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Jeanne Fredac – Rovine Contemporanee / Cuba
Tre Istituti stranieri, tre culture diverse, per un artista che racconta di paesaggi urbani provati ma vivi, dalla Germania a Cuba, per un dialogo tra civiltà
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Jeanne Fredac
ROVINE CONTEMPORANEE | CUBA
9 – 24 marzo 2017
ROVINE CONTEMPORANEE presso Institut français Napoli e Goethe-Institut
Neapel
CUBA presso Instituto Cervantes Nápoles
Vernissage: 9 marzo 2017, ore 18
Institut français Napoli
Tre Istituti stranieri, tre culture diverse, per un artista che racconta di paesaggi
urbani provati ma vivi, dalla Germania a Cuba, per un dialogo tra civiltà.
La fotografa francese Jeanne Fredac sarà per la prima volta a Napoli dal 9 al 24 marzo 2017 con
una triplice mostra, allestita all'Institut français, al Goethe-Institut e all'Instituto Cervantes di
Napoli, che inaugura con un unico evento di vernissage il 9 marzo 2017, ore 18, all'Istituto
francese di Napoli.
Questo progetto nasce dalla volontà dei tre Istituti culturali europei di Napoli, associati nell'ambito
della rete “EUNIC Naples”, di rafforzare la loro cooperazione, nell'anno che segna il sessantesimo
compleanno del Trattato di Roma, istitutivo della Comunità Europea.
Jeanne Fredac, artista francese, residente a Berlino, mette in mostra nei tre Istituti di cultura le
sue opere tratte dalle serie “Rovine Contemporanee” e “Cuba”.
“Rovine Contemporanee”, condivisa tra l'Istituto francese e il Goethe-Institut, ci conduce in
un viaggio nella Germania dell'Est dimenticata. Jeanne Fredac rivela la dolcezza in questi edifici
abbandonati e queste fabbriche in disuso della vecchia RDT dopo la caduta del Muro. Dopo avere
percorso le città della Germania dell’Est dal 2006 al 2015, la fotografa rovescia le idee preconcette
con Rovine Contemporanee.
L’armadio verde è aperto e le tende rosse della camera sono tirate. Un piano troneggia al centro di
una scena, in un scrigno ocra irreale, davanti ad un’aiuola ancora vuota. Le poltrone di un cinema
sembrano aspettare gli spettatori. In questi luoghi dove gli essere umani sembrano essere assenti per
un istante soltanto, i finestrini rotti lasciano entrare l’edera e la pittura forma delle bolle sul muro. Il
tempo sembra essersi fermato, l’azione sospesa. È la vita, il passaggio del tempo e delle sue
interazioni che questi veri e propri quadri mettono in scena nel nostro spirito. Metafora dolce e
tragica del cataclisma che è l’oblio per le cose che ci circondano, ma anche per ognuno di noi.
La serie “Cuba” è visitabile all’Instituto Cervantes. “Jeanne Fredac, nata in Germania ma
cittadina deterritorializzata e vagabonda, come ama definirsi, ci offre in questa mostra il suo
incontro con Cuba. L’occhio della fotografa si posa sugli oggetti più disparati di una Cuba urbana,
sugli spazi abitati da un popolo che ha vissuto gloria e decadenze. La galleria che Jeanne Fredac ci
propone, traccia un atlante della memoria urbana.
La figura umana è assente, ma lo sguardo della Fredac ne ripercorre le tracce attraverso la recente
storia di Cuba, e si posa, curioso, su oggetti e manufatti che, nel loro insieme, compongono
l’archeologia di un popolo. Oggetti desueti (una ventola, un piatto, una vecchia Pontiac, una scritta
o un’insegna, l’inferriata di un balcone, un carretto o un sacco di iuta pieno di riso) prendono vita,
in queste fotografie, per raccontarci la storia di un popolo, provato ma vivo”. (Paola Laura Gorla).
L'iniziativa dei tre Istituti culturali di collaborare ad un unico progetto si fa più forte e
arricchisce l'esperienza comunitaria di ogni cittadino, stimolando il dialogo tra civiltà.
Ma l'esperienza napoletana di Jeanne Fredac non si esaurisce con le mostre.
