Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento
Lugano ritrova uno dei suoi musei più amati dal grande pubblico. Con l’esposizione “Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento”, saranno infatti inaugurate al
pubblico le sale totalmente rinnovate di Villa Malpensata, oggi sede del MUSEC – Museo delle Culture di Lugano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lugano ritrova uno dei suoi musei più amati dal grande pubblico.
Il prossimo 7 aprile, con l’esposizione Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli
altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento, saranno infatti inaugurate al
pubblico le sale totalmente rinnovate di Villa Malpensata, oggi sede del MUSEC
- Museo delle Culture di Lugano.
Per molti anni Villa Malpensata è stata il punto d’incontro tra la grande arte e la
Città di Lugano.
Oggi, lo storico complesso edilizio affacciato sul lungolago di Lugano è stato
ristrutturato e ammodernato, diventando più grande e ancora più accogliente.
Così si prepara a tornare al centro della scena culturale del Ticino e di tutta la
Regione dell’Insubria.
Dopo alcune anteprime, Villa Malpensata inaugura le nuove sale espositive con
una mostra promossa dal Museo delle Culture di Lugano e dal Museo
Nazionale Romano con Electa.
Il progetto di Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella
scultura del Novecento è curato da Francesco Paolo Campione con Maria
Grazia Messina. Dopo una prima tappa alle Terme di Diocleziano di Roma,
prosegue mettendo in dialogo settanta opere tra sculture di grandi maestri del
Novecento e capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XVIII e l’inizio del
XX secolo, oltre a una selezione di opere precolombiane.
Je suis l’autre è un viaggio tematico attraverso l’atto creativo, l’inconscio e i
miti ed è concepito come una mappa che guida il visitatore attraverso la
rivoluzione formale della scultura del Novecento, nata dall’incontro tra gli artisti
delle avanguardie e l’arte etnica e popolare. Dagli inizi del Novecento, infatti,
comincia anche per la scultura quel processo di rinnovamento dei linguaggi
che aveva già coinvolto la pittura: con il desiderio di affrancarsi dai canoni della
verosimiglianza, gli scultori fecero propria l’idea di poter esprimere i loro mondi
interiori. L’universo espressivo ingenuo, spontaneo e denotato da una forte
carica vitale dell’arte cosiddetta «primitiva» ha, in tal senso, rappresentato una
vera «rivelazione».
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa e curato da
Francesco Paolo Campione e Maria Grazia Messina. Il volume comprende
numerosi saggi e un vasto corredo fotografico.
In occasione della esposizione luganese sarà presentata anche una ricca
antologia sulle «arti primitive» viste dagli artisti e dagli intellettuali del
Novecento, un testo che offre un’ampia e documentata visione multifocale dei
significati e dei valori delle opere presentate e, più in generale, del tema del
Primitivismo nell’arte del Novecento.
Gli artisti in mostra:
Karel Appel, Kenneth Armitage, Jean Arp, Enrico Baj, Mirko Basaldella, Adriana
Bisi Fabbri, Serge Brignoni, Agustín Cárdenas, Alik Cavaliere, Lynn Chadwick,
Gaston Chaissac, Pietro Consagra, Roberto Crippa, André Derain, Jean
Dubuffet, Max Ernst, Agenore Fabbri, Sonja Ferlov Mancoba, Lucio Fontana,
Alberto Giacometti, Julio González, Henry Heerup, Ernst Ludwig Kirchner,
Jacques Lipchitz, Piero Manzoni, Marino Marini, André Masson, Luciano
Minguzzi, Louise Nevelson, Isamu Noguchi, Pablo Picasso, Arnaldo Pomodoro,
Man Ray, Regina [Cassolo Bracchi], Raffaello Arcangelo Salimbeni, Salvatore
Scarpitta, Francesco Toris, Fritz Wotruba.
Il prossimo 7 aprile, con l’esposizione Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli
altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento, saranno infatti inaugurate al
pubblico le sale totalmente rinnovate di Villa Malpensata, oggi sede del MUSEC
- Museo delle Culture di Lugano.
Per molti anni Villa Malpensata è stata il punto d’incontro tra la grande arte e la
Città di Lugano.
Oggi, lo storico complesso edilizio affacciato sul lungolago di Lugano è stato
ristrutturato e ammodernato, diventando più grande e ancora più accogliente.
Così si prepara a tornare al centro della scena culturale del Ticino e di tutta la
Regione dell’Insubria.
Dopo alcune anteprime, Villa Malpensata inaugura le nuove sale espositive con
una mostra promossa dal Museo delle Culture di Lugano e dal Museo
Nazionale Romano con Electa.
Il progetto di Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella
scultura del Novecento è curato da Francesco Paolo Campione con Maria
Grazia Messina. Dopo una prima tappa alle Terme di Diocleziano di Roma,
prosegue mettendo in dialogo settanta opere tra sculture di grandi maestri del
Novecento e capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XVIII e l’inizio del
XX secolo, oltre a una selezione di opere precolombiane.
Je suis l’autre è un viaggio tematico attraverso l’atto creativo, l’inconscio e i
miti ed è concepito come una mappa che guida il visitatore attraverso la
rivoluzione formale della scultura del Novecento, nata dall’incontro tra gli artisti
delle avanguardie e l’arte etnica e popolare. Dagli inizi del Novecento, infatti,
comincia anche per la scultura quel processo di rinnovamento dei linguaggi
che aveva già coinvolto la pittura: con il desiderio di affrancarsi dai canoni della
verosimiglianza, gli scultori fecero propria l’idea di poter esprimere i loro mondi
interiori. L’universo espressivo ingenuo, spontaneo e denotato da una forte
carica vitale dell’arte cosiddetta «primitiva» ha, in tal senso, rappresentato una
vera «rivelazione».
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa e curato da
Francesco Paolo Campione e Maria Grazia Messina. Il volume comprende
numerosi saggi e un vasto corredo fotografico.
In occasione della esposizione luganese sarà presentata anche una ricca
antologia sulle «arti primitive» viste dagli artisti e dagli intellettuali del
Novecento, un testo che offre un’ampia e documentata visione multifocale dei
significati e dei valori delle opere presentate e, più in generale, del tema del
Primitivismo nell’arte del Novecento.
Gli artisti in mostra:
Karel Appel, Kenneth Armitage, Jean Arp, Enrico Baj, Mirko Basaldella, Adriana
Bisi Fabbri, Serge Brignoni, Agustín Cárdenas, Alik Cavaliere, Lynn Chadwick,
Gaston Chaissac, Pietro Consagra, Roberto Crippa, André Derain, Jean
Dubuffet, Max Ernst, Agenore Fabbri, Sonja Ferlov Mancoba, Lucio Fontana,
Alberto Giacometti, Julio González, Henry Heerup, Ernst Ludwig Kirchner,
Jacques Lipchitz, Piero Manzoni, Marino Marini, André Masson, Luciano
Minguzzi, Louise Nevelson, Isamu Noguchi, Pablo Picasso, Arnaldo Pomodoro,
Man Ray, Regina [Cassolo Bracchi], Raffaello Arcangelo Salimbeni, Salvatore
Scarpitta, Francesco Toris, Fritz Wotruba.
05
aprile 2019
Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento
Dal 05 aprile al 28 luglio 2019
arte moderna
Location
MUSEC | MUSEO DELLE CULTURE
Lugano, Riva Caccia , 5, (Lugano)
Lugano, Riva Caccia , 5, (Lugano)
Orario di apertura
tutti i giorni 10:00 – 18:00, martedì chiuso
Vernissage
5 Aprile 2019, su invito
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ELECTA
Curatore