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Joe Colombo – Inventing the future
Televisori inseriti nel soffitto, pareti con minibar incorporati che ruotano, “città nucleari” sotterranee
Comunicato stampa
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La Triennale di Milano presenta Joe Colombo: Inventing the future.
La mostra itinerante è una coproduzione Vitra Design Museum e Triennale di Milano in collaborazione con lo studio Joe Colombo di Milano.
Televisori inseriti nel soffitto, pareti con minibar incorporati che ruotano, “città nucleari” sotterranee – le idee del designer italiano Joe Colombo sembrano uscite da uno dei primi film di James Bond. Trasudano lo spirito dei frenetici anni ’60. La loro funzionalità e le loro forme appariscenti sono impressionanti.
La mostra Joe Colombo: Inventing the future documenta l’intera opera di Joe Colombo in un tour internazionale che toccherà per la prima volta i più importanti musei. Verranno esibiti non solo i modelli originali dei progetti più importanti di Colombo, ma anche documenti e pezzi inediti, tra cui modelli sperimentali, disegni e planimetrie.
Dopo avere studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, nei primi anni ’50 Colombo entra a far parte del Movimento di pittura nucleare con Enrico Baj. Poco dopo, all’inizio degli anni ’60, rivolge la propria attenzione all’architettura e all’interior design e inizia a lavorare come progettista. Crea “Universale”, una delle prime sedie modellate in un unico pezzo di plastica, e arredi dalle forme innovative costruiti con legno laminato, pelle e vimini. Oltre alla ricerca dei materiali, l’opera di Colombo si caratterizza per la flessibilità e la modularità, tratti ben visibili nelle poltrone “Tube Chair” e “Multi Chair” che attraverso combinazioni molto semplici si prestano a infiniti usi. L’inventiva di Colombo si esprime anche nella creazione di stand espositivi fieristici per ditte come Bayer, Hoechst e Rosenthal, oltre che nelle sue numerose creazioni di design che comprendono auto, orologi, attacchi di sci, bicchieri, condizionatori e un servizio da bordo per Alitalia. Tra i clienti di Colombo vi sono varie società di design come Kartell, Comfort, Bonacina, B-Line, Alessi, Bernini, Zanotta, Oluce e Rosenthal e molte altre che tuttora producono le sue creazioni. Le ultime opere sono rappresentate da unità abitative multifunzionali e interni in cui Colombo persegue il suo scopo, quello di rendere superflui gli arredi convenzionali e di combinarli per produrre una nuova forma di “equipaggiamento” capace di offrire il massimo comfort e la massima funzionalità. L’impressionante opera di Joe Colombo, che morì nel 1971 a soli 41 anni, è il frutto di un decennio di lavoro caratterizzato da un'ossessiva ricerca di nuove idee e progetti.
La mostra Joe Colombo: Inventing the future presenta le opere di Colombo attraverso quattro sezioni tematiche e cronologiche. La prima è rappresentata dalle prime creazioni artistiche e architettoniche accompagnate da un excursus biografico raccontato attraverso un’ampia collezione di oggetti personali e opere grafiche inedite. La seconda sezione comprende le prime creazioni di design tra cui alcuni capolavori come la poltrona “Elda”, la sedia “Universale”, alcune lampade e vari arredi. La terza sezione illustra la svolta di Colombo verso una concezione modulare e flessibile dei sistemi abitativi visibile nel contenitore “Combi Center”, nel “sistema programmabile” e in molte altre creazioni. L’ultima sezione è dedicata alle ultime opere, principalmente finalizzate alla progettazione di unità abitative multifunzionali e di interi ambienti come “Visiona 1” (1969), la “Total Furnishing Unit” (1971) e il suo appartamento del 1968. Oltre all’arredo originale del suo appartamento, la mostra ospita una parziale ricostruzione di Visiona 1 corredata da un video che illustra questo spettacolare interno. Grazie ad approfondite ricerche presso lo Studio Joe Colombo, la mostra presenta un’ampia selezione di disegni, planimetrie e altri oggetti inediti oltre a numerosi modelli architettonici e video di interviste a contemporanei di Colombo.
Accompagna la mostra un catalogo di 300 pagine, edito dal Vitra Design Museum e distribuito Skira, contenente scritti di Ignazia Favata, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Vittorio Fagone, Gianni Ottolini, Mateo Kries, Bill Menking e Marco Romanelli e circa 400 immagini a colori e in bianco e nero.
Main Sponsor
Aedes S.p.A.
