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Jader Bonfiglioli
Presso la Galleria dell’Immagine e la Sala dell’Arengo di Rimini, si inaugura una personale di Jader Bonfiglioli. La mostra propone un itinerario che a partire dall’esperienza della Pop Art si fa via via più riflessivo nei confronti della complessa realtà contemporanea. Il percorso pare poi approdare verso le dimensioni della spiritualità, aprendosi così verso inedite prospettive di ricerca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 20 novembre, alle ore 18,00, presso la Galleria dell’Immagine e la Sala
dell’Arengo di Rimini, si inaugura una personale di Jader Bonfiglioli. La mostra propone un
itinerario che a partire dall'esperienza della Pop Art si fa via via più riflessivo nei confronti
della complessa realtà contemporanea. Il percorso pare poi approdare verso le dimensioni
della spiritualità, aprendosi così verso inedite prospettive di ricerca.
SUPERMARKET Galleria dell’Immagine, via Gambalunga, 27 Rimini, dal lunedì al giovedì
dalle 16.00 alle 19.00, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 22.00, domenica chiuso
SPIRITUAL Sala dell’Arengo, Piazza Cavour Rimini, sabato e domenica dalle 17.00 alle
22.00
Supermarket è il titolo della prima sezione della personale, allestita presso la Galleria
dell’Immagine: titolo emblematico di un percorso originale perché in questo supermarket
non si acquista, ma si vive, si vede, si osserva, perché esso è la realtà, il riflesso di essa.
“Tra gli scaffali incontro gioia , sofferenza, passione e pace…incontri, a volte più scontri,
che comunque mi costruiscono, mi fanno migliore…” dice l’artista. Le opere/merci del
Supermarket sono opere dapprima spiccatamente pop, con la loro viva policromia, il loro
grido plateale riferito alla cultura di massa; sono icone della nostra vita, dalla
”Simmenthal”, a “Yellow Submarine” sino al confronto col mito dei miti edonistici, con
l’opera “CocaPark”, in una visione che vuole smontare, e che invece rafforza il logo della
celebre bevanda. Il tono, prima in punta di ironia, si fa poi più serio e calibrato, quando si
confronta con tematiche più complesse o semplicemente meno legate alla materialità del
prodotto di consumo, ma ad eventi emblematici della storia e del costume contemporanei,
come “11 settembre” o “Marylin Monroe Memorial”. Temi qui sentiti in maniera originale,
come a cogliere l’orgoglio di una nazione ferita, o l’evocazione intima e riservata di una
donna-mito, colta nell’attimo di estrema debolezza. Ma Marylin non c’è, almeno non
fisicamente, perché il suo letto è tutto ciò che vediamo, sebbene questo lindo plexiglass
bianco ce ne faccia carpire la presenza-assenza. Il plexiglass è infatti il materiale prediletto
dall’artista, che lo definisce “marmo dei tempi moderni, così lucente e liscio” perché gioca
meravigliosamente con la luce: il metodo stesso con cui Bonfiglioli lavora questo
materiale, risente attraverso l’evoluzione stilistica di tale iter di riflessione, perché le opere
conquistano gradualmente lo spazio e la tridimensionalità, divenendo rilievi, altorilievi,
infine opere a tutto tondo. E poi il colore, dapprima utilizzato ampiamente, lascia maggiore
spazio alla centralità della luce, che colpisce ed accarezza le consistenze plastiche dei
rilievi, collaborando con le tinte a campitura piatta, al fine di farne emergere la carica
espressiva. Opere come “Panni lavati” o “Lettera sulla felicità”, propongono una totale
assenza di colore, in cui il bianco e la luce si articolano vicendevolmente. Si giunge infine
all’apice di tale percorso, nella fase più sentita e intima, sino ad arrivare alla spiritualità: ed
è infatti Spiritual il titolo della seconda sezione della mostra allestita presso la Sala
dell’Arengo, con uno studio ambientale di forte impatto scenico, che proietta lo spettatore
in un tempo e uno spazio d’altri tempi, ponendolo di fronte alla propria spiritualità, quale
essa sia.
