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Jan Knap – La metafisica del quotidiano
In occasione di Start,Zonca&Zonca è lieta di annunciare l’apertura della nuova stagione espositiva con una personale dell’artista Jan Knap. Saranno esposte circa venti opere inedite di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per la mostra.
Comunicato stampa
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In occasione di Start, Zonca & Zonca è lieta di annunciare l’apertura della nuova stagione espositiva con una personale dell’artista Jan Knap. Saranno esposte circa venti opere inedite di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per la mostra.
L’opera di Knap è un’opera semplice, tanto raffinata da apparire elementare. Immediata, e comprensibile, è una pittura mentale, più che sentimentale, che nasce da una visione filosofica che materializza un universo costituito da bellezza, armonia e bontà ed in cui a tradursi è il principio greco del καλóς και αγαθóς (kalòs kai agatòs).
Le teorie platoniche e tomiste si riflettono nelle forme chiuse e classiche quattrocentesche che, se da una parte evocano l’antico, dall’altra lo riformulano in chiave contemporanea, sospendendo le scene quotidiane e famigliari dell’impianto pittorico in un eterno presente.
Knap dipinge il mondo del suo sogno, del suo desiderio; un mondo simile ad un paradiso terrestre dove bambini e sposi occupano la tela dando vita ad uno mondo governato dall’armonia.
Attraverso una reinvenzione ed una contaminazione complessa tra gli elementi, i temi più alti e sacrali vengono umanizzati; anche il colore, portavoce di eterno candore, predilige le gamme pure che esaltano la luce.
Davanti all’opera di Knap siamo di fronte ad un’eterna e perfetta quotidianità e la sua arte è testimone della sacralità della vita: la tematica religiosa è calata in un mondo fatto di angioletti che sembrano bambini normali e che si muovono fluttuando tra fiaba e realtà.
Nato il 1949 a Chrudim, nell’ ex-Cecoslovacchia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Düssendorf dove ha come maestro Gerhard Richter. Dopo una breve stagione astratta, il suo lavoro giunge alla fine degli anni Settanta alla figurazione e lo porta a fondare nel 1979 con Peter Angermann e Milan Kunc il gruppo “Normal” portavoce semplicità ed immediatezza. Nei primi anni Ottanta studia teologia a Roma, per poi soggiornare anche a Colonia, a Modena e riapprodare infine nel suo paese natale, nella città di Zelec.
L’opera di Knap è un’opera semplice, tanto raffinata da apparire elementare. Immediata, e comprensibile, è una pittura mentale, più che sentimentale, che nasce da una visione filosofica che materializza un universo costituito da bellezza, armonia e bontà ed in cui a tradursi è il principio greco del καλóς και αγαθóς (kalòs kai agatòs).
Le teorie platoniche e tomiste si riflettono nelle forme chiuse e classiche quattrocentesche che, se da una parte evocano l’antico, dall’altra lo riformulano in chiave contemporanea, sospendendo le scene quotidiane e famigliari dell’impianto pittorico in un eterno presente.
Knap dipinge il mondo del suo sogno, del suo desiderio; un mondo simile ad un paradiso terrestre dove bambini e sposi occupano la tela dando vita ad uno mondo governato dall’armonia.
Attraverso una reinvenzione ed una contaminazione complessa tra gli elementi, i temi più alti e sacrali vengono umanizzati; anche il colore, portavoce di eterno candore, predilige le gamme pure che esaltano la luce.
Davanti all’opera di Knap siamo di fronte ad un’eterna e perfetta quotidianità e la sua arte è testimone della sacralità della vita: la tematica religiosa è calata in un mondo fatto di angioletti che sembrano bambini normali e che si muovono fluttuando tra fiaba e realtà.
Nato il 1949 a Chrudim, nell’ ex-Cecoslovacchia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Düssendorf dove ha come maestro Gerhard Richter. Dopo una breve stagione astratta, il suo lavoro giunge alla fine degli anni Settanta alla figurazione e lo porta a fondare nel 1979 con Peter Angermann e Milan Kunc il gruppo “Normal” portavoce semplicità ed immediatezza. Nei primi anni Ottanta studia teologia a Roma, per poi soggiornare anche a Colonia, a Modena e riapprodare infine nel suo paese natale, nella città di Zelec.
17
settembre 2010
Jan Knap – La metafisica del quotidiano
Dal 17 settembre al 23 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
ZONCA & ZONCA
Milano, Via Ciovasso, 4, (Milano)
Milano, Via Ciovasso, 4, (Milano)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi ore 10-13 e 15.30-19.30; sabato su appuntamento
Vernissage
17 Settembre 2010, ore 11.00-22.00
Autore
Curatore