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James Rosenquist
A Casa Cavazzini le opere di uno dei fondatori della Pop-Art, scomparso il 31 marzo 2017: in mostra trentacinque lavori che delineano il suo percorso artistico nel campo delle stampe su carta.
Comunicato stampa
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Nel 1963, al Guggenheim Museum fu allestita l’esposizione Six Painters and The Object: nasceva la Pop Art
americana e tra quei sei pittori c’erano artisti come Jim Dine, Roy Lichtenstein, Andy Warhol e James Rosenquist.
A un anno dalla scomparsa, proprio a quest’ultimo è dedicata James Rosenquist. Opere su carta/Works on
paper, mostra organizzata dal Comune di Udine–Civici Musei e dall’ERPaC, Ente Regionale per il Patrimonio
Culturale, che vuole ricostruire le tappe salienti del suo percorso artistico, focalizzando nello specifico la sua
ampia produzione su carta. L’esposizione sarà inaugurata il 24 marzo alle 18.00 a Casa Cavazzini alla
presenza della moglie dell’artista, Mimi Thompson, e della figlia, Lily, che verranno a Udine per l’occasione. Fino
al 17 giugno 2018, poi, nelle sale del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine si potranno ammirare
trentacinque opere dell’artista americano, soprattutto incisioni, disegni e collages provenienti per la maggior
parte da collezioni private statunitensi, che delineano l’evoluzione della sua attività dagli inizi degli anni
Sessanta, alle ultime prove seguite all’incendio del suo studio avvenuto nel 2009: l’esposizione permetterà così di
ammirare lavori quali Spaghetti & Grass o Dusting off Roses (entrambi del 1965) che segnano gli esordi
dell’artista nell’ambito della grafica d’arte, passando attraverso capolavori significativi come la serie litografica a
colori dal titolo Speed of Light della fine degli anni Novanta del secolo scorso, lungo un itinerario che ricostruisce
visivamente la carriera di Rosenquist, caratterizzato da policromie aggressive e vistose e dalla passione per
l’esasperazione visiva dei dettagli di oggetti di uso quotidiano.
«Dopo “Stars and stripes. Arte americana dagli anni Settanta” del 2013, la città di Udine riprende i propri legami
con l’arte americana - commenta l’assessore alla Cultura del comune di Udine, Federico Pirone - con un
omaggio a uno dei suoi esponenti più illustri, James Rosenquist. A quasi un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il
31 marzo 2017, “James Rosenquist. Opere su carta/Works on paper” è in assoluto la seconda esposizione a
lui dedicata, dopo quella monografica inaugurata al prestigioso Ludwig Museum a Colonia, dal taglio
assolutamente originale e poco conosciuto perché focalizzata sulle incisioni, sui disegni e sui collages, dagli anni
Cinquanta alle ultime prove seguite all’incendio del suo studio avvenuto nel 2009. Udine sceglie di porsi quindi
su un piano ambizioso a livello internazionale – sottolinea Pirone - consapevole che il “confronto” con artisti del
calibro di Rosenquist, secondo modalità riconoscibili e particolari come in questo caso, può essere la dimensione
più adatta per continuare ad essere, attraverso i propri musei, una città europea e non provinciale».
La mostra è stata realizzata in partnership con illycaffè, che con l'artista americano ebbe un rapporto
privilegiato: fu Rosenquist, infatti, a realizzare a metà degli anni '90 il logo per l’azienda di Trieste che della
collaborazione con i grandi maestri ha fatto un tratto distintivo. In mostra sarà visibile anche il dipinto realizzato
da Rosenquist in omaggio a illycaffè da cui è stato tratto il logo oggi noto in tutto il mondo.
James Rosenquist (Grand Forks, 1933, New York, 2017) è considerato tra i maggiori esponenti della Pop Art
americana; prima di diventare famoso, si era mantenuto dipingendo silos e serbatoi di benzina nelle praterie
dell'Iowa, del Wisconsin e del North Dakota e aveva poi lavorato per un'agenzia commerciale dipingendo
cartelloni autostradali e pubblicitari.
Un’esperienza, quella di cartellonista, che influenzerà molto la sua pittura che si dispiega generalmente in
dimensioni monumentali, in una successione di immagini legate da associazioni più o meno comprensibili, a
commento e critica della società americana. Le radici visive del suo lavoro affondano nella pubblicità e nella
comunicazione di massa (da cui elimina qualsiasi intenzione estetica o simbolica), nel modo in cui esse
restituiscono in maniera banale e stereotipata la realtà quotidiana; a colpirlo è l’energia e la velocità espressiva
che promana dall’immaginario della pubblicità, di cui riscopre l’aspetto fantastico e meraviglioso. Stilemi che
riguardano sia la pittura su tela, sia il meno conosciuto mondo del suo lavoro su carta che prende spunto dai
medesimi principi compositivi e stilistici.
La mostra e il relativo catalogo, che conterrà uno scritto di Sarah C. Bancroft, direttrice del James Rosenquist
Studio, sono curati da Vania Gransinigh, direttore di Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
di Udine.
americana e tra quei sei pittori c’erano artisti come Jim Dine, Roy Lichtenstein, Andy Warhol e James Rosenquist.
