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Jean-Sébastien Lallemand – Alpha
Con Alpha ci rifacciamo ai principi primi, al fondamento del movimento,quando lo spazio e il tempo erano una cosa sola espressi nel verbo della creazione. La mostra si sviluppa in una trilogia di tematiche e tecniche artistiche, che concorrono a costituire un unico mondo in bianco e
nero.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Culturale spaziOfficina “quarnaro” ospiterà all’interno del proprio spazio espositivo, dal 6 al 27 maggio, la mostra personale “Alpha” dell’artista francese Jean-Sebastien Lallemand (1973,Saint-Martins d’Heres)
Alpha
di Fernanda de Teresa
“…Il mondo in principio era terra e fuoco; in seguito il Creatore stabilì proporzioni esatte tra aria, acqua, fuoco e terra. Quatto furono gli elementi in cui fu creato, pieno di bellezza, armonia e proporzione il corpo del mondo”.
Veronica Martinez Lira. “La Morada del Combate”
ricerca su Platone, Timeo (ovvero Della natura)
Con Alpha ci rifacciamo ai principi primi, al fondamento del movimento, quando lo spazio e il tempo erano una cosa sola espressi nel verbo della creazione. La mostra si sviluppa in una trilogia di tematiche e tecniche artistiche, che concorrono a costituire un unico mondo in bianco e nero: la luce e l’oscurità, il silenzioso movimento, quasi impercettibile, di ying e yang. Alpha è lo stato in cui tutto può essere prima di fissarsi; un stato d’incertezza; un gioco di specchi tra l’essere e il non essere. È il limite in cui il bianco e il nero del ying-yang si sfiorano, è la frontiera dove gli opposti costantemente si attraggono e respingono.
Alpha è il principio dell’alfabeto, il principio dell’uomo nella sua ricerca della conoscenza, o come ben diceva Baudelaire, è il peccato originale (Eva e la mela), la fonte della bellezza…, “Questo elemento transitorio, fuggitivo, le cui metamorfosi sono frequenti”.
L'artista Jean-Sébastien definisce se stesso come una persona che ama le cose estreme, poiché vive ai limiti della sua esistenza, nel suo lavoro entra in comunicazione con la frequenza Alpha, in cui trova se stesso in riflessi di luce e ombra che poi fissa nella sua arte; in questa esposizione vediamo come questo è sviluppato in una trilogia di tecniche:
- Nelle Bolle a china vediamo come Seba crea una tecnica metafora di se stesso: “…Ho preso le bolle come una rivelazione del mio vivere estremo; queste bolle d’aria sono come me, all'estremità della loro esistenza, alla mercé dello strappo di una membrana trasparente, finché, alla fine del loro viaggio, esse si posano su un foglio predatore urtandolo. Da quest’urto ha origine il loro omicidio ed esse spirano il loro ultimo momento liberando tutta la capacità d’espressione che l’inchiostro aveva loro iniettato”.
- In Promethée attraverso la fotografia Seba ricorre ancora una volta al tema dello scontro/incontro creatore di nuova vita. Prometeo rubò l’arte del fuoco ad Efesto e quella della tecnica ad Atena, così l’uomo ebbe nuova vita grazie al dono della scienza e dell’arte. Seba propone una versione originale e contemporanea di Prometeo, quando lo scatto fotografico cattura il momento in cui, per mezzo di una danza rituale, l’”Essere” e la “Materia” si scontrano: Prometeo si trasforma in questo momento d’esplosione, diviene una scintilla di luce (il fuoco) e genera una nuova vita (l’arte).
-Con i suoi disegni sviluppa una tecnica che si basa su un incontro personale usando una classica penna Bic e un correttore Tipp-Ex: la penna Bic permette di seguire le tracce di un disegno, mentre con il correttore Tipp-Ex cancella, creando a sua volta un rilievo; " ... è un viaggio sul foglio di carta o sulla tela, un andare e venire, un tragitto che crea percorsi ... ".
La trilogia composta dalle bolle di china, Promethée, e i disegni Bic / Tipp-Ex costituiscono Alpha: il luogo dell'inizio e della fine, dove il movimento naturale dell'anima si sviluppa, si rivela e si plasma nell'opera di Jean-Sébastian Lallemand.
