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Jean Pattou – ponts de Rome / ponts de Paris
E’ tornato fra noi, irresistibilmente richiamato dalla Roma che ama, Jean Pattou, famoso acquerellista francese. Approdato nella nostra città nel 1999 per un lungo soggiorno, questo architetto di mestiere e pittore per innata passione, ci aveva già offerto all’occasione del Giubileo due mostre importanti della sue vedute romane: al “Centre d’Etudes Saint-Louis de France” prima e poi presso una nota galleria in via Giulia.
Comunicato stampa
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Jean Pattou dipinge le città del mondo; le predilige e le esalta in una visione sobria e fresca, sorvolando siti e monumenti con uno sguardo circolare e acuto. Ha dipinto prima di tutte Lille, la sua città natia, Parigi, Brussels, Istambul, Venezia, Firenze e molte altre. La sua insaziabile curiosità lo ha portato, il mese scorso, fino a ritrarre Hong-Kong.
Torna oggi nella città della luce presso “Spazio Visivo” di Giorgio di Roberto con un preciso scopo artistico: confrontare nella sua visione particolare i ponti di Roma e di Parigi.
Nei suoi acquarelli, Jean Pattou, predilige il punto di vista dall’alto verso il basso, ricordo dei vedutisti del tardo Medio-Evo, ma soprattutto di alcuni futuristi italiani come Benedetta, Gerardo Dottori, Tullio Crali; ogni tanto, in qualche elemento di piranesiana memoria, riaffiora la sua passione per l’immaginario e per le visioni spaziali complesse. Infine, la facoltà di sintesi del brillante architetto esprime con colori a volte vivaci, spesso delicati una visione circolare e unitaria di ogni luogo, chiesa, fontana, piazza, o ponte. Tale procedimento non snatura le caratteristiche architettoniche dei ponti, bensì coglie la loro unicità. Questa pittura afferra l’anima stessa della città.
Salti sulla Senna, salti sul Tevere: questo audace parallelismo presenta allo spettatore una lettura modernissima di due città a tutti noi così care.
Se,
come afferma Giovanni Paolo II, “gli uomini costruiscono troppi muri e non abbastanza ponti”, siamo grati a Jean Pattou per aver realizzato questa costruzione pittorica che unisce Parigi e Roma, affiancando i loro ponti in una visione poetica originalissima.
Odile Lasbats Spazzolini
Torna oggi nella città della luce presso “Spazio Visivo” di Giorgio di Roberto con un preciso scopo artistico: confrontare nella sua visione particolare i ponti di Roma e di Parigi.
Nei suoi acquarelli, Jean Pattou, predilige il punto di vista dall’alto verso il basso, ricordo dei vedutisti del tardo Medio-Evo, ma soprattutto di alcuni futuristi italiani come Benedetta, Gerardo Dottori, Tullio Crali; ogni tanto, in qualche elemento di piranesiana memoria, riaffiora la sua passione per l’immaginario e per le visioni spaziali complesse. Infine, la facoltà di sintesi del brillante architetto esprime con colori a volte vivaci, spesso delicati una visione circolare e unitaria di ogni luogo, chiesa, fontana, piazza, o ponte. Tale procedimento non snatura le caratteristiche architettoniche dei ponti, bensì coglie la loro unicità. Questa pittura afferra l’anima stessa della città.
Salti sulla Senna, salti sul Tevere: questo audace parallelismo presenta allo spettatore una lettura modernissima di due città a tutti noi così care.
Se,
come afferma Giovanni Paolo II, “gli uomini costruiscono troppi muri e non abbastanza ponti”, siamo grati a Jean Pattou per aver realizzato questa costruzione pittorica che unisce Parigi e Roma, affiancando i loro ponti in una visione poetica originalissima.
Odile Lasbats Spazzolini
31
gennaio 2004
Jean Pattou – ponts de Rome / ponts de Paris
Dal 31 gennaio al 12 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
10,30 - 13,00 e 16,30 - 19,30 Escluso lunedì mattina e festivi
Vernissage
31 Gennaio 2004, ore 18