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Jamila Campagna – L’incertezza della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell’ignoranza
Il lavoro di Jamila Campagna riflette sul concetto di conoscenza attraverso il mezzo fotografico. Il soggetto della sua ricerca è il palazzo che da anni fotografa dalla finestra del proprio appartamento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’incertezza della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell’ignoranza di Jamila
Campagna, a cura di Gaia Palombo, consiste in una sequenza di 10 foto b/n in formato quadrato,
50x50. Il soggetto della sua ricerca è il palazzo che l’autrice da anni fotografa ripetutamente dalla
propria finestra. La ripetizione degli scatti è funzionale ad innescare una ricerca conoscitiva,
registrando lo scorrere del tempo e il variare delle stagioni. In dialettica con le foto, vengono esposti
quattro taccuini, vero e proprio corpus preparatorio al progetto. La scelta del titolo, un aforisma di
Charles Bukowski tratto dal Taccuino di un vecchio sporcaccione, segnala l’intersecarsi di ricerca
visuale e linguistica, nel dialogo fra foto e appunti contenuti nei taccuini. La scrittura, il disegno e
la fotografia creano un percorso di ricerca fino all’ultimo taccuino in cui l’artista approda a una
riflessione sulla fotografia quale “mezzo che sottolinea l’impossibilità di conoscere”. Come
sottolinea Jamila Campagna: “La ripetizione è un mantra. Non è ossessione ma pazienza. In
questo senso il progetto è fotografico: non documentativo ma paziente. La pazienza fotografica”.
Il progetto installativo è ulteriormente arricchito da musiche appositamente realizzate ed eseguite
live da AleKtron e dall’ambientazione nello spazio ipogeo dello Spin, nei locali progettati da
Innocenzo Sabbatini per lo scultore Giovanni Prini nel 1926.
Stampe ai sali d’argento eseguite da Rolando ed Eugenio Corsetti presso il Laboratorio Fotografico
Corsetti.
Jamila Campagna nata a Latina nel 1987, laureata in Scienze Storico-artistiche, presso
l’Università La Sapienza di Roma, con una tesi in Storia della fotografia contemporanea, considera
lo studio della Storia dell’arte come una sorta di summa mundi, punto d’incontro di tutte le
discipline. Parallelamente agli studi universitari, nel 2009 ha conseguito un diploma presso la
Scuola Romana di Fotografia, specializzandosi in Reportage fotografico presso l’Istituto Superiore
di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, nel 2010. Nel 2013 ha inoltre conseguito il
Master Curatore Museale e di Eventi presso lo IED di Roma.
Campagna, a cura di Gaia Palombo, consiste in una sequenza di 10 foto b/n in formato quadrato,
50x50. Il soggetto della sua ricerca è il palazzo che l’autrice da anni fotografa ripetutamente dalla
propria finestra. La ripetizione degli scatti è funzionale ad innescare una ricerca conoscitiva,
registrando lo scorrere del tempo e il variare delle stagioni. In dialettica con le foto, vengono esposti
quattro taccuini, vero e proprio corpus preparatorio al progetto. La scelta del titolo, un aforisma di
Charles Bukowski tratto dal Taccuino di un vecchio sporcaccione, segnala l’intersecarsi di ricerca
visuale e linguistica, nel dialogo fra foto e appunti contenuti nei taccuini. La scrittura, il disegno e
la fotografia creano un percorso di ricerca fino all’ultimo taccuino in cui l’artista approda a una
riflessione sulla fotografia quale “mezzo che sottolinea l’impossibilità di conoscere”. Come
sottolinea Jamila Campagna: “La ripetizione è un mantra. Non è ossessione ma pazienza. In
questo senso il progetto è fotografico: non documentativo ma paziente. La pazienza fotografica”.
Il progetto installativo è ulteriormente arricchito da musiche appositamente realizzate ed eseguite
live da AleKtron e dall’ambientazione nello spazio ipogeo dello Spin, nei locali progettati da
Innocenzo Sabbatini per lo scultore Giovanni Prini nel 1926.
Stampe ai sali d’argento eseguite da Rolando ed Eugenio Corsetti presso il Laboratorio Fotografico
Corsetti.
Jamila Campagna nata a Latina nel 1987, laureata in Scienze Storico-artistiche, presso
l’Università La Sapienza di Roma, con una tesi in Storia della fotografia contemporanea, considera
lo studio della Storia dell’arte come una sorta di summa mundi, punto d’incontro di tutte le
discipline. Parallelamente agli studi universitari, nel 2009 ha conseguito un diploma presso la
Scuola Romana di Fotografia, specializzandosi in Reportage fotografico presso l’Istituto Superiore
di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, nel 2010. Nel 2013 ha inoltre conseguito il
Master Curatore Museale e di Eventi presso lo IED di Roma.
14
novembre 2014
Jamila Campagna – L’incertezza della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell’ignoranza
Dal 14 al 21 novembre 2014
fotografia
Location
LABORATORIO FOTOGRAFICO CORSETTI
Roma, Via Dei Piceni, 5/7, (Roma)
Roma, Via Dei Piceni, 5/7, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 9-19
Vernissage
14 Novembre 2014, ore 18:00
Autore
Curatore