Un confronto con la ”Sacra Sindone” che non si articola in una visione meramente
cristiana, ma che, attraverso il veicolo della evocazione, si interroga sull’eterno dualismo
materia/spirito, articolato fisicamente attraverso l’elaborazione di una croce ferrea,
imponente e forte, sulla quale un immacolato drappo sembra mosso da un silenzioso e
atavico colpo di brezza, come alito di vento divino. In questo silenzio spirituale, dopo il
caos del Supermarket, si conclude la mostra, come un momento di tregua dinnanzi a se
stessi e dinnanzi a ciò che c’è di Eterno. Una fine e un nuovo inizio, uno spunto di
riflessione per ciascun uomo. (Paola Buda)
BIOGRAFIA
Jader Bonfiglioli è nato il 4 Luglio 1952 a Bologna ma è riminese d’adozione da quando, a
soli 9 anni, si trasferisce con la famiglia a Rimini.
Cresciuto in pieno centro storico, luogo che ha profondamente “vissuto” fin
dall’adolescenza, le sue attitudini artistiche lo portano a frequentare dal 1968 l’Istituto
Statale d’Arte di Urbino (Scuola del Libro) dove si diplomerà maestro d’arte grafica nel
1971.
Dal 1973 inizia la sua collaborazione con Renzo Casali, un sodalizio importante che gli
permette di mostrarsi alle maggiori realtà imprenditoriali e culturali del circondario per
buona parte degli anni ‘70 fino a quando, nel 1978, diviene socio dello stesso Casali
fondando l’agenzia di pubblicità Casali Com.
Crescono le ambizioni ed il momento è propizio per compiere il grande passo e nel 1983
decide di staccarsi dalla società e di intraprendere il proprio cammino aprendo, sempre a
Rimini, il proprio studio. Ha così inizio la “Jader Bonfiglioli Graphic Design”, una realtà che
fin dalla sua nascita trova consensi da parte di numerose aziende clienti, alcune delle quali
lo seguiranno per decenni, tuttora con lui.
Negli anni ’80 e ’90 lavora per realtà della zona che stanno crescendo anche loro e si
stanno affermando a livello nazionale ed internazionale. Tra queste la Mario Formica Pietre,
i marchi GEM e LEM in seguito GENERALMUSIC (di cui creò il marchio nel 1989),
COLOMBINI Mobili, il gruppo CERAMICA DEL CONCA, BALL abbigliamento, TECHNOGYM.
Lo studio è oggi “Bonfiglioli | Creatività & Comunicazione” tuttora riconosciuto tra le
principali realtà della provincia nell’ambito della comunicazione.
dell’Arengo di Rimini, si inaugura una personale di Jader Bonfiglioli. La mostra propone un
itinerario che a partire dall'esperienza della Pop Art si fa via via più riflessivo nei confronti
della complessa realtà contemporanea. Il percorso pare poi approdare verso le dimensioni
della spiritualità, aprendosi così verso inedite prospettive di ricerca.
SUPERMARKET Galleria dell’Immagine, via Gambalunga, 27 Rimini, dal lunedì al giovedì
dalle 16.00 alle 19.00, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 22.00, domenica chiuso
SPIRITUAL Sala dell’Arengo, Piazza Cavour Rimini, sabato e domenica dalle 17.00 alle
22.00
Supermarket è il titolo della prima sezione della personale, allestita presso la Galleria
dell’Immagine: titolo emblematico di un percorso originale perché in questo supermarket
non si acquista, ma si vive, si vede, si osserva, perché esso è la realtà, il riflesso di essa.
