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Jesse Ash – A Battle for Narrative / Proposal (a room some things) for Rome
Monitor è lieta di annunciare la prossima mostra presso i suoi spazi con l’artista inglese Jesse Ash, alla sua prima personale in Italia e Proposal (a room, some things) for Rome, un progetto a cura di Vincent Honoré, concepito espressamente per Monitor e la città di Roma.
Comunicato stampa
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Dopo la partecipazione al progetto corale The Plurality of One curato da FormContent nel giugno 2010-Monitor è ora lieta di annunciare la prima mostra personale italiana dell'artista inglese Jesse Ash. Attraverso l'uso di disegni, film, oggetti e collage, Ash si interroga su paradigmi socio-politici, sulla tradizione del reportage e le ortodossie storico-artistiche.
Jesse Ash, Londra, 1977. Vive e lavora a Londra.
Selected recent Group Shows: An Exhibition of Distances, Tulips and Roses, Brussels; The Perfect Place for Free Speech is your Eyes, Kunstlerhaus, Bremen; The Tigers Mind (Un progetto di Beatrice Gibson), Kunstlerhaus Stuttgart, Kunsterein Amsterdam and CAC Bretigny (2011); Voices from Silence – Truths Unveiled by Time, Galerie Odpahl, Berlin a cura di Ilaria Gianni; Session_12_Words + Untitiled a cura di Am Nuden Da, Four Boxes, Denmark; The Obstacle Is Tautology, Cite des Arts Monmartre, Paris, mostra a cura di Benoit Maire; The Plurality of One, Monitor, Rome a cura di FormContent; The Happy Interval, Croy Nielsen, Berlin; Selected Solo Shows: 2009 The Buried Lede, Tulips and Roses, Vilnius and Tulips and Roses, Brussels (2011).
Proposal (a room, some things) for Rome è un progetto a cura di Vincent Honoré, concepito espressamente per Monitor e la città di Roma. Il progetto introduce la prima ricerca non ancora revisionata e il materiale d'archivio per un libro che sarà pubblicato da Honoré nel 2012. I visitatori sono invitati ad attivare questo libro in fieri abitando lo spazio, leggendo il materiale presentato, esaurendolo, incontrandosi, discutendo o semplicemente bevendo vino.
Vincent Honoré è un curatore indipendente. Lavora tra Parigi e Londra. E' stato curatore presso il Palais de Tokyo a Parigi e alla Tate Modern a Londra. Dal 2008, é direttore e curatore della David Roberts Art Foundation (DRAF) a Londra. Nel 2011, Honoré ha co-fondato Drawing Room Confessions, una rivista d'arte contemporanea che dedica ogni numero ad un artista, e che è basata solamente su conversazioni e parole (www.drawingroomconfessions.com). Collabora costantemente come contributor a Mousse Magazine. I suoi prossimi progetti consistono in una mostra collettiva su larga scala a Le Magasin, Grenoble, una collettiva con Neil Beloufa, Ozlem Altin, Rinus van de Velde and Elad Lassri ak DRAF, Londra, e due mostre personali di Miriam Cahn e Benoit Maire a Londra e Mulhouse.
Jesse Ash, A Battle for Narrative
Solo Show
Il titolo della mostra A Battle for Narrative consiste in una frase usata in un recente servizio radiofonico che descriveva il tentativo da parte delle autorità governative di ottenere il controllo dell'informazione veicolata dalla stampa che descriveva le ragioni, gli scopi e le ambizioni di un'azione militare.
Eventi politici, azioni o discorsi, sono spesso usati dall'artista come punto di partenza per innescare un processo in evoluzione, dove gli elementi vengono cancellati, celati o codificati per rendere visibili i vari metodi di formulazione e composizione del linguaggio.
Una componente centrale della mostra è il piccolo oggetto colorato 45 minutes (a proposal) -la cui forma è dettata dalla grammatica di un preciso discorso politico- che funge da sketch per una scultura da eseguire in più ampia scala con materiali per tende da campeggio (tessuto impermeabile, pali da tenda leggeri).