Da segnare in agenda anche altri tre eventi speciali:
- 13/03, ore 17, l'Instituto Cervantes ospiterà una conferenza dal titolo “Uno sguardo su Cuba”, si
discute della mostra con l'intervento dell’ispanista Paola Laura Gorla (Università L’Orientale) e di
Elena Tavani, professoressa di estetica (Università L’Orientale), con la partecipazione di Jeanne
Fredac
- 14/03, all'Institut français Jeanne Fredac incontra gli studenti della Scuola francese
- 15/03, al Goethe-Institut Jeanne Fredac incontra gli studenti dell’Istituto Superiore “Mario
Pagano”
La fotografa Jeanne Fredac partecipa al progetto di Residenze d'artista avviato da diversi anni
dall'Institut français Napoli, e resterà in città per tre settimane, dal 1 al 24 marzo, durante le quali
lavorerà e dialogherà con la città. Le Residenze d'artista dell'Institut français Napoli hanno già
visto accogliere nel 2015 il regista Vincent Dieutre, nel 2016 Dolores Marat, nel 2017 lo scrittore
Philippe Vilain. L'Institut français Napoli ospita nelle sue stanze gli artisti, che lavorano ad un
progetto sul territorio napoletano.
Biografia
Jeanne Fredac
Jeanne Fredac si definisce una vagabonda. Autodidatta, non segue strade, non ne conosce. Tenta,
gioca, prova col passare delle situazioni che incontra. Fotografie, pitture, video e testi esplorano i
rapporti dell’uomo con i suoi spazi geografici, storici e sociali. In un mondo dove si cercano senza
pausa delle risposte senza chiedersi se la domanda è pertinente ed il presupposto giusto, vorrebbe
annullare l’ammesso. È per questo che lei stessa rifiuta di confinarsi ai lavori che l’hanno fatta
conoscere, le sue fotografie sui luoghi abbandonati. Il suo lavoro, all’origine quasi essenzialmente
fotografico e testuale, intimamente localizzato si deterritorializza e aggiunge alla sua cosmogonia la
pittura e gli oggetti. Le opere diventano più concettuali e si radicano nella critica dell’ovvio. Le sue
opere sono state esposte in Francia, in Germania, in Italia, negli Usa, e anche in Danimarca.
Mostre principali:
2016
“Réelles fictions” nell’ambito del mese della fotografia off, Berlino
“Menschen Räume“ nell’ambito di Photokina, Cologna
“Société jetable“ al Museo d’Arte Contemporanea, Bayreuth
“Ruines Contemporaines” Galerie 149, Bremerhaven
“No Time” Casa dei Artisti, Dortmund
“Atmosphère – Intuition formt Stimmung “ Fotogalerie Friedrichshain Berlino
“Société jetable“ nell’ambito della Transmediale 2016
“Ruines Contemporaines” Institut Français Palermo e Goethe-Institut Palermo
2015
BerlinerListe 2015, Berlino
Mostra al Berghotel Oberhof
Art Slant Prize 2015, Showcase Winners Installation, "Dialectic of Freedom"
Fiera d’arte Art'pu:l, Pulheim
Contemporary Art Ruhr, Essen
Biennale di Palermo, Sicilia
Sito internet artista: www.jeannefredac.com
Mostra:
> ROVINE CONTEMPORANEE presso Institut français Napoli (Via Francesco Crispi, 86,
80121 Napoli) e Goethe-Institut Neapel (Via Santa Maria a Cappella Vecchia, 31, 80121 Napoli )
> CUBA presso Instituto Cervantes Nápoles (Via Nazario Sauro, 23, 80132 Napoli)
Dal 9 – 24 marzo 2017
> Vernissage: 9 marzo 2017, ore 18 - Institut français Napoli
Orari della mostra
Institut français Napoli: lun - ven: ore 9- 20, sab: ore 8:30- 19.
Goethe-Institut Neapel: lun- ven: ore 9:30-13 e ore 15 – 16. Sab: ore 9:30 – 12:30
Instituto Cervantes: lun-ven: ore 10- 18, e sab. ore 10- 13.
Ufficio stampa:
MiNa vagante s.r.l. Alessandra Cusani | alessandra.cusani@gmail.com | 3296325838 |
Giuliana Calomino |giulianacalomino@libero.it | 3295893117
ROVINE CONTEMPORANEE | CUBA
9 – 24 marzo 2017
ROVINE CONTEMPORANEE presso Institut français Napoli e Goethe-Institut
Neapel
CUBA presso Instituto Cervantes Nápoles
Vernissage: 9 marzo 2017, ore 18
Institut français Napoli
Tre Istituti stranieri, tre culture diverse, per un artista che racconta di paesaggi
urbani provati ma vivi, dalla Germania a Cuba, per un dialogo tra civiltà.