Media partner
Fondazione Corriere della Sera
ATM
La mostra itinerante è una coproduzione Vitra Design Museum e Triennale di Milano in collaborazione con lo studio Joe Colombo di Milano.
Televisori inseriti nel soffitto, pareti con minibar incorporati che ruotano, “città nucleari” sotterranee – le idee del designer italiano Joe Colombo sembrano uscite da uno dei primi film di James Bond. Trasudano lo spirito dei frenetici anni ’60. La loro funzionalità e le loro forme appariscenti sono impressionanti.
La mostra Joe Colombo: Inventing the future documenta l’intera opera di Joe Colombo in un tour internazionale che toccherà per la prima volta i più importanti musei. Verranno esibiti non solo i modelli originali dei progetti più importanti di Colombo, ma anche documenti e pezzi inediti, tra cui modelli sperimentali, disegni e planimetrie.
Dopo avere studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, nei primi anni ’50 Colombo entra a far parte del Movimento di pittura nucleare con Enrico Baj. Poco dopo, all’inizio degli anni ’60, rivolge la propria attenzione all’architettura e all’interior design e inizia a lavorare come progettista. Crea “Universale”, una delle prime sedie modellate in un unico pezzo di plastica, e arredi dalle forme innovative costruiti con legno laminato, pelle e vimini. Oltre alla ricerca dei materiali, l’opera di Colombo si caratterizza per la flessibilità e la modularità, tratti ben visibili nelle poltrone “Tube Chair” e “Multi Chair” che attraverso combinazioni molto semplici si prestano a infiniti usi. L’inventiva di Colombo si esprime anche nella creazione di stand espositivi fieristici per ditte come Bayer, Hoechst e Rosenthal, oltre che nelle sue numerose creazioni di design che comprendono auto, orologi, attacchi di sci, bicchieri, condizionatori e un servizio da bordo per Alitalia. Tra i clienti di Colombo vi sono varie società di design come Kartell, Comfort, Bonacina, B-Line, Alessi, Bernini, Zanotta, Oluce e Rosenthal e molte altre che tuttora producono le sue creazioni. Le ultime opere sono rappresentate da unità abitative multifunzionali e interni in cui Colombo persegue il suo scopo, quello di rendere superflui gli arredi convenzionali e di combinarli per produrre una nuova forma di “equipaggiamento” capace di offrire il massimo comfort e la massima funzionalità. L’impressionante opera di Joe Colombo, che morì nel 1971 a soli 41 anni, è il frutto di un decennio di lavoro caratterizzato da un'ossessiva ricerca di nuove idee e progetti.
La mostra Joe Colombo: Inventing the future presenta le opere di Colombo attraverso quattro sezioni tematiche e cronologiche. La prima è rappresentata dalle prime creazioni artistiche e architettoniche accompagnate da un excursus biografico raccontato attraverso un’ampia collezione di oggetti personali e opere grafiche inedite. La seconda sezione comprende le prime creazioni di design tra cui alcuni capolavori come la poltrona “Elda”, la sedia “Universale”, alcune lampade e vari arredi. La terza sezione illustra la svolta di Colombo verso una concezione modulare e flessibile dei sistemi abitativi visibile nel contenitore “Combi Center”, nel “sistema programmabile” e in molte altre creazioni. L’ultima sezione è dedicata alle ultime opere, principalmente finalizzate alla progettazione di unità abitative multifunzionali e di interi ambienti come “Visiona 1” (1969), la “Total Furnishing Unit” (1971) e il suo appartamento del 1968. Oltre all’arredo originale del suo appartamento, la mostra ospita una parziale ricostruzione di Visiona 1 corredata da un video che illustra questo spettacolare interno. Grazie ad approfondite ricerche presso lo Studio Joe Colombo, la mostra presenta un’ampia selezione di disegni, planimetrie e altri oggetti inediti oltre a numerosi modelli architettonici e video di interviste a contemporanei di Colombo.
Accompagna la mostra un catalogo di 300 pagine, edito dal Vitra Design Museum e distribuito Skira, contenente scritti di Ignazia Favata, Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Vittorio Fagone, Gianni Ottolini, Mateo Kries, Bill Menking e Marco Romanelli e circa 400 immagini a colori e in bianco e nero.
Main Sponsor
Aedes S.p.A.
Media partner
Fondazione Corriere della Sera
ATM
15
settembre 2005
Joe Colombo – Inventing the future
Dal 15 settembre al 18 dicembre 2005
design
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Biglietti
intero € 7
ridotti € 5,50 e 4
Orario di apertura
10.30–20.30, chiuso il lunedì
Ufficio stampa
MARA VITALI
Autore
Curatore