A un anno dalla scomparsa, proprio a quest’ultimo è dedicata James Rosenquist. Opere su carta/Works on
paper, mostra organizzata dal Comune di Udine–Civici Musei e dall’ERPaC, Ente Regionale per il Patrimonio
Culturale, che vuole ricostruire le tappe salienti del suo percorso artistico, focalizzando nello specifico la sua
ampia produzione su carta. L’esposizione sarà inaugurata il 24 marzo alle 18.00 a Casa Cavazzini alla
presenza della moglie dell’artista, Mimi Thompson, e della figlia, Lily, che verranno a Udine per l’occasione. Fino
al 17 giugno 2018, poi, nelle sale del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine si potranno ammirare
trentacinque opere dell’artista americano, soprattutto incisioni, disegni e collages provenienti per la maggior
parte da collezioni private statunitensi, che delineano l’evoluzione della sua attività dagli inizi degli anni
Sessanta, alle ultime prove seguite all’incendio del suo studio avvenuto nel 2009: l’esposizione permetterà così di
ammirare lavori quali Spaghetti & Grass o Dusting off Roses (entrambi del 1965) che segnano gli esordi
dell’artista nell’ambito della grafica d’arte, passando attraverso capolavori significativi come la serie litografica a
colori dal titolo Speed of Light della fine degli anni Novanta del secolo scorso, lungo un itinerario che ricostruisce
visivamente la carriera di Rosenquist, caratterizzato da policromie aggressive e vistose e dalla passione per
l’esasperazione visiva dei dettagli di oggetti di uso quotidiano.
«Dopo “Stars and stripes. Arte americana dagli anni Settanta” del 2013, la città di Udine riprende i propri legami
con l’arte americana - commenta l’assessore alla Cultura del comune di Udine, Federico Pirone - con un
omaggio a uno dei suoi esponenti più illustri, James Rosenquist. A quasi un anno dalla sua scomparsa, avvenuta il
31 marzo 2017, “James Rosenquist. Opere su carta/Works on paper” è in assoluto la seconda esposizione a
lui dedicata, dopo quella monografica inaugurata al prestigioso Ludwig Museum a Colonia, dal taglio
assolutamente originale e poco conosciuto perché focalizzata sulle incisioni, sui disegni e sui collages, dagli anni
Cinquanta alle ultime prove seguite all’incendio del suo studio avvenuto nel 2009. Udine sceglie di porsi quindi
su un piano ambizioso a livello internazionale – sottolinea Pirone - consapevole che il “confronto” con artisti del
calibro di Rosenquist, secondo modalità riconoscibili e particolari come in questo caso, può essere la dimensione
più adatta per continuare ad essere, attraverso i propri musei, una città europea e non provinciale».
La mostra è stata realizzata in partnership con illycaffè, che con l'artista americano ebbe un rapporto
privilegiato: fu Rosenquist, infatti, a realizzare a metà degli anni '90 il logo per l’azienda di Trieste che della
collaborazione con i grandi maestri ha fatto un tratto distintivo. In mostra sarà visibile anche il dipinto realizzato
da Rosenquist in omaggio a illycaffè da cui è stato tratto il logo oggi noto in tutto il mondo.
James Rosenquist (Grand Forks, 1933, New York, 2017) è considerato tra i maggiori esponenti della Pop Art
americana; prima di diventare famoso, si era mantenuto dipingendo silos e serbatoi di benzina nelle praterie
dell'Iowa, del Wisconsin e del North Dakota e aveva poi lavorato per un'agenzia commerciale dipingendo
cartelloni autostradali e pubblicitari.
Un’esperienza, quella di cartellonista, che influenzerà molto la sua pittura che si dispiega generalmente in
dimensioni monumentali, in una successione di immagini legate da associazioni più o meno comprensibili, a
commento e critica della società americana. Le radici visive del suo lavoro affondano nella pubblicità e nella
comunicazione di massa (da cui elimina qualsiasi intenzione estetica o simbolica), nel modo in cui esse
restituiscono in maniera banale e stereotipata la realtà quotidiana; a colpirlo è l’energia e la velocità espressiva
che promana dall’immaginario della pubblicità, di cui riscopre l’aspetto fantastico e meraviglioso. Stilemi che
riguardano sia la pittura su tela, sia il meno conosciuto mondo del suo lavoro su carta che prende spunto dai
medesimi principi compositivi e stilistici.
La mostra e il relativo catalogo, che conterrà uno scritto di Sarah C. Bancroft, direttrice del James Rosenquist
Studio, sono curati da Vania Gransinigh, direttore di Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
di Udine.
24
marzo 2018
James Rosenquist
Dal 24 marzo al 17 giugno 2018
arte contemporanea
Location
CASA CAVAZZINI – MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Udine, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 14, (Udine)
Udine, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 14, (Udine)
Vernissage
24 Marzo 2018, h 18
Autore
Curatore