La fotografa francese Jeanne Fredac sarà per la prima volta a Napoli dal 9 al 24 marzo 2017 con
una triplice mostra, allestita all'Institut français, al Goethe-Institut e all'Instituto Cervantes di
Napoli, che inaugura con un unico evento di vernissage il 9 marzo 2017, ore 18, all'Istituto
francese di Napoli.
Questo progetto nasce dalla volontà dei tre Istituti culturali europei di Napoli, associati nell'ambito
della rete “EUNIC Naples”, di rafforzare la loro cooperazione, nell'anno che segna il sessantesimo
compleanno del Trattato di Roma, istitutivo della Comunità Europea.
Jeanne Fredac, artista francese, residente a Berlino, mette in mostra nei tre Istituti di cultura le
sue opere tratte dalle serie “Rovine Contemporanee” e “Cuba”.
“Rovine Contemporanee”, condivisa tra l'Istituto francese e il Goethe-Institut, ci conduce in
un viaggio nella Germania dell'Est dimenticata. Jeanne Fredac rivela la dolcezza in questi edifici
abbandonati e queste fabbriche in disuso della vecchia RDT dopo la caduta del Muro. Dopo avere
percorso le città della Germania dell’Est dal 2006 al 2015, la fotografa rovescia le idee preconcette
con Rovine Contemporanee.
L’armadio verde è aperto e le tende rosse della camera sono tirate. Un piano troneggia al centro di
una scena, in un scrigno ocra irreale, davanti ad un’aiuola ancora vuota. Le poltrone di un cinema
sembrano aspettare gli spettatori. In questi luoghi dove gli essere umani sembrano essere assenti per
un istante soltanto, i finestrini rotti lasciano entrare l’edera e la pittura forma delle bolle sul muro. Il
tempo sembra essersi fermato, l’azione sospesa. È la vita, il passaggio del tempo e delle sue
interazioni che questi veri e propri quadri mettono in scena nel nostro spirito. Metafora dolce e
tragica del cataclisma che è l’oblio per le cose che ci circondano, ma anche per ognuno di noi.
La serie “Cuba” è visitabile all’Instituto Cervantes. “Jeanne Fredac, nata in Germania ma
cittadina deterritorializzata e vagabonda, come ama definirsi, ci offre in questa mostra il suo
incontro con Cuba. L’occhio della fotografa si posa sugli oggetti più disparati di una Cuba urbana,
sugli spazi abitati da un popolo che ha vissuto gloria e decadenze. La galleria che Jeanne Fredac ci
propone, traccia un atlante della memoria urbana.
La figura umana è assente, ma lo sguardo della Fredac ne ripercorre le tracce attraverso la recente
storia di Cuba, e si posa, curioso, su oggetti e manufatti che, nel loro insieme, compongono
l’archeologia di un popolo. Oggetti desueti (una ventola, un piatto, una vecchia Pontiac, una scritta
o un’insegna, l’inferriata di un balcone, un carretto o un sacco di iuta pieno di riso) prendono vita,
in queste fotografie, per raccontarci la storia di un popolo, provato ma vivo”. (Paola Laura Gorla).
L'iniziativa dei tre Istituti culturali di collaborare ad un unico progetto si fa più forte e
arricchisce l'esperienza comunitaria di ogni cittadino, stimolando il dialogo tra civiltà.
Ma l'esperienza napoletana di Jeanne Fredac non si esaurisce con le mostre.
Da segnare in agenda anche altri tre eventi speciali:
- 13/03, ore 17, l'Instituto Cervantes ospiterà una conferenza dal titolo “Uno sguardo su Cuba”, si
discute della mostra con l'intervento dell’ispanista Paola Laura Gorla (Università L’Orientale) e di
Elena Tavani, professoressa di estetica (Università L’Orientale), con la partecipazione di Jeanne
Fredac
- 14/03, all'Institut français Jeanne Fredac incontra gli studenti della Scuola francese
- 15/03, al Goethe-Institut Jeanne Fredac incontra gli studenti dell’Istituto Superiore “Mario
Pagano”
La fotografa Jeanne Fredac partecipa al progetto di Residenze d'artista avviato da diversi anni
dall'Institut français Napoli, e resterà in città per tre settimane, dal 1 al 24 marzo, durante le quali
lavorerà e dialogherà con la città. Le Residenze d'artista dell'Institut français Napoli hanno già
visto accogliere nel 2015 il regista Vincent Dieutre, nel 2016 Dolores Marat, nel 2017 lo scrittore
Philippe Vilain. L'Institut français Napoli ospita nelle sue stanze gli artisti, che lavorano ad un
progetto sul territorio napoletano.
