Gianpaolo Pea (in arte Janpea) dipinge guardando l’oceano di Fuerteventura. Onde lunghe e larghe, potenti, che sanno di forza e decisione. Ha così la possibilità di scorgere ogni minimo movimento, ogni diversa sfumatura di colore. Il soggetto è esclusivamente l'acqua: trasparente, cangiante e mobile, appena increspata dalle onde e assume le tinte del cielo, azzurro, blu, grigio, arancio... (quadro arancio, rosso, azzurro) A volte Janpea fotografa l’acqua per cogliere l’attimo e portarlo con sé anche quando rientra nello studio di Milano. La pennellata è precisa e delicata per ritrarre con attenzione e fedeltà la bellezza della marina. L’artista non parte mai dal disegno, ma direttamente dal colore. Una sorta di iperrealismo naturalista mai freddo e distaccato, ma lirico. A volte, soprattutto nelle opere più recenti, sembra sfociare nell’astrazione per la ricerca della semplificazione del movimento (quadri grigi). E’ una sorta di essenzialità che forse ha origine dalla sua esperienza di grafico. Questa serie di lavori parte dall’amore di Gianpaolo Pea per la natura e dal suo rispetto per l’ambiente. Una scelta di vita consapevole che lo porta ad essere vegetariano, rifiutare l’auto e il consumismo, per scoprire nella natura lo spettacolo più bello del mondo.
Vera Agosti
Dicembre 2010

Gianpaolo Pea nasce a Milano nel 1939. Giovanissimo, si distingue per l’abilità nel disegno e il senso del colore. Viene invitato a diventare allievo di Sironi, ma la famiglia gli impedisce di seguire la carriera artistica. Solo quando raggiunge l’indipendenza personale, frequentala Scuola del Castello Sforzesco, e la sua attività principale diviene la grafica. La pittura resta una passione, fino a quando, raggiunta la piena consapevolezza del proprio sentire artistico, non decide di esporre per farsi conoscere e apprezzare.