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Jacopo, Francesco e Leandro Bassano a Palazzo Lomellino
un ciclo inedito di grandi dipinti dei fratelli Francesco e Leandro Bassano, raffigurante i quattro elementi naturali – aria, acqua, terra e fuoco, in cui ben si riconosce anche la mano del padre, il più noto Jacopo Bassano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO DI STRADA NUOVA - Dal 27 aprile al 10 giugno 2012 a Genova, la mostra “Jacopo, Francesco e Leandro Bassano a Palazzo Lomellino”.
Esposto per la prima volta al pubblico un ciclo allegorico completo dei 4 elementi a confronto con opere provenienti da Vienna e Vaduz.
L’Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino, in collaborazione con i Musei Genovesi, propone anche un itinerario in città alla scoperta delle opere dei Bassano conservate nelle pubbliche raccolte.
Dal 27 aprile al 10 giugno 2012, Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova, in Via Garibaldi 7 a Genova, esporrà per la prima volta al pubblico un ciclo inedito di grandi dipinti dei fratelli Francesco e Leandro Bassano, raffigurante i quattro elementi naturali - aria, acqua, terra e fuoco, in cui ben si riconosce anche la mano del padre, il più noto Jacopo Bassano.
Il ciclo completo esposto a Palazzo Lomellino rappresenta una rarità nel panorama dei cicli allegorici dedicati alle Stagioni, ai Mesi e agli Elementi, che hanno reso celebre la bottega dei Bassano e che sono arrivati ai giorni nostri quasi tutti incompleti.
Accanto ai quattro Elementi, saranno esposti inoltre, negli ambienti del primo piano nobile dello storico palazzo genovese, anche altri quattro grandi dipinti: “Marzo” e “Giugno” di Leandro, prestati dal Museo di Storia dell’Arte (Kunsthistorisches Museum) di Vienna, e “Terra” e “Fuoco” di Francesco, provenienti dalla Collezione privata dei Principi di Liechtenstein a Vaduz.
In occasione della mostra, l’Associazione Palazzo Lomellino propone inoltre un itinerario alla scoperta delle opere dei Bassano conservate nei principali musei genovesi, Palazzo Rosso, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Palazzo Reale.
Biografia Jacopo Bassano
Figlio del pittore Francesco, Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1510?-1592) è riconosciuto come uno dei principali e più incisivi interpreti della pittura veneta nel secondo Cinquecento, capace di conquistarsi uno spazio di forte originalità accanto ad altri grandi del suo tempo, sviluppando uno spiccato sperimentalismo artistico. La sua pittura, mai uguale a se stessa, è caratterizzata da un continuo sperimentare, tanto che la critica ha individuato quattro "maniere" di dipingere: dopo il naturalismo degli inizi, Jacopo abbandona la fedele ripresa del reale e si lascia ispirare dalle novità del manierismo centro-italiano; le ultime due "maniere" sono caratterizzate dal protagonismo della luce, che illumina le celebri pastorali e si fa bagliore nei notturni. Alcuni motivi, tuttavia, sono riconoscibili come costanti nelle sue opere: i pastori, il profilo del Monte Grappa, gli animali rappresentati con estrema vivacità.
I figli Francesco, Leandro, Girolamo e Giambattista
A partire dall'inizio degli anni sessanta l'eredità materiale e spirituale di Jacopo Bassano viene portata avanti dal figlio Francesco (1549 – 1592) e più avanti da Leandro (Bassano, 1557 – 1622), dal più giovane Girolamo, e Giambattista. Francesco e Leandro appaiono i più dotati dei quattro fratelli. Il primo si specializzerà nell'eseguire composizioni naturalistiche, come il secondo farà per il ritratto e i dipinti bibilico-pastorali. Nella vastissima produzione collettiva della bottega bassanesca, non è sempre facile per la critica l’attribuzione individuale delle opere, in particolare dei soggetti biblici, evangelici, pastorali, delle allegorie dei Mesi, delle Stagioni, degli Elementi, delle composizioni con animali e dei "notturni".