Il nuovo film 16mm Composing A Battle for Narrative mostra una natura morta composta con oggetti di carta realizzati a mano e posizionati con cura in relazione l'uno all'altro, come cercando una sorta di corrispondenza formale.
Il tableau in bianco e nero segue una serie di composizioni ispirate ai dipinti di Giorgio Morandi ed é come interrotto da un unico oggetto colorato a mano, frame dopo frame, che lampeggia creando una sorta di codice basato su un testo codificato attraverso l'associazione di colori a lettere.
La nuova serie di collage presentata a Monitor, riprende, ampliandolo, il concetto di un lavoro precedente: Conference no 1 (orangered), 2009 dove l'artista ha eliminato l'oratore e il podio dall'immagine di un quotidiano lasciando visibile solamente il palco sullo sfondo.
Ash usa il collage per interrompere l'autorevolezza dell'immagine. Contrariamente alle forme di collage tradizionale dove la giustapposizione è l'elemento centrale, questi intimi lavori artigianali sono realizzati ripetendo vari strati di immagini come a cancellare e nascondere elementi dell'originale, spesso omettendone il soggetto e rivelando il fondo che sorregge l'intera narrazione.
News from Nowhere é infine una serie di disegni a carboncino su carta dove una pagina di giornale accartocciata (la sezione internazionale di un giornale inglese) è stata gettata su un foglio bianco da disegno. Le composizioni casuali dei disegni sono determinate dall'ombra dell'0ggetto che Ash, in maniera calligrafica, ripercorre delicatamente a matita, creando una trama sottilissima, quasi a simulare una pioggia di meteore.
In questa nuova serie di lavori, Ash utilizza il processo ripetitivo della produzione editoriale e della sua presentazione, creando versioni o copie di realtà che vengono identificate dalle immagini delle notizie, nei fotogrammi e attraverso la retorica politica.
Press Release*
Session_16_Press Release
Opening/Brunch at the gallery Sunday 15th May 2011 from 11 am to 4 pm
Until July 23rd, 2011
Gallery MONITOR, Palazzo Sforza Cesarini, Via Sforza Cesarini 43A-44, 00186 Rome
The gallery is open from tuesday to saturday 1-7 pm
Am Nuden Da
France Fiction
Benoit Maire
Patrizio di Massimo
Lia Perjovski
Pietro Roccasalva
Alexandre Singh
Rinus van de Velde
Etc.
And
Vincenzo di Bellis e Bruna Roccasalva
Nicoletta Lambertucci
Nomas Foundation
Gaia Tedone
Etc.
A failed project by Vincent Honoré
(Romantically)
Be my encourager.
Let me down for me to restore sense.
Be my denouncer, because all you need do is attempt for me to succumb.
Succumb to the unexpected, to that of delightful bliss, to that of intellectual pursuit, to that of consequence - a consequence that your being commands, one you are obliged to hold.
The objective of this piece of writing is to introduce or inform. Inform on matters that you are about to encounter. Matter seems an appropriate place to start, if anything this show is about matter in its entire register.
Material, that which constitutes - there are the obvious or traditional, and then the modern and non-existent. We appear to have found a place where they manage to co-exist, one where they matter less. (Matter exists too here in its negative, the de- of material.)
Subject, that which narrates - persuades the maker to set out on a journey, and also enables the ensuing encounter with a viewer. It will hold several possibilities, yet always find its distinctive voice when met accordingly and given time. (Through the process of recognition - aesthetic and ethical - a subject is at the same time an individual standing before the work)
Question, that which reasons - query as a means for change, ones personal-political duty. A phenomenon with effect when posed and appreciated. A philosophical stance we all inhabit, and one for which art is to encourage. (Matters)
As you turn around, and make your way to the back of the gallery, a deliberate obstacle comes to mind. When contemplated, a sense of confusion and ease gather. The paradoxical nature of experience makes her stumble; luckily she landed yielding.
This exhibition is about the task inherent to the press release. Where does interpretation and engagement with text sit in relation to the experience one has with visual art? How does a curatorial practice negotiate a pre-existing press release that is handed over to act for a yet non-existent exhibition?
This press release was written by Am Nuden Da.
Session_16_Press Release is based on a proposal by Vincent Honoré.
