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Jenny Holzer – For Siena
For Siena un nuovo progetto dell’artista americana Jenny Holzer ideato appositamente per la facciata dell’antico ospedale senese e curato da Lorenzo Fusi.
Comunicato stampa
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sms contemporanea, il centro di arte contemporanea del Santa Maria della Scala di Siena, è lieto di annunciare For Siena un nuovo progetto dell’artista americana Jenny Holzer ideato appositamente per la facciata dell’antico ospedale senese e curato da Lorenzo Fusi.
Si tratterà di un’imponente proiezione allo xenon che muoverà lungo le pareti esterne dell’edificio, animandone l’architettura in una danza di frasi che (come è tipico dell’artista) porranno in risalto le contraddizioni e le idiosincrasie che caratterizzano la nostra società. Holzer induce l’osservatore a soffermarsi sui luoghi comuni e sugli stereotipi preconcetti del nostro pensare in virtù di frasi asciutte e sintetiche che, gigantizzate, scorrono come titoli di coda davanti ai nostri occhi. L’artista usa la parola (o meglio, la spettacolarizza) per indagare le relazioni fra individuo e società, fra potere e libero arbitrio, fra la sfera pubblica e quella del privato e il rapporto fra i sessi.
L’opera commissionata da sms contemporanea, che coincide con un periodo particolarmente fortunato per l’artista, attualmente impegnata in una consimile proiezione per la facciata del Guggenheim di New York e oggetto della più grande retrospettiva a lei mai dedicata (organizzata dal MCA di Chicago, dal Whitney di New York e dalla Fondazione Beyeler di Basilea), metterà ‘in luce’ un lato di piazza Duomo – il Santa Maria della Scala, appunto – normalmente offuscato dalla bellezza della prospiciente cattedrale senese e dal chiarore dei suoi marmi. Eterea, per quanto incisiva, di forte impatto visivo ed emotivo, la nuova installazione di Holzer ridefinisce visivamente la struttura della piazza, le sue modalità di utilizzo e convenzionale lettura o percezione. Durante il giorno, così, i visitatori si orienteranno spontaneamente verso il duomo e i suoi tesori, mentre di notte saranno attratti dalle gigantesche lettere luminose che Holzer fa muovere lungo la facciata di mattoni e travertino dell’ex-ospedale.
Jenny Holzer - già Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1990 e artista da tempo affermata internazionalmente - lavora con il testo e la lingua fin dall’inizio della sua carriera, adottando – di volta in volta – tecnologie e supporti diversi. La prima proiezione allo xenon, intitolata Arno e messa in scena a Firenze lungo le rive dell’omonimo fiume, è del 1996.
Da allora i suoi interventi in esterno si sono moltiplicati, scivolando ora sulla scalinata di piazza di Spagna, ora fermandosi sul fronte della Neue Nationalgalerie di Berlino oppure sul Planetario di Rio de Janeiro. La presenza di Holzer in Toscana costituisce, quindi, un ritorno alle origini e si inserisce con intelligenza in un contesto fortemente storicizzato e altamente simbolico, ovvero quello spazio condiviso fra l’antico spedale di Santa Maria della Scala e il duomo senese.
Tecnicamente l’opera è realizzata grazie a un grande proiettore dotato di una potente lampada allo xenon che garantisce una straordinaria luminosità e nitidezza all’immagine, anche a grandi distanze. Il supporto utilizzato è una pellicola 185 mm (ben più grande della 35 mm generalmente utilizzata per il cinema) che permette di ingigantire l’immagine fino a monumentalizzarla e integrarla nel tessuto urbano. Ogni lettera diventa così – oltre a un incisivo detonatore semantico – un elemento architettonico, una struttura effimera che si accende nell’occhio dello spettatore.
Si tratterà di un’imponente proiezione allo xenon che muoverà lungo le pareti esterne dell’edificio, animandone l’architettura in una danza di frasi che (come è tipico dell’artista) porranno in risalto le contraddizioni e le idiosincrasie che caratterizzano la nostra società. Holzer induce l’osservatore a soffermarsi sui luoghi comuni e sugli stereotipi preconcetti del nostro pensare in virtù di frasi asciutte e sintetiche che, gigantizzate, scorrono come titoli di coda davanti ai nostri occhi. L’artista usa la parola (o meglio, la spettacolarizza) per indagare le relazioni fra individuo e società, fra potere e libero arbitrio, fra la sfera pubblica e quella del privato e il rapporto fra i sessi.
L’opera commissionata da sms contemporanea, che coincide con un periodo particolarmente fortunato per l’artista, attualmente impegnata in una consimile proiezione per la facciata del Guggenheim di New York e oggetto della più grande retrospettiva a lei mai dedicata (organizzata dal MCA di Chicago, dal Whitney di New York e dalla Fondazione Beyeler di Basilea), metterà ‘in luce’ un lato di piazza Duomo – il Santa Maria della Scala, appunto – normalmente offuscato dalla bellezza della prospiciente cattedrale senese e dal chiarore dei suoi marmi. Eterea, per quanto incisiva, di forte impatto visivo ed emotivo, la nuova installazione di Holzer ridefinisce visivamente la struttura della piazza, le sue modalità di utilizzo e convenzionale lettura o percezione. Durante il giorno, così, i visitatori si orienteranno spontaneamente verso il duomo e i suoi tesori, mentre di notte saranno attratti dalle gigantesche lettere luminose che Holzer fa muovere lungo la facciata di mattoni e travertino dell’ex-ospedale.
Jenny Holzer - già Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1990 e artista da tempo affermata internazionalmente - lavora con il testo e la lingua fin dall’inizio della sua carriera, adottando – di volta in volta – tecnologie e supporti diversi. La prima proiezione allo xenon, intitolata Arno e messa in scena a Firenze lungo le rive dell’omonimo fiume, è del 1996.
Da allora i suoi interventi in esterno si sono moltiplicati, scivolando ora sulla scalinata di piazza di Spagna, ora fermandosi sul fronte della Neue Nationalgalerie di Berlino oppure sul Planetario di Rio de Janeiro. La presenza di Holzer in Toscana costituisce, quindi, un ritorno alle origini e si inserisce con intelligenza in un contesto fortemente storicizzato e altamente simbolico, ovvero quello spazio condiviso fra l’antico spedale di Santa Maria della Scala e il duomo senese.
Tecnicamente l’opera è realizzata grazie a un grande proiettore dotato di una potente lampada allo xenon che garantisce una straordinaria luminosità e nitidezza all’immagine, anche a grandi distanze. Il supporto utilizzato è una pellicola 185 mm (ben più grande della 35 mm generalmente utilizzata per il cinema) che permette di ingigantire l’immagine fino a monumentalizzarla e integrarla nel tessuto urbano. Ogni lettera diventa così – oltre a un incisivo detonatore semantico – un elemento architettonico, una struttura effimera che si accende nell’occhio dello spettatore.
28
febbraio 2009
Jenny Holzer – For Siena
Dal 28 febbraio al 24 maggio 2009
arte contemporanea
Location
SANTA MARIA DELLA SCALA
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Siena, Piazza Del Duomo, 2, (Siena)
Vernissage
28 Febbraio 2009, ore 18 sarà presente l’artista
Autore
Curatore