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Jill Casty – Mentre il mio Colore Canta
“Dire di Jill Casty significa avvicinarsi – per chi ancora non la conoscesse personalmente, anche se è assai nota – alla scultura in vetro, realizzata da non molti artisti anche per ovvie difficoltà tecniche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Dire di Jill Casty significa avvicinarsi – per chi ancora non la conoscesse personalmente, anche se è assai nota – alla scultura in vetro, realizzata da non molti artisti anche per ovvie difficoltà tecniche.
In una Pietrasanta diventata ormai una centralità assoluta soprattutto per ciò che attiene l'arte scultorea, dove peraltro s'è già presentata in passato ottenendo significativi assensi da parte del pubblico, con “Mentre il mio Colore Canta” porta l'incontro con i cromatismi d'una Toscana ricca della bellezza lucente di una natura esaltata con sapienti e interessanti impasti vitrei, vale a dire con sculture che ne riflettono – parole sue – la “convinzione e sensazione profonda che in un mondo di tanta sofferenza l'arte contemporanea (…) può dare un momento di gioia, di armonia, di tranquillità, di bellezza pura”.
Il colore divenuto forma è dunque per Jill Casty l'asse su cui sostano certe emozioni strutturate su base naturalistica, cioè a dire opere che si riferiscono a significativi “valori reali”.
Nella danza dei verdi e dei rossi, dei viola e dei rosa antichi, e dei blu... ecco che il suo atto creativo sostenuto da una precisa e decisa idea/pensiero, evidenzia l'intensità di un viaggio senza confini e palizzate dove il segno/segnale si sposa al simbolo, divenendo realtà vivente, spazio conquistato e concretato con forme che, ritraendo e interpretando qualsiasi tematica autonomamente scelta, garantiscono la validità di un'arte fissata con l'eleganza di un linguaggio comunicativo composto pure di una grande carica lirica”.
Lodovico Gierut
critico d'arte
Jill Casty lavora sia negli Stati Uniti, sia in Italia che in Messico. Ha un vasto curriculum vitae avendo esposto in vari Continenti; le sue opere sono collocate in imporrtanti collezioni pubbliche e private.
In una Pietrasanta diventata ormai una centralità assoluta soprattutto per ciò che attiene l'arte scultorea, dove peraltro s'è già presentata in passato ottenendo significativi assensi da parte del pubblico, con “Mentre il mio Colore Canta” porta l'incontro con i cromatismi d'una Toscana ricca della bellezza lucente di una natura esaltata con sapienti e interessanti impasti vitrei, vale a dire con sculture che ne riflettono – parole sue – la “convinzione e sensazione profonda che in un mondo di tanta sofferenza l'arte contemporanea (…) può dare un momento di gioia, di armonia, di tranquillità, di bellezza pura”.
Il colore divenuto forma è dunque per Jill Casty l'asse su cui sostano certe emozioni strutturate su base naturalistica, cioè a dire opere che si riferiscono a significativi “valori reali”.
Nella danza dei verdi e dei rossi, dei viola e dei rosa antichi, e dei blu... ecco che il suo atto creativo sostenuto da una precisa e decisa idea/pensiero, evidenzia l'intensità di un viaggio senza confini e palizzate dove il segno/segnale si sposa al simbolo, divenendo realtà vivente, spazio conquistato e concretato con forme che, ritraendo e interpretando qualsiasi tematica autonomamente scelta, garantiscono la validità di un'arte fissata con l'eleganza di un linguaggio comunicativo composto pure di una grande carica lirica”.
Lodovico Gierut
critico d'arte
Jill Casty lavora sia negli Stati Uniti, sia in Italia che in Messico. Ha un vasto curriculum vitae avendo esposto in vari Continenti; le sue opere sono collocate in imporrtanti collezioni pubbliche e private.
04
ottobre 2014
Jill Casty – Mentre il mio Colore Canta
Dal 04 al 19 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA MERIDIANA
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 29, (Lucca)
Orario di apertura
18.30 – 24.30. Lunedì chiuso
Vernissage
4 Ottobre 2014, h 18
Autore
Curatore