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Jim Dine – House of words. The Muse and Seven Black Paintings
L’esposizione celebra l’elezione nell’Accademia Nazionale di San Luca di Jim Dine , nella classe degli accademici stranieri, rappresentando il vicendevole omaggio che l’artista e l’istituzione si scambiano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'Accademia Nazionale di San Luca presenta dal 27 ottobre 2017 al 3 febbraio 2018 la mostra " JIM DINE. HOUSE OF WORDS. The Muse and Seven Black Paintings " nelle sale espositive della sede storica di Palazzo Carpegna, nei pressi della Fontana di Trevi a Roma.
L'esposizione celebra l'elezione nell'Accademia Nazionale di San Luca di Jim Dine , nella classe degli accademici stranieri, rappresentando il vicendevole omaggio che l'artista e l'istituzione si scambiano.
Jim Dine, sin dal suo esordio ha subito conquistato un posto di primissimo rilievo all'interno della cultura americana e internazionale. Tra i primi a concepire e sperimentare l'happening, ha avuto della pittura un'idea aperta e inclusiva della realtà e dell'esperienza non solo quotidiana, presente all'ormai mitica Biennale di Venezia del 1964 dove esplose internazionalmente il fenomeno della Pop Art, artista complesso, ha avuto fino a oggi stagioni creative segnate da una forte autonomia espressiva.
L'esposizione occuperà la galleria del piano terra dell'Accademia e presenterà l'intero ciclo pittorico inedito Black Paintings, concepito nel 2015 nel suo studio parigino. Le sette tele di grande formato sono caratterizzate da un uso plastico della materia pittorica e da sature cromie che articolano frammenti narrativi fortemente espressivi cui fanno riferimento i differenti titoli delle opere, quali The Joseph Poem , The History of Screams - Bernini, Damaged by a Crack, Mad Dog Swimming, A Sign of its Pale Color - Tenderness, Eunice is Gone, Happy. Anew. A parrot at Sunrise, The Blood Moon.
Il salone centrale accoglierà l'opera "totale" The Flowering Sheets (Poet Singing) presentata al Getty Museum di Los Angeles nel 2008: una installazione composta da cinque grandi sculture lignee che circondano un gigantesco autoritratto bianco di gesso, poliestere e legno; le pareti saranno interamente segnate e scritte da The Flowering Sheets (Poet Singing), poema scritto dallo stesso artista che leggerà nel corso di una serata-concerto nella Chiesa dei Santi Luca e Martina al Foro romano martedì 7 novembre alle ore 18.30.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano/inglese) con testi di Paola Bonani, Lorand Hegyi, Vincent Katz, Claudio Zambianchi e un testo apparso nella rivista Marcatre del 1965, dove Alberto Boatto, recentemente scomparso, tracciava un vivido ritratto dell'artista.
L'esposizione celebra l'elezione nell'Accademia Nazionale di San Luca di Jim Dine , nella classe degli accademici stranieri, rappresentando il vicendevole omaggio che l'artista e l'istituzione si scambiano.
Jim Dine, sin dal suo esordio ha subito conquistato un posto di primissimo rilievo all'interno della cultura americana e internazionale. Tra i primi a concepire e sperimentare l'happening, ha avuto della pittura un'idea aperta e inclusiva della realtà e dell'esperienza non solo quotidiana, presente all'ormai mitica Biennale di Venezia del 1964 dove esplose internazionalmente il fenomeno della Pop Art, artista complesso, ha avuto fino a oggi stagioni creative segnate da una forte autonomia espressiva.
L'esposizione occuperà la galleria del piano terra dell'Accademia e presenterà l'intero ciclo pittorico inedito Black Paintings, concepito nel 2015 nel suo studio parigino. Le sette tele di grande formato sono caratterizzate da un uso plastico della materia pittorica e da sature cromie che articolano frammenti narrativi fortemente espressivi cui fanno riferimento i differenti titoli delle opere, quali The Joseph Poem , The History of Screams - Bernini, Damaged by a Crack, Mad Dog Swimming, A Sign of its Pale Color - Tenderness, Eunice is Gone, Happy. Anew. A parrot at Sunrise, The Blood Moon.
Il salone centrale accoglierà l'opera "totale" The Flowering Sheets (Poet Singing) presentata al Getty Museum di Los Angeles nel 2008: una installazione composta da cinque grandi sculture lignee che circondano un gigantesco autoritratto bianco di gesso, poliestere e legno; le pareti saranno interamente segnate e scritte da The Flowering Sheets (Poet Singing), poema scritto dallo stesso artista che leggerà nel corso di una serata-concerto nella Chiesa dei Santi Luca e Martina al Foro romano martedì 7 novembre alle ore 18.30.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue (italiano/inglese) con testi di Paola Bonani, Lorand Hegyi, Vincent Katz, Claudio Zambianchi e un testo apparso nella rivista Marcatre del 1965, dove Alberto Boatto, recentemente scomparso, tracciava un vivido ritratto dell'artista.
26
ottobre 2017
Jim Dine – House of words. The Muse and Seven Black Paintings
Dal 26 ottobre 2017 al 03 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA – PALAZZO CARPEGNA
Roma, Piazza Dell'accademia Di San Luca, 77, (Roma)
Roma, Piazza Dell'accademia Di San Luca, 77, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato: 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso 18.30); domenica chiuso.
Vernissage
26 Ottobre 2017, h 18
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