Biografia
Jeanne Fredac
Jeanne Fredac si definisce una vagabonda. Autodidatta, non segue strade, non ne conosce. Tenta,
gioca, prova col passare delle situazioni che incontra. Fotografie, pitture, video e testi esplorano i
rapporti dell’uomo con i suoi spazi geografici, storici e sociali. In un mondo dove si cercano senza
pausa delle risposte senza chiedersi se la domanda è pertinente ed il presupposto giusto, vorrebbe
annullare l’ammesso. È per questo che lei stessa rifiuta di confinarsi ai lavori che l’hanno fatta
conoscere, le sue fotografie sui luoghi abbandonati. Il suo lavoro, all’origine quasi essenzialmente
fotografico e testuale, intimamente localizzato si deterritorializza e aggiunge alla sua cosmogonia la
pittura e gli oggetti. Le opere diventano più concettuali e si radicano nella critica dell’ovvio. Le sue
opere sono state esposte in Francia, in Germania, in Italia, negli Usa, e anche in Danimarca.
Mostre principali:
2016
“Réelles fictions” nell’ambito del mese della fotografia off, Berlino
“Menschen Räume“ nell’ambito di Photokina, Cologna
“Société jetable“ al Museo d’Arte Contemporanea, Bayreuth
“Ruines Contemporaines” Galerie 149, Bremerhaven
“No Time” Casa dei Artisti, Dortmund
“Atmosphère – Intuition formt Stimmung “ Fotogalerie Friedrichshain Berlino
“Société jetable“ nell’ambito della Transmediale 2016
“Ruines Contemporaines” Institut Français Palermo e Goethe-Institut Palermo
2015
BerlinerListe 2015, Berlino
Mostra al Berghotel Oberhof
Art Slant Prize 2015, Showcase Winners Installation, "Dialectic of Freedom"
Fiera d’arte Art'pu:l, Pulheim
Contemporary Art Ruhr, Essen
Biennale di Palermo, Sicilia
Sito internet artista: www.jeannefredac.com
Mostra:
> ROVINE CONTEMPORANEE presso Institut français Napoli (Via Francesco Crispi, 86,
80121 Napoli) e Goethe-Institut Neapel (Via Santa Maria a Cappella Vecchia, 31, 80121 Napoli )
> CUBA presso Instituto Cervantes Nápoles (Via Nazario Sauro, 23, 80132 Napoli)
Dal 9 – 24 marzo 2017
> Vernissage: 9 marzo 2017, ore 18 - Institut français Napoli
Orari della mostra
Institut français Napoli: lun - ven: ore 9- 20, sab: ore 8:30- 19.
Goethe-Institut Neapel: lun- ven: ore 9:30-13 e ore 15 – 16. Sab: ore 9:30 – 12:30
Instituto Cervantes: lun-ven: ore 10- 18, e sab. ore 10- 13.
Ufficio stampa:
MiNa vagante s.r.l. Alessandra Cusani | alessandra.cusani@gmail.com | 3296325838 |
Giuliana Calomino |giulianacalomino@libero.it | 3295893117
09
marzo 2017
Jeanne Fredac – Rovine Contemporanee / Cuba
Dal 09 al 24 marzo 2017
fotografia
Location
INSTITUT FRANÇAIS NAPOLI
Napoli, Via Francesco Crispi, 86, (Napoli)
Napoli, Via Francesco Crispi, 86, (Napoli)
Orario di apertura
Institut français Napoli: lun - ven: ore 9- 20, sab: ore 8:30- 19.
Goethe-Institut Neapel: lun- ven: ore 9:30-13 e ore 15 – 16. Sab: ore 9:30 – 12:30
Instituto Cervantes: lun-ven: ore 10- 18, e sab. ore 10- 13
Vernissage
9 Marzo 2017, ore 18
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