Alpha
di Fernanda de Teresa
“…Il mondo in principio era terra e fuoco; in seguito il Creatore stabilì proporzioni esatte tra aria, acqua, fuoco e terra. Quatto furono gli elementi in cui fu creato, pieno di bellezza, armonia e proporzione il corpo del mondo”.
Veronica Martinez Lira. “La Morada del Combate”
ricerca su Platone, Timeo (ovvero Della natura)
Con Alpha ci rifacciamo ai principi primi, al fondamento del movimento, quando lo spazio e il tempo erano una cosa sola espressi nel verbo della creazione. La mostra si sviluppa in una trilogia di tematiche e tecniche artistiche, che concorrono a costituire un unico mondo in bianco e nero: la luce e l’oscurità, il silenzioso movimento, quasi impercettibile, di ying e yang. Alpha è lo stato in cui tutto può essere prima di fissarsi; un stato d’incertezza; un gioco di specchi tra l’essere e il non essere. È il limite in cui il bianco e il nero del ying-yang si sfiorano, è la frontiera dove gli opposti costantemente si attraggono e respingono.
Alpha è il principio dell’alfabeto, il principio dell’uomo nella sua ricerca della conoscenza, o come ben diceva Baudelaire, è il peccato originale (Eva e la mela), la fonte della bellezza…, “Questo elemento transitorio, fuggitivo, le cui metamorfosi sono frequenti”.
L'artista Jean-Sébastien definisce se stesso come una persona che ama le cose estreme, poiché vive ai limiti della sua esistenza, nel suo lavoro entra in comunicazione con la frequenza Alpha, in cui trova se stesso in riflessi di luce e ombra che poi fissa nella sua arte; in questa esposizione vediamo come questo è sviluppato in una trilogia di tecniche:
- Nelle Bolle a china vediamo come Seba crea una tecnica metafora di se stesso: “…Ho preso le bolle come una rivelazione del mio vivere estremo; queste bolle d’aria sono come me, all'estremità della loro esistenza, alla mercé dello strappo di una membrana trasparente, finché, alla fine del loro viaggio, esse si posano su un foglio predatore urtandolo. Da quest’urto ha origine il loro omicidio ed esse spirano il loro ultimo momento liberando tutta la capacità d’espressione che l’inchiostro aveva loro iniettato”.
- In Promethée attraverso la fotografia Seba ricorre ancora una volta al tema dello scontro/incontro creatore di nuova vita. Prometeo rubò l’arte del fuoco ad Efesto e quella della tecnica ad Atena, così l’uomo ebbe nuova vita grazie al dono della scienza e dell’arte. Seba propone una versione originale e contemporanea di Prometeo, quando lo scatto fotografico cattura il momento in cui, per mezzo di una danza rituale, l’”Essere” e la “Materia” si scontrano: Prometeo si trasforma in questo momento d’esplosione, diviene una scintilla di luce (il fuoco) e genera una nuova vita (l’arte).
-Con i suoi disegni sviluppa una tecnica che si basa su un incontro personale usando una classica penna Bic e un correttore Tipp-Ex: la penna Bic permette di seguire le tracce di un disegno, mentre con il correttore Tipp-Ex cancella, creando a sua volta un rilievo; " ... è un viaggio sul foglio di carta o sulla tela, un andare e venire, un tragitto che crea percorsi ... ".
La trilogia composta dalle bolle di china, Promethée, e i disegni Bic / Tipp-Ex costituiscono Alpha: il luogo dell'inizio e della fine, dove il movimento naturale dell'anima si sviluppa, si rivela e si plasma nell'opera di Jean-Sébastian Lallemand.
05
maggio 2011
Jean-Sébastien Lallemand – Alpha
Dal 05 al 27 maggio 2011
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SPAZIOFFICINA QUARNARO
Padova, Via Quarnaro, 1, (Padova)
Padova, Via Quarnaro, 1, (Padova)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
5 Maggio 2011, ore 19.00
Autore
Curatore