Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Jivya Soma Mashe / Cristian Castelnuovo
Il Centro Fotografico Cagliari presenta per la prima volta in Sardegna, la mostra dell’artista indiano Jivya Soma Mashe. Dopo l’esposizione al PAC, bi-personale con Richard Long, il lavoro del maestro dell’arte tradizionale della tribù indiana “Warli”, di recente scomparso all’età di 83 anni, sarà presentato presso la galleria cagliaritana con opere su tela e su carta. In mostra con Mashe, Cristian Castelnuovo, fotografo, che dopo molti viaggi nella terra dei Warli racconta attraverso le sue opere fotografiche l’artista, il villaggio dove Mashe per anni ha vissuto e creato i dipinti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
C'è molta più arte tra la terra e il cielo di quanta ne sogni l'Occidente. A fronte di una produzione che proviene ormai da tutte le parti del globo, sempre più legata ad un sistema economico, il sistema artistico occidentale, è sempre più egemone sia culturalmente che economicamente, nonostante l'urto di pratiche artistiche a volte incompatibili con l'idea occidentale di arte. Un tempo le sculture africane, le icone indiane, come tutti gli straordinari artefatti provenienti da culture non occidentali, venivano esposti nei musei etnografici d'occidente come non-arte. Oggi da quelle stesse zone esotiche ci arrivano sculture, immagini, installazioni che sono considerate arte a tutti gli effetti e vengono accolte nelle biennali e nelle mostre internazionali, non senza conflitto... Francesca Alfano Miglietti.
Il Centro Fotografico Cagliari è lieto di annunciare per la prima volta in Sardegna, la mostra dell’artista indiano Jivya Soma Mashe. Dopo l’esposizione al PAC, bi-personale con Richard Long, il lavoro del maestro dell’arte tradizionale della tribù indiana “Warli”, di recente scomparso all'età di 83 anni, sarà presentato presso la galleria cagliaritana con opere su tela e su carta. In mostra con Mashe, Cristian Castelnuovo, fotografo, che dopo molti viaggi nella terra dei Warli racconta attraverso le sue opere fotografiche l'artista, il villaggio dove Mashe per anni ha vissuto e creato i dipinti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Nativo del distretto di Thane, nello stato del Maharashtra, Jivya Soma Mashe è il più importante portavoce del linguaggio visivo dei Warli, basato principalmente su raffigurazioni di spiriti soprannaturali, miti della fertilità e scene di vita quotidiana. Autore di dipinti eseguiti interamente in bianco ottenuti applicando una miscela di pasta di riso, acqua, gommoresina e talvolta anche elementi naturali quali la terra e lo sterco di vacca, su tele grezze trattate. Jivya Soma Mashe è stato tra i primi artisti indiani ad essere riconosciuto a livello internazionale, in Europa le sue opere sono state protagoniste della leggendaria mostra “Magiciens de la Terre” curata da Jean-Hubert Martin al Centre George Pompidou di Parigi. Le sue tele sono state esposte in tutto il mondo e parte di collezioni permanenti al Crafts Museum di New Delhi, al Museum Kunstpalast, Dusseldorf e, presso il Mithila Museum di Niigata, in Giappone. L'opera di Mashe in mostra al Centro Fotografico Cagliari è presentata dal testo critico della storica dell'arte e curatrice Francesca Alfano Miglietti.
Il Centro Fotografico Cagliari è lieto di annunciare per la prima volta in Sardegna, la mostra dell’artista indiano Jivya Soma Mashe. Dopo l’esposizione al PAC, bi-personale con Richard Long, il lavoro del maestro dell’arte tradizionale della tribù indiana “Warli”, di recente scomparso all'età di 83 anni, sarà presentato presso la galleria cagliaritana con opere su tela e su carta. In mostra con Mashe, Cristian Castelnuovo, fotografo, che dopo molti viaggi nella terra dei Warli racconta attraverso le sue opere fotografiche l'artista, il villaggio dove Mashe per anni ha vissuto e creato i dipinti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Nativo del distretto di Thane, nello stato del Maharashtra, Jivya Soma Mashe è il più importante portavoce del linguaggio visivo dei Warli, basato principalmente su raffigurazioni di spiriti soprannaturali, miti della fertilità e scene di vita quotidiana. Autore di dipinti eseguiti interamente in bianco ottenuti applicando una miscela di pasta di riso, acqua, gommoresina e talvolta anche elementi naturali quali la terra e lo sterco di vacca, su tele grezze trattate. Jivya Soma Mashe è stato tra i primi artisti indiani ad essere riconosciuto a livello internazionale, in Europa le sue opere sono state protagoniste della leggendaria mostra “Magiciens de la Terre” curata da Jean-Hubert Martin al Centre George Pompidou di Parigi. Le sue tele sono state esposte in tutto il mondo e parte di collezioni permanenti al Crafts Museum di New Delhi, al Museum Kunstpalast, Dusseldorf e, presso il Mithila Museum di Niigata, in Giappone. L'opera di Mashe in mostra al Centro Fotografico Cagliari è presentata dal testo critico della storica dell'arte e curatrice Francesca Alfano Miglietti.
16
gennaio 2019
Jivya Soma Mashe / Cristian Castelnuovo
Dal 16 gennaio al 14 febbraio 2019
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CENTRO FOTOGRAFICO CAGLIARI
Cagliari, Via Eleonora D'arborea, 51, (Cagliari)
Cagliari, Via Eleonora D'arborea, 51, (Cagliari)
Orario di apertura
tutti i Giovedì e Venerdì e Sabato dalle 18.30 alle 20.30 Aperto su appuntamento tutti i giorni della settimana tranne la Domenica
Vernissage
16 Gennaio 2019, ore 18,30
Autore