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Joana Escoval – Dust in Shadows
Dust in the Shadows, la prima mostra personale a Milano dell’artista portoghese Joana Escoval, prende il titolo da un brano del romanzo di fantascienza di H.G. Wells “Nei giorni della cometa”. Fulcro dell’indagine dell’artista è, infatti, il nostro rapporto con il mondo che abitiamo.
Comunicato stampa
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Vistamarestudio è lieta di presentare Dust in the Shadows, la prima mostra personale a Milano dell’artista portoghese Joana Escoval.
La mostra prende il titolo da un brano del romanzo di fantascienza di H.G. Wells Nei giorni della cometa, in cui il passaggio di una cometa vicino alla Terra provoca una “grande trasformazione” nell’animo degli esseri umani.
Di questa trasformazione narra anche la ricerca artistica di Escoval, le cui opere rispecchiano il lento e impercettibile cambiamento attuato in ogni momento dall’energia cosmica che nulla crea, nulla distrugge, ma tutto cambia.
Fulcro dell’indagine dell’artista è, infatti, il nostro rapporto con il mondo che abitiamo, in quanto individui ontologicamente interconnessi con la sua dimensione originaria. Le opere richiamano forme naturali primordiali cristallizzate nei materiali alchemicamente simbolici dell’oro e dell’argento, fusi e plasmati dall’artista stessa, che echeggiano silenziosamente eventi celesti e terrestri non collocabili nel tempo. I lavori si piegano e si modellano sotto il loro lieve peso e reagiscono vibrando alle condizioni specifiche dell’ambiente circostante, ricordando il paesaggio frastagliato di un cielo saettante o scenari lunari in cui la presenza dell’uomo è appena percettibile.
Nelle sculture, le forme ideali dei metalli più nobili sono accostate alle configurazioni ancestrali di pietre vulcaniche, disvelando la catena ininterrotta che unisce tutti gli stati della materia e rivelando l’essenza della creazione estetica in cui l’artista è sia autore, faber, sia recettore, che muta e trasmuta la materia che lo circonda.
Joana Escoval è nata nel 1982 a Lisbona. Nel 2020 il Museu Coleção Berardo di Lisbona ospiterà una sua personale. Tra le mostre recenti: CIAJG, Guimarães (2019); S.M.A.K. Gent, Belgium (2019); Tenderpixel, London (2019); Fiorucci Art Trust, London (2018); La Casa Encendida, Madrid (2017), Volcano Extravaganza, Stromboli (2016); Kunsthalle Lissabon and Kunsthalle Tropical, Iceland (2016); La Criée Centre for Contemporary Art, Rennes (2016); MAAT, Lisbon (2015); Fondation d'entreprise Ricard, Paris (2015); Astrup Fearnley Museet, Oslo (2014). Ha vinto il BES Revelação Prize nel 2012 (Serralves Museum) ed è stata nominata per l’EDP Foundation New Artists Prize nel 2015, in Portogallo.
La mostra prende il titolo da un brano del romanzo di fantascienza di H.G. Wells Nei giorni della cometa, in cui il passaggio di una cometa vicino alla Terra provoca una “grande trasformazione” nell’animo degli esseri umani.
Di questa trasformazione narra anche la ricerca artistica di Escoval, le cui opere rispecchiano il lento e impercettibile cambiamento attuato in ogni momento dall’energia cosmica che nulla crea, nulla distrugge, ma tutto cambia.
Fulcro dell’indagine dell’artista è, infatti, il nostro rapporto con il mondo che abitiamo, in quanto individui ontologicamente interconnessi con la sua dimensione originaria. Le opere richiamano forme naturali primordiali cristallizzate nei materiali alchemicamente simbolici dell’oro e dell’argento, fusi e plasmati dall’artista stessa, che echeggiano silenziosamente eventi celesti e terrestri non collocabili nel tempo. I lavori si piegano e si modellano sotto il loro lieve peso e reagiscono vibrando alle condizioni specifiche dell’ambiente circostante, ricordando il paesaggio frastagliato di un cielo saettante o scenari lunari in cui la presenza dell’uomo è appena percettibile.
Nelle sculture, le forme ideali dei metalli più nobili sono accostate alle configurazioni ancestrali di pietre vulcaniche, disvelando la catena ininterrotta che unisce tutti gli stati della materia e rivelando l’essenza della creazione estetica in cui l’artista è sia autore, faber, sia recettore, che muta e trasmuta la materia che lo circonda.
Joana Escoval è nata nel 1982 a Lisbona. Nel 2020 il Museu Coleção Berardo di Lisbona ospiterà una sua personale. Tra le mostre recenti: CIAJG, Guimarães (2019); S.M.A.K. Gent, Belgium (2019); Tenderpixel, London (2019); Fiorucci Art Trust, London (2018); La Casa Encendida, Madrid (2017), Volcano Extravaganza, Stromboli (2016); Kunsthalle Lissabon and Kunsthalle Tropical, Iceland (2016); La Criée Centre for Contemporary Art, Rennes (2016); MAAT, Lisbon (2015); Fondation d'entreprise Ricard, Paris (2015); Astrup Fearnley Museet, Oslo (2014). Ha vinto il BES Revelação Prize nel 2012 (Serralves Museum) ed è stata nominata per l’EDP Foundation New Artists Prize nel 2015, in Portogallo.
19
novembre 2019
Joana Escoval – Dust in Shadows
Dal 19 novembre 2019 al 18 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
VISTAMARESTUDIO
Milano, Viale Vittorio Veneto, 30, (Milano)
Milano, Viale Vittorio Veneto, 30, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore ore 10-19
Vernissage
19 Novembre 2019, h 19-21
Sito web
Ufficio stampa
Silvia Macchetto Pr&Communications
Autore