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Jacopo Mazzonelli – Difference and Repetition
La mostra, curata da Daniele Capra, raccoglie una dozzina di lavori recenti dell’artista, per la maggior parte installazioni e opere scultoree, nei quali le dinamiche di reiterazione processuale e di ripetizione di alcuni elementi visivi sono gli aspetti generativi fondanti.
Comunicato stampa
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La Galleria Giovanni Bonelli è lieta di presentare la prima personale nei propri spazi di Jacopo Mazzonelli Difference and Repetition.
Il titolo della mostra è un omaggio al celebre testo di Gilles Deleuze che problematizza una serie di questioni ontologiche caldeggiando la necessità della liberazione del pensiero dall’assoggettamento a logiche e criteri precostituiti. La mostra, curata da Daniele Capra, raccoglie una dozzina di lavori recenti dell’artista, per la maggior parte installazioni e opere scultoree, nei quali le dinamiche di reiterazione processuale e di ripetizione di alcuni elementi visivi sono gli aspetti generativi fondanti.
L’artista recupera, smembra e reimpiega strumenti musicali ormai dismessi, obsolete macchine da scrivere meccaniche, speaker gracchianti, vecchie luci e tutto un universo di oggetti che vengono poi risemantizzati all’interno di una nuova opera: egli trova loro un posto, un ruolo – sia esso linguistico o estetico – ricomponendo in tale modo la loro esistenza nell’alveo del fruibile.
Il lavoro di Jacopo Mazzonelli è caratterizzato da una forte interazione tra istanze musicali e letterarie. Evidenti i riferimenti agli strumenti (la tastiera e i martelletti del pianoforte, gli ottoni, gli archi), di cui l’artista ricombina frequentemente le parti costitutive, ma anche le ispirazioni tratte dalle più significative composizioni delle avanguardie del Novecento. Sovente i titoli delle sue opere raccontano, in modo sintetico e poetico, le pieghe più inestricabili del nostro pensiero e rendono manifesta, nella forma di un’epifania, prospettive di senso apparentemente nascoste sotto l’epidermide dell’ordinario.
A conclusione della mostra, in concomitanza del weekend di MiArt, la galleria ospiterà sabato 6 aprile una performance realizzata in collaborazione con Tovel (aka Matteo Franceschini) e Eleonora Wegher.
Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983. Vive e lavora a Verona)
Diplomato in pianoforte e in musica contemporanea presso l’Accademia Internazionale TEMA di Milano, Jacopo Mazzonelli realizza sculture, assemblaggi e installazioni che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. L’indagine sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo si accompagna a quella sul “gesto musicale” inteso come ciò che sottende l’esecuzione e non il suono prodotto: lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGI-Verona; Caldic Collection, Rotterdam, Unicredit Art Collection; VAF Stiftung Collection; MART Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso. Tra le principali esposizioni ricordiamo: “Sonografia”, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (2018); To Be Played at Maximum Volume”, Mart-Galleria Civica di Trento (2017); VI Vaf Prize-Posizioni Attuali dell’arte, Schauwerk - Sindelfingen - Stuttgart e Stadtgalerie - Kiel (2014).
Il titolo della mostra è un omaggio al celebre testo di Gilles Deleuze che problematizza una serie di questioni ontologiche caldeggiando la necessità della liberazione del pensiero dall’assoggettamento a logiche e criteri precostituiti. La mostra, curata da Daniele Capra, raccoglie una dozzina di lavori recenti dell’artista, per la maggior parte installazioni e opere scultoree, nei quali le dinamiche di reiterazione processuale e di ripetizione di alcuni elementi visivi sono gli aspetti generativi fondanti.
L’artista recupera, smembra e reimpiega strumenti musicali ormai dismessi, obsolete macchine da scrivere meccaniche, speaker gracchianti, vecchie luci e tutto un universo di oggetti che vengono poi risemantizzati all’interno di una nuova opera: egli trova loro un posto, un ruolo – sia esso linguistico o estetico – ricomponendo in tale modo la loro esistenza nell’alveo del fruibile.
Il lavoro di Jacopo Mazzonelli è caratterizzato da una forte interazione tra istanze musicali e letterarie. Evidenti i riferimenti agli strumenti (la tastiera e i martelletti del pianoforte, gli ottoni, gli archi), di cui l’artista ricombina frequentemente le parti costitutive, ma anche le ispirazioni tratte dalle più significative composizioni delle avanguardie del Novecento. Sovente i titoli delle sue opere raccontano, in modo sintetico e poetico, le pieghe più inestricabili del nostro pensiero e rendono manifesta, nella forma di un’epifania, prospettive di senso apparentemente nascoste sotto l’epidermide dell’ordinario.
A conclusione della mostra, in concomitanza del weekend di MiArt, la galleria ospiterà sabato 6 aprile una performance realizzata in collaborazione con Tovel (aka Matteo Franceschini) e Eleonora Wegher.
Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983. Vive e lavora a Verona)
Diplomato in pianoforte e in musica contemporanea presso l’Accademia Internazionale TEMA di Milano, Jacopo Mazzonelli realizza sculture, assemblaggi e installazioni che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. L’indagine sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo si accompagna a quella sul “gesto musicale” inteso come ciò che sottende l’esecuzione e non il suono prodotto: lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGI-Verona; Caldic Collection, Rotterdam, Unicredit Art Collection; VAF Stiftung Collection; MART Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso. Tra le principali esposizioni ricordiamo: “Sonografia”, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (2018); To Be Played at Maximum Volume”, Mart-Galleria Civica di Trento (2017); VI Vaf Prize-Posizioni Attuali dell’arte, Schauwerk - Sindelfingen - Stuttgart e Stadtgalerie - Kiel (2014).
28
febbraio 2019
Jacopo Mazzonelli – Difference and Repetition
Dal 28 febbraio al 07 aprile 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIOVANNI BONELLI
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 6, (Milano)
Milano, Via Luigi Porro Lambertenghi, 6, (Milano)
Orario di apertura
martedì-sabato 11-19
Vernissage
28 Febbraio 2019, h 19.00
Autore
Curatore