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João Louro
La scritta a neon Diablo, che accoglie lo spettatore all’entrata dello spazio espositivo, introduce il lavoro di João Louro che, esprimendosi al limite tra il linguaggio artistico, filosofico e letterario, mette in atto un sottile confine tra un oggetto, la sua immagine visiva e la sua definizione verbale
Comunicato stampa
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La mostra di João Louro, che si inaugura lunedì 8 maggio, integra e completa lo sguardo che la Nuova Pesa Centro per l’Arte Contemporanea ha inteso rivolgere sulla giovane arte portoghese, su una realtà artistica tanto fervida quanto ancora poco conosciuta fuori dagli stretti confini nazionali.
Anche questo secondo appuntamento, che segue di sole due settimane la presentazione del primo artista portoghese, Vasco Araujo, vede protagonista un artista che, già invitato nel Padiglione Italia della 51° Biennale di Venezia, espone per la prima volta in uno spazio romano.
La scritta a neon Diablo, che accoglie lo spettatore all’entrata dello spazio espositivo, introduce il lavoro di João Louro che, esprimendosi al limite tra il linguaggio artistico, filosofico e letterario, mette in atto un sottile confine tra un oggetto, la sua immagine visiva e la sua definizione verbale.
L’artista portoghese utilizza due diversi media: la scrittura e l’immagine. La sovrabbondanza e l’esasperazione dell’uso dell’immagine nella società dell’informazione conduce l’artista a negare il suo flusso incessante attraverso il procedimento di riduzione dell’immagine stessa a superficie monocroma sulla quale campeggiano delle scritte, così da recuperare l’ intelligibilità del reale.
Il catalogo, di prossima pubblicazione, riporterà un testo critico di João Fernandez Direttore del Museo Serralves di Porto, Portogallo.
Anche questo secondo appuntamento, che segue di sole due settimane la presentazione del primo artista portoghese, Vasco Araujo, vede protagonista un artista che, già invitato nel Padiglione Italia della 51° Biennale di Venezia, espone per la prima volta in uno spazio romano.
La scritta a neon Diablo, che accoglie lo spettatore all’entrata dello spazio espositivo, introduce il lavoro di João Louro che, esprimendosi al limite tra il linguaggio artistico, filosofico e letterario, mette in atto un sottile confine tra un oggetto, la sua immagine visiva e la sua definizione verbale.
L’artista portoghese utilizza due diversi media: la scrittura e l’immagine. La sovrabbondanza e l’esasperazione dell’uso dell’immagine nella società dell’informazione conduce l’artista a negare il suo flusso incessante attraverso il procedimento di riduzione dell’immagine stessa a superficie monocroma sulla quale campeggiano delle scritte, così da recuperare l’ intelligibilità del reale.
Il catalogo, di prossima pubblicazione, riporterà un testo critico di João Fernandez Direttore del Museo Serralves di Porto, Portogallo.
08
maggio 2006
João Louro
Dall'otto maggio al 30 giugno 2006
arte contemporanea
Location
LA NUOVA PESA CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Del Corso, 530, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 530, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10.30-13 e 15.30-19
Vernissage
8 Maggio 2006, ore 19
Autore
Curatore