“Tra gli scaffali incontro gioia , sofferenza, passione e pace…incontri, a volte più scontri,
che comunque mi costruiscono, mi fanno migliore…” dice l’artista. Le opere/merci del
Supermarket sono opere dapprima spiccatamente pop, con la loro viva policromia, il loro
grido plateale riferito alla cultura di massa; sono icone della nostra vita, dalla
”Simmenthal”, a “Yellow Submarine” sino al confronto col mito dei miti edonistici, con
l’opera “CocaPark”, in una visione che vuole smontare, e che invece rafforza il logo della
celebre bevanda. Il tono, prima in punta di ironia, si fa poi più serio e calibrato, quando si
confronta con tematiche più complesse o semplicemente meno legate alla materialità del
prodotto di consumo, ma ad eventi emblematici della storia e del costume contemporanei,
come “11 settembre” o “Marylin Monroe Memorial”. Temi qui sentiti in maniera originale,
come a cogliere l’orgoglio di una nazione ferita, o l’evocazione intima e riservata di una
donna-mito, colta nell’attimo di estrema debolezza. Ma Marylin non c’è, almeno non
fisicamente, perché il suo letto è tutto ciò che vediamo, sebbene questo lindo plexiglass
bianco ce ne faccia carpire la presenza-assenza. Il plexiglass è infatti il materiale prediletto
dall’artista, che lo definisce “marmo dei tempi moderni, così lucente e liscio” perché gioca
meravigliosamente con la luce: il metodo stesso con cui Bonfiglioli lavora questo
materiale, risente attraverso l’evoluzione stilistica di tale iter di riflessione, perché le opere
conquistano gradualmente lo spazio e la tridimensionalità, divenendo rilievi, altorilievi,
infine opere a tutto tondo. E poi il colore, dapprima utilizzato ampiamente, lascia maggiore
spazio alla centralità della luce, che colpisce ed accarezza le consistenze plastiche dei
rilievi, collaborando con le tinte a campitura piatta, al fine di farne emergere la carica
espressiva. Opere come “Panni lavati” o “Lettera sulla felicità”, propongono una totale
assenza di colore, in cui il bianco e la luce si articolano vicendevolmente. Si giunge infine
all’apice di tale percorso, nella fase più sentita e intima, sino ad arrivare alla spiritualità: ed
è infatti Spiritual il titolo della seconda sezione della mostra allestita presso la Sala
dell’Arengo, con uno studio ambientale di forte impatto scenico, che proietta lo spettatore
in un tempo e uno spazio d’altri tempi, ponendolo di fronte alla propria spiritualità, quale
essa sia.
Un confronto con la ”Sacra Sindone” che non si articola in una visione meramente
cristiana, ma che, attraverso il veicolo della evocazione, si interroga sull’eterno dualismo
materia/spirito, articolato fisicamente attraverso l’elaborazione di una croce ferrea,
imponente e forte, sulla quale un immacolato drappo sembra mosso da un silenzioso e
atavico colpo di brezza, come alito di vento divino. In questo silenzio spirituale, dopo il
caos del Supermarket, si conclude la mostra, come un momento di tregua dinnanzi a se
stessi e dinnanzi a ciò che c’è di Eterno. Una fine e un nuovo inizio, uno spunto di
riflessione per ciascun uomo. (Paola Buda)
BIOGRAFIA
Jader Bonfiglioli è nato il 4 Luglio 1952 a Bologna ma è riminese d’adozione da quando, a
soli 9 anni, si trasferisce con la famiglia a Rimini.
Cresciuto in pieno centro storico, luogo che ha profondamente “vissuto” fin
dall’adolescenza, le sue attitudini artistiche lo portano a frequentare dal 1968 l’Istituto
Statale d’Arte di Urbino (Scuola del Libro) dove si diplomerà maestro d’arte grafica nel
1971.
Dal 1973 inizia la sua collaborazione con Renzo Casali, un sodalizio importante che gli
permette di mostrarsi alle maggiori realtà imprenditoriali e culturali del circondario per
buona parte degli anni ‘70 fino a quando, nel 1978, diviene socio dello stesso Casali
fondando l’agenzia di pubblicità Casali Com.
Crescono le ambizioni ed il momento è propizio per compiere il grande passo e nel 1983
decide di staccarsi dalla società e di intraprendere il proprio cammino aprendo, sempre a
Rimini, il proprio studio. Ha così inizio la “Jader Bonfiglioli Graphic Design”, una realtà che
fin dalla sua nascita trova consensi da parte di numerose aziende clienti, alcune delle quali
lo seguiranno per decenni, tuttora con lui.
Negli anni ’80 e ’90 lavora per realtà della zona che stanno crescendo anche loro e si
stanno affermando a livello nazionale ed internazionale. Tra queste la Mario Formica Pietre,
i marchi GEM e LEM in seguito GENERALMUSIC (di cui creò il marchio nel 1989),
COLOMBINI Mobili, il gruppo CERAMICA DEL CONCA, BALL abbigliamento, TECHNOGYM.
Lo studio è oggi “Bonfiglioli | Creatività & Comunicazione” tuttora riconosciuto tra le
principali realtà della provincia nell’ambito della comunicazione.
20
novembre 2010
Jader Bonfiglioli
Dal 20 novembre all'undici dicembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELL’IMMAGINE
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Rimini, Via Alessandro Gambalunga, 27, (Rimini)
Orario di apertura
tutti i giorni 16-19; sabato 10-12; domenica e festivi chiuso
Vernissage
20 Novembre 2010, ore 18
Autore