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Jernej Forbici – AURI SCRA FAMES, Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames
Jernej Forbici, acclamato artista sloveno e direttore creativo di ART STAYS, torna da PUNTO SULL’ARTE per AURI SACRA FAMES, un evento di tre giorni, dove esporrà un ciclo inedito di dipinti improntati sul tema della crisi climatica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Jernej Forbici, acclamato artista sloveno e direttore creativo di ART STAYS, torna da PUNTO SULL’ARTE per AURI SACRA FAMES, un evento di tre giorni, dove esporrà un ciclo inedito di dipinti improntati sul tema della crisi climatica, all’interno dei quali emerge l’utilizzo della foglia oro, una novità nel suo linguaggio artistico. L’artista sarà presente per tutta la durata dell’evento che si configura come un’imperdibile opportunità di approfondire con lui questo nuovo sviluppo del suo lavoro.
Il VERNISSAGE si terrà GIOVEDÌ 25 GENNAIO dalle 17 alle 19 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno).
Auri Sacra Fames espressione deprecativa abbreviata di “Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames” traduce ed interpreta quella maledetta fame d'oro che seduce ed attanaglia l'uomo moderno fino alla totale perdita di autocontrollo verso il proprio futuro e l'ambiente. Un titolo importante quello scelto dall'artista Jernej Forbici, usato già in precedenza per un’installazione site specific della mostra Welcome to the final show, del 2018, creata per PUNTO SULL’ARTE e qui riproposto per questa nuova mostra a Varese.
Dopo una breve pausa ed aver passato questi ultimi mesi in studio seguendo gli ultimi eventi internazionali, tra cui i negoziati la riflessione sull'accordo da poco raggiunto a Dubai per una transizione dai combustibili fossili; l'artista ci presenta la salute del pianeta con il suo tradizionale e personale linguaggio pittorico fatto di colori, forme ed improbabili e metaforici nuovi materiali in dialogo: oro e petrolio (uno dei tre combustibili fossili appunto). In occasione dell’impegno internazionale della Cop28, era emerso un interesse economico – auri sacra fames - ineludibile con un piano diverso da quello inizialmente atteso, fatto, secondo parte dei paesi coinvolti, di accordi commerciali impropri poiché rappresentativi di una grave violazione dell'impegno preso nei confronti del cambiamento climatico, verso l'obiettivo di emissioni zero.
Un tema importante quello dell'ecologia a lungo seguito da Jernej Forbici che ruota attorno allo studio del paesaggio, dell'umano agire e delle tragiche conseguenze cui assiste con inquietudine e discernimento. Rendendosi egli stesso regista del teatro della crudeltà umana, declina nelle nuove opere qui presentate, inesauribili ed indelebili tracce pittoriche e sequenze installative secondo un duale e personale termometro visivo tra grandi cambiamenti e scenari apocalittici cui il nostro pianeta volge e situazioni stranianti, inquietanti eppure affascinanti. Nelle sue tele ci imbattiamo in una lettura dicotomica della realtà dove, alla bellezza del paesaggio contaminato, corrisponde silenzio e allarme. Non tutto è ciò che sembra. Qui l'uomo cerca, in un senso del mondo che gli si offre davanti affidandosi al limite dell'opera e del proprio corpo, una relazione dimenticata con la natura, quella stessa di cui l'arte da secoli, attraverso la sua stessa bellezza come l'umanità perduta si nutre.
Il VERNISSAGE si terrà GIOVEDÌ 25 GENNAIO dalle 17 alle 19 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno).
Auri Sacra Fames espressione deprecativa abbreviata di “Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames” traduce ed interpreta quella maledetta fame d'oro che seduce ed attanaglia l'uomo moderno fino alla totale perdita di autocontrollo verso il proprio futuro e l'ambiente. Un titolo importante quello scelto dall'artista Jernej Forbici, usato già in precedenza per un’installazione site specific della mostra Welcome to the final show, del 2018, creata per PUNTO SULL’ARTE e qui riproposto per questa nuova mostra a Varese.
Dopo una breve pausa ed aver passato questi ultimi mesi in studio seguendo gli ultimi eventi internazionali, tra cui i negoziati la riflessione sull'accordo da poco raggiunto a Dubai per una transizione dai combustibili fossili; l'artista ci presenta la salute del pianeta con il suo tradizionale e personale linguaggio pittorico fatto di colori, forme ed improbabili e metaforici nuovi materiali in dialogo: oro e petrolio (uno dei tre combustibili fossili appunto). In occasione dell’impegno internazionale della Cop28, era emerso un interesse economico – auri sacra fames - ineludibile con un piano diverso da quello inizialmente atteso, fatto, secondo parte dei paesi coinvolti, di accordi commerciali impropri poiché rappresentativi di una grave violazione dell'impegno preso nei confronti del cambiamento climatico, verso l'obiettivo di emissioni zero.
Un tema importante quello dell'ecologia a lungo seguito da Jernej Forbici che ruota attorno allo studio del paesaggio, dell'umano agire e delle tragiche conseguenze cui assiste con inquietudine e discernimento. Rendendosi egli stesso regista del teatro della crudeltà umana, declina nelle nuove opere qui presentate, inesauribili ed indelebili tracce pittoriche e sequenze installative secondo un duale e personale termometro visivo tra grandi cambiamenti e scenari apocalittici cui il nostro pianeta volge e situazioni stranianti, inquietanti eppure affascinanti. Nelle sue tele ci imbattiamo in una lettura dicotomica della realtà dove, alla bellezza del paesaggio contaminato, corrisponde silenzio e allarme. Non tutto è ciò che sembra. Qui l'uomo cerca, in un senso del mondo che gli si offre davanti affidandosi al limite dell'opera e del proprio corpo, una relazione dimenticata con la natura, quella stessa di cui l'arte da secoli, attraverso la sua stessa bellezza come l'umanità perduta si nutre.
25
gennaio 2024
Jernej Forbici – AURI SCRA FAMES, Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames
Dal 25 al 28 gennaio 2024
personale
Location
PUNTO SULL’ARTE
Varese, Viale Sant'antonio, 59/61, (Varese)
Varese, Viale Sant'antonio, 59/61, (Varese)
Orario di apertura
Venerdì e Sabato 9.30-17.00, Domenica 11-13/15-17
Vernissage
25 Gennaio 2024, Giovedì dalle 17.00 alle 19.00
Sito web
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