*Il testo di questo comunicato stampa è stato volutamente divulgato in lingua inglese, in accordo con Vincent Honoré e Am Nuden Da. Una traduzione sarà disponibile in galleria durante la mostra.
Jesse Ash, Londra, 1977. Vive e lavora a Londra.
Selected recent Group Shows: An Exhibition of Distances, Tulips and Roses, Brussels; The Perfect Place for Free Speech is your Eyes, Kunstlerhaus, Bremen; The Tigers Mind (Un progetto di Beatrice Gibson), Kunstlerhaus Stuttgart, Kunsterein Amsterdam and CAC Bretigny (2011); Voices from Silence – Truths Unveiled by Time, Galerie Odpahl, Berlin a cura di Ilaria Gianni; Session_12_Words + Untitiled a cura di Am Nuden Da, Four Boxes, Denmark; The Obstacle Is Tautology, Cite des Arts Monmartre, Paris, mostra a cura di Benoit Maire; The Plurality of One, Monitor, Rome a cura di FormContent; The Happy Interval, Croy Nielsen, Berlin; Selected Solo Shows: 2009 The Buried Lede, Tulips and Roses, Vilnius and Tulips and Roses, Brussels (2011).
Proposal (a room, some things) for Rome è un progetto a cura di Vincent Honoré, concepito espressamente per Monitor e la città di Roma. Il progetto introduce la prima ricerca non ancora revisionata e il materiale d'archivio per un libro che sarà pubblicato da Honoré nel 2012. I visitatori sono invitati ad attivare questo libro in fieri abitando lo spazio, leggendo il materiale presentato, esaurendolo, incontrandosi, discutendo o semplicemente bevendo vino.
Vincent Honoré è un curatore indipendente. Lavora tra Parigi e Londra. E' stato curatore presso il Palais de Tokyo a Parigi e alla Tate Modern a Londra. Dal 2008, é direttore e curatore della David Roberts Art Foundation (DRAF) a Londra. Nel 2011, Honoré ha co-fondato Drawing Room Confessions, una rivista d'arte contemporanea che dedica ogni numero ad un artista, e che è basata solamente su conversazioni e parole (www.drawingroomconfessions.com). Collabora costantemente come contributor a Mousse Magazine. I suoi prossimi progetti consistono in una mostra collettiva su larga scala a Le Magasin, Grenoble, una collettiva con Neil Beloufa, Ozlem Altin, Rinus van de Velde and Elad Lassri ak DRAF, Londra, e due mostre personali di Miriam Cahn e Benoit Maire a Londra e Mulhouse.
Jesse Ash, A Battle for Narrative
Solo Show
Il titolo della mostra A Battle for Narrative consiste in una frase usata in un recente servizio radiofonico che descriveva il tentativo da parte delle autorità governative di ottenere il controllo dell'informazione veicolata dalla stampa che descriveva le ragioni, gli scopi e le ambizioni di un'azione militare.
Eventi politici, azioni o discorsi, sono spesso usati dall'artista come punto di partenza per innescare un processo in evoluzione, dove gli elementi vengono cancellati, celati o codificati per rendere visibili i vari metodi di formulazione e composizione del linguaggio.
Una componente centrale della mostra è il piccolo oggetto colorato 45 minutes (a proposal) -la cui forma è dettata dalla grammatica di un preciso discorso politico- che funge da sketch per una scultura da eseguire in più ampia scala con materiali per tende da campeggio (tessuto impermeabile, pali da tenda leggeri).
Il nuovo film 16mm Composing A Battle for Narrative mostra una natura morta composta con oggetti di carta realizzati a mano e posizionati con cura in relazione l'uno all'altro, come cercando una sorta di corrispondenza formale.
Il tableau in bianco e nero segue una serie di composizioni ispirate ai dipinti di Giorgio Morandi ed é come interrotto da un unico oggetto colorato a mano, frame dopo frame, che lampeggia creando una sorta di codice basato su un testo codificato attraverso l'associazione di colori a lettere.
La nuova serie di collage presentata a Monitor, riprende, ampliandolo, il concetto di un lavoro precedente: Conference no 1 (orangered), 2009 dove l'artista ha eliminato l'oratore e il podio dall'immagine di un quotidiano lasciando visibile solamente il palco sullo sfondo.
