in materia anticovid.
22
marzo 2022
Jacopo Ascari – Ascari Atelier Milano
Dal 22 al 27 marzo 2022
personale
Location
WINARTS
Milano, Via Carlo Ravizza, 18, (Milano)
Milano, Via Carlo Ravizza, 18, (Milano)
Orario di apertura
Da mercoledì a domenica ore 10 -13 e 16-19
Vernissage
22 Marzo 2022, 18.00
Ufficio stampa
EGcom di Elena Galbusera
Autore