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Joao Onofre
In occasione della sua prima mostra personale in Italia, João Onofre presenta Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’
Comunicato stampa
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In occasione della sua prima mostra personale in Italia, João Onofre
presenta Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a
Virgin’ extended version, un video il cui titolo descrive le fasi che
hanno informato il processo creativo dell’opera.
A seguito della pubblicazione nel 1969 delle Sentences on Conceptual
Art di Sol LeWitt, documento fondamentale per la definizione dell’arte
concettuale, l’artista californiano John Baldessari realizza nel 1972
un breve film in cui, seduto e tenendo in mano una manciata di fogli,
canta i testi scritti da LeWitt, dando una diversa intonazione musicale
ad ognuno di essi.
Onofre rilegge e fa sue le posizioni dei due artisti americani
sull’arte e sul ruolo dell’artista: ha scelto una giovane cantante,
Catriona Shaw, per interpretare le frasi di Sol LeWitt sulla base
musicale di Like a Virgin di Madonna, successo di dimensioni planetarie
di qualche anno fa.
Le immagini sono state girate nello studio dell’artista, un musicista
ha appositamente lavorato ad una versione strumentale allungata della
canzone pop, e su di essa un maestro di musica ha adattato le parole
alla melodia.
“Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a Virgin’
extended version è nato dall’idea di provare a lavorare, tra le altre
cose, su uno dei prototipi di film realizzati da un artista, quando
l’uso di film e video da parte degli artisti era ancora agli albori.
Ritengo questo lavoro di Baldessari uno dei più importanti per la
storia dell’uso del video come mezzo espressivo, ed è per questo motivo
che ho voluto lavorarci su. Mi è sembrato altrettanto importante, dal
momento che pensavo a cosa un artista è e a cosa fa nel suo studio, non
solo dare la mia lettura del lavoro di Baldessari, ma anche dei testi
che Sol LeWitt ha scritto, che sono un tentativo di definizione sia
dell’opera d’arte che dell’artista.” (intervista di Hans Ulrich Obrist
a João Onofre, in Nothing Will Go Wrong, Museu do Chiado, Lisbona,
Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago de Compostela, cat. 2003).
Onofre agisce a diversi livelli: da un lato acuisce il processo di
appropriazione e di ibridazione di contesti culturali operato da
Baldessari, adattando il pensiero cristallino di LeWitt ad una canzone
dal ritornello orecchiabile ed enormemente conosciuto da un vasto
pubblico, in modo da attenuare lo scarto tra l’ambito di largo consenso
della musica popolare e quello più ristretto del pensiero artistico.
Dall’altro, girando il video nel proprio studio, riduce la distanza tra
pubblico e privato, lasciando coincidere il luogo in cui l’opera d’arte
viene pensata e prodotta con il mondo in cui viene mostrata e fruita
visivamente.
Insieme al video, il progetto della mostra comprende altri tre lavori:
un’opera a parete composta dallo studio di partitura musicale di
Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a Virgin’
extended version; la colonna sonora originale tratta dal medesimo
video, incisa su disco in vinile in edizione limitata corredato da
chiodo d’argento massiccio; Instrumental Version, versione a cappella
di The Robots dei Kraftwerk cantata dal Coro da Camera dell’Università
di Lisbona, in ascolto dall’incisione su un secondo vinile.
João Onofre è nato a Lisbona nel 1976, dove ha studiato presso la
Faculdade de Belas Artes da Unersidade. Ha poi conseguito un Master
presso il Goldsmiths College a Londra. Il suo lavoro è apparso in una
serie di mostre personali e collettive sia in Europa che negli Stati
Uniti. Tra le mostre personali ricordiamo quelle presso Magazin 4,
Bregenz, Austria; Cristina Guerra Contemporary Art, Lisbon; I-20
Gallery, New York (2004), Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago
de Compostela; Museu do Chiado – Museu Nacional de Arte Contemporânea,
Lisbon; Kunsthalle Wien, Vienna (2003), P.S.1 Contemporary Art Center
(MoMA), New York; Programa Art Center, Mexico City, Mexico; Galeria
Toni Tápies, Barcelona (2002). Tra le mostre collettive, Independent
Curators International, New York (2004), MIT List Visual Center,
Cambridge MA; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kunsthalle Thun,
Svizzera (2003), Philadelphia Museum of Art, Philadelphia; (2002), 49a
Bienniale di Venezia, Venezia; Yerba Buena Center for the Arts, San
Francisco (2001) Tate Modern, London (2000).
Roma Roma Roma nasce dalla collaborazione tra Gavin Brown (GBE (Modern)
- New York), Franco Noero (Galleria Franco Noero - Torino) e Toby
Webster (The Modern Institute - Glasgow).
presenta Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a
Virgin’ extended version, un video il cui titolo descrive le fasi che
hanno informato il processo creativo dell’opera.
