Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Jean François Migno – La forza del colore
Il Museo Civico Medievale di Bologna si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando dal 18 maggio all’8 settembre 2019 La forza del colore, prima mostra personale in Italia dell’artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Civico Medievale di Bologna si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando dal 18 maggio all'8 settembre 2019 La forza del colore, prima mostra personale in Italia dell'artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti.
Con questa esposizione il museo prosegue nel percorso di indagine e riflessione, già avviato da alcuni anni, sulle dinamiche di interazione tra antico e nuovo - le opere e i reperti di epoca medievale conservati nel proprio patrimonio e le espressioni della creazione artistica attuale - nel contesto del complesso tessuto monumentale di Palazzo Ghisilardi, una delle testimonianze architettoniche più rilevanti del Rinascimento bolognese, dove ha sede. Una feconda relazione che considera il fatto artistico, sia essa antico o contemporaneo, disgiunto dal contesto storico, culturale e sociale in cui si è originato e capace di comunicare un valore permanente in relazione al presente di chi lo osserva.
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo – la sala 7 dominata dall'austera statua del pontefice Bonifacio VIII in lastre di rame dorato, la sala 4 con le arche monumentali dedicate ai Dottori dello Studio bolognese e la sala 13, nel piano interrato, con le lastre di arte funeraria – dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche.
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un'astrazione dall'aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come Palissade realizzato negli anni Novanta e il più recente Passages degli anni Duemila.
L'esposizione è accompagnata da una pubblicazione edita dalla Tipografia Bagnoli di Pieve di Cento, che contiene la riproduzione a colori di tutte le opere in mostre, con testi di Massimo Medica, Graziano Campanini, Riccardo Betti, Gian Luigi Saraceni, Jean François Migno e contributi critici di John J. Bloom e Thomas Michael Gunther.
La mostra fa parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
Con questa esposizione il museo prosegue nel percorso di indagine e riflessione, già avviato da alcuni anni, sulle dinamiche di interazione tra antico e nuovo - le opere e i reperti di epoca medievale conservati nel proprio patrimonio e le espressioni della creazione artistica attuale - nel contesto del complesso tessuto monumentale di Palazzo Ghisilardi, una delle testimonianze architettoniche più rilevanti del Rinascimento bolognese, dove ha sede. Una feconda relazione che considera il fatto artistico, sia essa antico o contemporaneo, disgiunto dal contesto storico, culturale e sociale in cui si è originato e capace di comunicare un valore permanente in relazione al presente di chi lo osserva.
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo – la sala 7 dominata dall'austera statua del pontefice Bonifacio VIII in lastre di rame dorato, la sala 4 con le arche monumentali dedicate ai Dottori dello Studio bolognese e la sala 13, nel piano interrato, con le lastre di arte funeraria – dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche.
L'intera vicenda dell'artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un'astrazione dall'aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come Palissade realizzato negli anni Novanta e il più recente Passages degli anni Duemila.
L'esposizione è accompagnata da una pubblicazione edita dalla Tipografia Bagnoli di Pieve di Cento, che contiene la riproduzione a colori di tutte le opere in mostre, con testi di Massimo Medica, Graziano Campanini, Riccardo Betti, Gian Luigi Saraceni, Jean François Migno e contributi critici di John J. Bloom e Thomas Michael Gunther.
La mostra fa parte di Bologna Estate 2019, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Destinazione Turistica.
17
maggio 2019
Jean François Migno – La forza del colore
Dal 17 maggio all'otto settembre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI D’ARTE ANTICA – MUSEO CIVICO MEDIEVALE – MUSEE DE L’OHM
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 4, (Bologna)
Bologna, Via Alessandro Manzoni, 4, (Bologna)
Vernissage
17 Maggio 2019, h 17
Autore
Curatore