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Jia Kun – 240H
240H è una mostra personale di Jia Kun, è nel sogno e nella memoria che affonda le sue radici. È il percorso di un sonnambulo, un’esperienza onirica di 10 giorni, scanditi da un conto alla rovescia. Ci viene presentata una realtà non definita, dai contorni sfocati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
240 H
a cura di Chao Shangguan ed Eloisa Tolu
mostra personale di Jia Kun
05 Dicembre - 14 Dicembre
inaugurazione lunedì 05 dicembre 2016 ore 19
finissage mercoledì 14 dicembre 2016 ore 19
————————————————————————————
Jia Kun nasce in Cina, nel 1988.
Lavorando con differenti materiali e diverse tecniche, dalla tessitura alla porcellana, sino alle sue trasmutazioni in ceramica smaltata, ne analizza le potenzialità e ricrea un momentum poetico.
La forte componente materica delle sue opere ci consente infatti di osservare lo sforzo dell’artista nel concretizzare e dare forma alle sensazioni e allo spettro delle emozioni umane che percorrono la sua esistenza.
Ritroviamo quindi elementi della memoria personale di Kun, inframezzata da atmosfere fantastiche, paesaggi terreni e astrali, punti di vista distanti, come fluttuanti. Le sue opere evocano la creazione e la distruzione, nel ciclo infinito di nascita e morte, realtà e sogno, flusso e memoria.
Ed è nel sogno e nella memoria che affonda le sue radici la mostra 240H. È il percorso di un sonnambulo, un’esperienza onirica di 10 giorni, scanditi da un conto alla rovescia. Ci viene presentata una realtà non definita, dai contorni sfocati. Un segno colorato ci guida verso la prima serie di opere, Nuvole, dove l’artista ci mostra una visione dall’alto, cielo e Terra si mescolano, creando paesaggi incerti.
Continuando il nostro cammino nel sogno, proseguiamo verso la seconda serie di opere, Organi. Si capisce subito che qualcosa è cambiato: i colori si annullano, il paesaggio rappresentato è quasi lunare, tutto è immobile. Quelli che sembrano degli scheletri o dei resti affiorano lentamente in superficie.
Sono come ricordi che si affacciano alla mente, una parte del nostro passato che si rivela nel nostro subconscio. Una memoria annebbiata, come il titolo di una delle opere, Non ho ricordi prima dei 20 anni, ci dimostra.
Il colore cupo dell’ultima opera della serie, presentata separatamente, ci impedisce di vedere nitidamente, è un vuoto nella mente.
Il buio della memoria ci conduce all’oscurità dell’ultima sala, che presenta il ciclo di opere Cosmo. Ormai siamo entrati nel sonno più profondo, i ricordi e i legami con la realtà svaniscono e nasce un mondo nuovo, un Big Bang onirico. Viaggiamo nello spazio interstellare, dove la materia nasce e muore, in un ciclo infinito.
Dopo 10 giorni, il risveglio.
Durante il finissage, la mostra si trasforma: siamo nel dormiveglia. Del sogno rimangono solo frammenti, fotogrammi di attimi a cavallo fra realtà e immaginazione, i ricordi diventano vaghi, le immagini confuse, l’ordine lascia spazio al caos e il percorso non è più lineare. Al buio segue la luce, alla luce il buio, tutto si confonde mentre lentamente sfuma nella realtà del risveglio.
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Dust Space
www.dustspace.net
Via Teano, 2, 20161, Milano
a cura di Chao Shangguan ed Eloisa Tolu
mostra personale di Jia Kun
05 Dicembre - 14 Dicembre
inaugurazione lunedì 05 dicembre 2016 ore 19
finissage mercoledì 14 dicembre 2016 ore 19
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Jia Kun nasce in Cina, nel 1988.
Lavorando con differenti materiali e diverse tecniche, dalla tessitura alla porcellana, sino alle sue trasmutazioni in ceramica smaltata, ne analizza le potenzialità e ricrea un momentum poetico.
La forte componente materica delle sue opere ci consente infatti di osservare lo sforzo dell’artista nel concretizzare e dare forma alle sensazioni e allo spettro delle emozioni umane che percorrono la sua esistenza.
Ritroviamo quindi elementi della memoria personale di Kun, inframezzata da atmosfere fantastiche, paesaggi terreni e astrali, punti di vista distanti, come fluttuanti. Le sue opere evocano la creazione e la distruzione, nel ciclo infinito di nascita e morte, realtà e sogno, flusso e memoria.
Ed è nel sogno e nella memoria che affonda le sue radici la mostra 240H. È il percorso di un sonnambulo, un’esperienza onirica di 10 giorni, scanditi da un conto alla rovescia. Ci viene presentata una realtà non definita, dai contorni sfocati. Un segno colorato ci guida verso la prima serie di opere, Nuvole, dove l’artista ci mostra una visione dall’alto, cielo e Terra si mescolano, creando paesaggi incerti.
Continuando il nostro cammino nel sogno, proseguiamo verso la seconda serie di opere, Organi. Si capisce subito che qualcosa è cambiato: i colori si annullano, il paesaggio rappresentato è quasi lunare, tutto è immobile. Quelli che sembrano degli scheletri o dei resti affiorano lentamente in superficie.
Sono come ricordi che si affacciano alla mente, una parte del nostro passato che si rivela nel nostro subconscio. Una memoria annebbiata, come il titolo di una delle opere, Non ho ricordi prima dei 20 anni, ci dimostra.
Il colore cupo dell’ultima opera della serie, presentata separatamente, ci impedisce di vedere nitidamente, è un vuoto nella mente.
Il buio della memoria ci conduce all’oscurità dell’ultima sala, che presenta il ciclo di opere Cosmo. Ormai siamo entrati nel sonno più profondo, i ricordi e i legami con la realtà svaniscono e nasce un mondo nuovo, un Big Bang onirico. Viaggiamo nello spazio interstellare, dove la materia nasce e muore, in un ciclo infinito.
Dopo 10 giorni, il risveglio.
Durante il finissage, la mostra si trasforma: siamo nel dormiveglia. Del sogno rimangono solo frammenti, fotogrammi di attimi a cavallo fra realtà e immaginazione, i ricordi diventano vaghi, le immagini confuse, l’ordine lascia spazio al caos e il percorso non è più lineare. Al buio segue la luce, alla luce il buio, tutto si confonde mentre lentamente sfuma nella realtà del risveglio.
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Dust Space
www.dustspace.net
Via Teano, 2, 20161, Milano
05
dicembre 2016
Jia Kun – 240H
Dal 05 al 14 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
DUST SPACE
Milano, Via Comasina, 83, (Milano)
Milano, Via Comasina, 83, (Milano)
Orario di apertura
dal 05 Dicembre al 14 Dicembre 2016 lunedì - venerdì: 15 - 19
gli altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
5 Dicembre 2016, ore 19
Autore
Curatore