A seguito della pubblicazione nel 1969 delle Sentences on Conceptual
Art di Sol LeWitt, documento fondamentale per la definizione dell’arte
concettuale, l’artista californiano John Baldessari realizza nel 1972
un breve film in cui, seduto e tenendo in mano una manciata di fogli,
canta i testi scritti da LeWitt, dando una diversa intonazione musicale
ad ognuno di essi.
Onofre rilegge e fa sue le posizioni dei due artisti americani
sull’arte e sul ruolo dell’artista: ha scelto una giovane cantante,
Catriona Shaw, per interpretare le frasi di Sol LeWitt sulla base
musicale di Like a Virgin di Madonna, successo di dimensioni planetarie
di qualche anno fa.
Le immagini sono state girate nello studio dell’artista, un musicista
ha appositamente lavorato ad una versione strumentale allungata della
canzone pop, e su di essa un maestro di musica ha adattato le parole
alla melodia.
“Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a Virgin’
extended version è nato dall’idea di provare a lavorare, tra le altre
cose, su uno dei prototipi di film realizzati da un artista, quando
l’uso di film e video da parte degli artisti era ancora agli albori.
Ritengo questo lavoro di Baldessari uno dei più importanti per la
storia dell’uso del video come mezzo espressivo, ed è per questo motivo
che ho voluto lavorarci su. Mi è sembrato altrettanto importante, dal
momento che pensavo a cosa un artista è e a cosa fa nel suo studio, non
solo dare la mia lettura del lavoro di Baldessari, ma anche dei testi
che Sol LeWitt ha scritto, che sono un tentativo di definizione sia
dell’opera d’arte che dell’artista.” (intervista di Hans Ulrich Obrist
a João Onofre, in Nothing Will Go Wrong, Museu do Chiado, Lisbona,
Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago de Compostela, cat. 2003).
Onofre agisce a diversi livelli: da un lato acuisce il processo di
appropriazione e di ibridazione di contesti culturali operato da
Baldessari, adattando il pensiero cristallino di LeWitt ad una canzone
dal ritornello orecchiabile ed enormemente conosciuto da un vasto
pubblico, in modo da attenuare lo scarto tra l’ambito di largo consenso
della musica popolare e quello più ristretto del pensiero artistico.
Dall’altro, girando il video nel proprio studio, riduce la distanza tra
pubblico e privato, lasciando coincidere il luogo in cui l’opera d’arte
viene pensata e prodotta con il mondo in cui viene mostrata e fruita
visivamente.
Insieme al video, il progetto della mostra comprende altri tre lavori:
un’opera a parete composta dallo studio di partitura musicale di
Catriona Shaw sings ‘Baldessari sings LeWitt’ re-edit ‘Like a Virgin’
extended version; la colonna sonora originale tratta dal medesimo
video, incisa su disco in vinile in edizione limitata corredato da
chiodo d’argento massiccio; Instrumental Version, versione a cappella
di The Robots dei Kraftwerk cantata dal Coro da Camera dell’Università
di Lisbona, in ascolto dall’incisione su un secondo vinile.
João Onofre è nato a Lisbona nel 1976, dove ha studiato presso la
Faculdade de Belas Artes da Unersidade. Ha poi conseguito un Master
presso il Goldsmiths College a Londra. Il suo lavoro è apparso in una
serie di mostre personali e collettive sia in Europa che negli Stati
Uniti. Tra le mostre personali ricordiamo quelle presso Magazin 4,
Bregenz, Austria; Cristina Guerra Contemporary Art, Lisbon; I-20
Gallery, New York (2004), Centro Galego de Arte Contemporánea, Santiago
de Compostela; Museu do Chiado – Museu Nacional de Arte Contemporânea,
Lisbon; Kunsthalle Wien, Vienna (2003), P.S.1 Contemporary Art Center
(MoMA), New York; Programa Art Center, Mexico City, Mexico; Galeria
Toni Tápies, Barcelona (2002). Tra le mostre collettive, Independent
Curators International, New York (2004), MIT List Visual Center,
Cambridge MA; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kunsthalle Thun,
Svizzera (2003), Philadelphia Museum of Art, Philadelphia; (2002), 49a
Bienniale di Venezia, Venezia; Yerba Buena Center for the Arts, San
Francisco (2001) Tate Modern, London (2000).
Roma Roma Roma nasce dalla collaborazione tra Gavin Brown (GBE (Modern)
- New York), Franco Noero (Galleria Franco Noero - Torino) e Toby
Webster (The Modern Institute - Glasgow).
22
marzo 2005
Joao Onofre
Dal 22 marzo al 22 aprile 2005
arte contemporanea
Location
ROMA ROMA ROMA
Roma, Via Dell'arco De' Tolomei, 2, (Roma)
Roma, Via Dell'arco De' Tolomei, 2, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 12.00 alle 19.30 o su appuntamento
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 18.30
Autore