Je et Moi +/- sono le iniziali di Jessica e Moira, due sorelle nate e cresciute in Svizzera, che hanno fatto di Venezia, dopo avervi conseguito la laurea in architettura, la loro città d’adozione.
Il loro lavoro costituisce un punto d’incontro tra la vena artistica ereditata dal nonno, noto acquerellista, e la maestria artigiana assimilata nella tappezzeria del padre.
L’idea da cui muovono è il recupero di oggetti di un passato non molto lontano rivisitati e reinterpretati da una moderna sensibilità con uno spirito giocoso ed ironico mantenendo però un rigore “svizzero” nella cura dei particolari e di preziosi dettagli resi possibili dalla acquisizione di consone tecniche del restauro e dalla scelta meticolosa dei materiali.
La gamma dei loro prodotti si estende da borse d’epoca decorate con motivi ed icone della contemporaneità a oggetti di uso domestico come vassoi realizzati con antiche cornici in legno, plaid arricchiti da stoffe fantasiose e mobili di modernariato tappezzati con tessuti e finiture particolari.
Il termine "vintage" (vinum/vino, demere/raccogliere) nei primi anni novanta viene ripreso per definire la nuova mania di "ripescare" capi d'epoca: moda esplosa negli Stati Uniti e consacrata da molte attrici di Hoollywood. Oggi il vintage si estende, oltre al vestito d'annata, anche all'oggettistica e all'arredamento.
La grinta del Vintage Ricreato la raffinatezza della moda di altri tempi resa più grintosa dalla rivisitazione in chiave moderna
Recuperare, ripescare, rivestire, rivisitare, reinterpretare, reinventare, ricreare…