Ash usa il collage per interrompere l'autorevolezza dell'immagine. Contrariamente alle forme di collage tradizionale dove la giustapposizione è l'elemento centrale, questi intimi lavori artigianali sono realizzati ripetendo vari strati di immagini come a cancellare e nascondere elementi dell'originale, spesso omettendone il soggetto e rivelando il fondo che sorregge l'intera narrazione.
News from Nowhere é infine una serie di disegni a carboncino su carta dove una pagina di giornale accartocciata (la sezione internazionale di un giornale inglese) è stata gettata su un foglio bianco da disegno. Le composizioni casuali dei disegni sono determinate dall'ombra dell'0ggetto che Ash, in maniera calligrafica, ripercorre delicatamente a matita, creando una trama sottilissima, quasi a simulare una pioggia di meteore.
In questa nuova serie di lavori, Ash utilizza il processo ripetitivo della produzione editoriale e della sua presentazione, creando versioni o copie di realtà che vengono identificate dalle immagini delle notizie, nei fotogrammi e attraverso la retorica politica.
Press Release*
Session_16_Press Release
Opening/Brunch at the gallery Sunday 15th May 2011 from 11 am to 4 pm
Until July 23rd, 2011
Gallery MONITOR, Palazzo Sforza Cesarini, Via Sforza Cesarini 43A-44, 00186 Rome
The gallery is open from tuesday to saturday 1-7 pm
Am Nuden Da
France Fiction
Benoit Maire
Patrizio di Massimo
Lia Perjovski
Pietro Roccasalva
Alexandre Singh
Rinus van de Velde
Etc.
And
Vincenzo di Bellis e Bruna Roccasalva
Nicoletta Lambertucci
Nomas Foundation
Gaia Tedone
Etc.
A failed project by Vincent Honoré
(Romantically)
Be my encourager.
Let me down for me to restore sense.
Be my denouncer, because all you need do is attempt for me to succumb.
Succumb to the unexpected, to that of delightful bliss, to that of intellectual pursuit, to that of consequence - a consequence that your being commands, one you are obliged to hold.
The objective of this piece of writing is to introduce or inform. Inform on matters that you are about to encounter. Matter seems an appropriate place to start, if anything this show is about matter in its entire register.
Material, that which constitutes - there are the obvious or traditional, and then the modern and non-existent. We appear to have found a place where they manage to co-exist, one where they matter less. (Matter exists too here in its negative, the de- of material.)
Subject, that which narrates - persuades the maker to set out on a journey, and also enables the ensuing encounter with a viewer. It will hold several possibilities, yet always find its distinctive voice when met accordingly and given time. (Through the process of recognition - aesthetic and ethical - a subject is at the same time an individual standing before the work)
Question, that which reasons - query as a means for change, ones personal-political duty. A phenomenon with effect when posed and appreciated. A philosophical stance we all inhabit, and one for which art is to encourage. (Matters)
As you turn around, and make your way to the back of the gallery, a deliberate obstacle comes to mind. When contemplated, a sense of confusion and ease gather. The paradoxical nature of experience makes her stumble; luckily she landed yielding.
This exhibition is about the task inherent to the press release. Where does interpretation and engagement with text sit in relation to the experience one has with visual art? How does a curatorial practice negotiate a pre-existing press release that is handed over to act for a yet non-existent exhibition?
This press release was written by Am Nuden Da.
Session_16_Press Release is based on a proposal by Vincent Honoré.
*Il testo di questo comunicato stampa è stato volutamente divulgato in lingua inglese, in accordo con Vincent Honoré e Am Nuden Da. Una traduzione sarà disponibile in galleria durante la mostra.
15
maggio 2011
Jesse Ash – A Battle for Narrative / Proposal (a room some things) for Rome
Dal 15 maggio al 23 luglio 2011
arte contemporanea
Location
MONITOR
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Roma, Via Sforza Cesarini, 43a-44 , (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13-19
Vernissage
15 Maggio 2011, Brunch in galleria 11-17
Autore
Curatore