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Jeanne Fredac – Luoghi sospesi. Germania 2006-2014
La mostra ci conduce in un viaggio in una Germania poco nota, lontana dall’immagine di paese a tripla A. Ci porta in una realtà scomparsa, quella della Germania dell’Est. Attraverso una sessantina di immagini argentee, Jeanne Fredac ci svela la bellezza di queste rovine, di questi spazi e di queste stanze in fuga, che non hanno più parole per parlarci della storia che pure trasuda in ogni muro. Ne derivano delle testimonianze visive, delle prove schiaccianti. Un diario di viaggio della disperazione ricoperto di fiori dipinti e di decenni di stratificazioni
Comunicato stampa
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La mostra ci conduce in un viaggio in una Germania poco nota, lontana dall'immagine di paese a tripla A. Ci porta in una realtà scomparsa, quella della Germania dell’Est. Attraverso una sessantina di immagini argentee, Jeanne Fredac ci svela la bellezza di queste rovine, di questi spazi e di queste stanze in fuga, che non hanno più parole per parlarci della storia che pure trasuda in ogni muro. Ne derivano delle testimonianze visive, delle prove schiaccianti. Un diario di viaggio della disperazione ricoperto di fiori dipinti e di decenni di stratificazioni.
Questi veri e propri quadri mettono in scena dentro di noi la vita stessa, il passare del tempo e la loro interazione. Metafora dolce e tragica al tempo stesso del cataclisma che l’oblio rappresenta per le cose che ci circondano, ma anche per ognuno di noi.
Il trattamento dei colori contribuisce alla sensazione di irrealtà. Non siamo lontani da ciò che di più brillante il fumetto ha da offrire: si pensi a Enki Bilal i cui personaggi potrebbero certamente abitare questi luoghi. L’arroganza derisoria di questi spazi, allo stesso tempo svuotati e ricolmi, ha per fine un estetismo che, invece, non è per nulla vuoto.
Jeanne Fredac è una fotografa francese. Vive e lavora a Berlino. Le sue opere sono state esposte in Francia, Germania, Italia, Danimarca e negli Stati Uniti.
In collaborazione con Institut français Palermo
Si ringrazia Tenuta Rapitalà.
Programma Culturale / Kulturprogramm
Goethe-Institut Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
Via Paolo Gili 4
90138 Palermo
Tel. +39 091 6528680
Fax +39 091 6528676
roman.maruhn@palermo.goethe.org
www.goethe.de/palermo
Questi veri e propri quadri mettono in scena dentro di noi la vita stessa, il passare del tempo e la loro interazione. Metafora dolce e tragica al tempo stesso del cataclisma che l’oblio rappresenta per le cose che ci circondano, ma anche per ognuno di noi.
Il trattamento dei colori contribuisce alla sensazione di irrealtà. Non siamo lontani da ciò che di più brillante il fumetto ha da offrire: si pensi a Enki Bilal i cui personaggi potrebbero certamente abitare questi luoghi. L’arroganza derisoria di questi spazi, allo stesso tempo svuotati e ricolmi, ha per fine un estetismo che, invece, non è per nulla vuoto.
Jeanne Fredac è una fotografa francese. Vive e lavora a Berlino. Le sue opere sono state esposte in Francia, Germania, Italia, Danimarca e negli Stati Uniti.
In collaborazione con Institut français Palermo
Si ringrazia Tenuta Rapitalà.
Programma Culturale / Kulturprogramm
Goethe-Institut Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
Via Paolo Gili 4
90138 Palermo
Tel. +39 091 6528680
Fax +39 091 6528676
roman.maruhn@palermo.goethe.org
www.goethe.de/palermo
23
gennaio 2016
Jeanne Fredac – Luoghi sospesi. Germania 2006-2014
Dal 23 gennaio al 12 febbraio 2016
fotografia
Location
GOETHE INSTITUT
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (Palermo)
Palermo, Via Paolo Gili, 4, (Palermo)
Orario di apertura
lun-ven ore 9-19
Vernissage
23 Gennaio 2016, ore 18
Autore