Esposto per la prima volta al pubblico un ciclo allegorico completo dei 4 elementi a confronto con opere provenienti da Vienna e Vaduz.
L’Associazione Palazzo Nicolosio Lomellino, in collaborazione con i Musei Genovesi, propone anche un itinerario in città alla scoperta delle opere dei Bassano conservate nelle pubbliche raccolte.
Dal 27 aprile al 10 giugno 2012, Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova, in Via Garibaldi 7 a Genova, esporrà per la prima volta al pubblico un ciclo inedito di grandi dipinti dei fratelli Francesco e Leandro Bassano, raffigurante i quattro elementi naturali - aria, acqua, terra e fuoco, in cui ben si riconosce anche la mano del padre, il più noto Jacopo Bassano.
Il ciclo completo esposto a Palazzo Lomellino rappresenta una rarità nel panorama dei cicli allegorici dedicati alle Stagioni, ai Mesi e agli Elementi, che hanno reso celebre la bottega dei Bassano e che sono arrivati ai giorni nostri quasi tutti incompleti.
Accanto ai quattro Elementi, saranno esposti inoltre, negli ambienti del primo piano nobile dello storico palazzo genovese, anche altri quattro grandi dipinti: “Marzo” e “Giugno” di Leandro, prestati dal Museo di Storia dell’Arte (Kunsthistorisches Museum) di Vienna, e “Terra” e “Fuoco” di Francesco, provenienti dalla Collezione privata dei Principi di Liechtenstein a Vaduz.
In occasione della mostra, l’Associazione Palazzo Lomellino propone inoltre un itinerario alla scoperta delle opere dei Bassano conservate nei principali musei genovesi, Palazzo Rosso, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e Palazzo Reale.
Biografia Jacopo Bassano
Figlio del pittore Francesco, Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1510?-1592) è riconosciuto come uno dei principali e più incisivi interpreti della pittura veneta nel secondo Cinquecento, capace di conquistarsi uno spazio di forte originalità accanto ad altri grandi del suo tempo, sviluppando uno spiccato sperimentalismo artistico. La sua pittura, mai uguale a se stessa, è caratterizzata da un continuo sperimentare, tanto che la critica ha individuato quattro "maniere" di dipingere: dopo il naturalismo degli inizi, Jacopo abbandona la fedele ripresa del reale e si lascia ispirare dalle novità del manierismo centro-italiano; le ultime due "maniere" sono caratterizzate dal protagonismo della luce, che illumina le celebri pastorali e si fa bagliore nei notturni. Alcuni motivi, tuttavia, sono riconoscibili come costanti nelle sue opere: i pastori, il profilo del Monte Grappa, gli animali rappresentati con estrema vivacità.
I figli Francesco, Leandro, Girolamo e Giambattista
A partire dall'inizio degli anni sessanta l'eredità materiale e spirituale di Jacopo Bassano viene portata avanti dal figlio Francesco (1549 – 1592) e più avanti da Leandro (Bassano, 1557 – 1622), dal più giovane Girolamo, e Giambattista. Francesco e Leandro appaiono i più dotati dei quattro fratelli. Il primo si specializzerà nell'eseguire composizioni naturalistiche, come il secondo farà per il ritratto e i dipinti bibilico-pastorali. Nella vastissima produzione collettiva della bottega bassanesca, non è sempre facile per la critica l’attribuzione individuale delle opere, in particolare dei soggetti biblici, evangelici, pastorali, delle allegorie dei Mesi, delle Stagioni, degli Elementi, delle composizioni con animali e dei "notturni".
26
aprile 2012
Jacopo, Francesco e Leandro Bassano a Palazzo Lomellino
Dal 26 aprile al 10 giugno 2012
arte antica
Location
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 7, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 7, (Genova)
Biglietti
intero € 6, ridotto gruppi € 5
E’ inoltre disponibile un biglietto cumulativo di € 7 per la visita della Mostra a Palazzo Lomellino e la “Sala Bassano” a Palazzo Rosso. Il biglietto é in vendita solo presso la biglietteria di Palazzo Lomellino.
Orario di apertura
dal martedì al venerdì: 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi: 10.00-19.00. Lunedi chius
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