Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Joe Vega – Il volto inedito della città
La mostra indaga la psicologia dell’abitante metropolitano attraverso i caratteri espressivi dei volti umani senza escludere il gioco condizionato delle influenze ambientali che la determinano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Joe Vega è un collezionista di volti. Li prende dalle strade, tra gli amici, dalla carta patinata o dal web e poi li fissa ad acrilico su tela con una pennellata forte, incisiva. Selvaggia, quasi. Come se il colore, liberato dal pennello, cercasse una via di fuga e rimanesse all’interno del viso, a comporne i lineamenti, in virtù di un qualche misterioso equilibrio sempre sul punto di spezzarsi.
Intrinseca in queste tele vi è un’inquietudine che sembra funzionare come un grimaldello sulla realtà. Il reale, la somiglianza, ciò che potrebbe, forse, essere riconoscibile appare scassinato. Da quella crepa fuoriesce una realtà seconda, un universo parallelo dove quella che fino a un minuto fa ci era sembrata quell’attrice, sì, quella bionda, protagonista di quella commedia brillante, d’un tratto non appare più lei. Forse non le somiglia nemmeno. In uno straniante altalenare tra vero e verosimile, tra reale e artificiale. Una sensazione spiazzante enfatizzata dagli sfondi rigorosamente astratti, privi di qualsiasi connotazione ambientale, e dalle ombre sui volti, rese in pennellate blu, rosse o viola di forte suggestione espressionista.
Quando il soggetto è la figura intera, la sensazione di sfuggevolezza si concretizza nella postura del corpo. La figura accenna un movimento, spesso è di spalle, come in una foto rubata. Come se prima ancora che l’ultima pennellata fosse stata posata sulla tela già il soggetto non fosse più lì.
Quel che resta è un senso di precarietà, di fuga. Di assenza e già di nostalgia.
Intrinseca in queste tele vi è un’inquietudine che sembra funzionare come un grimaldello sulla realtà. Il reale, la somiglianza, ciò che potrebbe, forse, essere riconoscibile appare scassinato. Da quella crepa fuoriesce una realtà seconda, un universo parallelo dove quella che fino a un minuto fa ci era sembrata quell’attrice, sì, quella bionda, protagonista di quella commedia brillante, d’un tratto non appare più lei. Forse non le somiglia nemmeno. In uno straniante altalenare tra vero e verosimile, tra reale e artificiale. Una sensazione spiazzante enfatizzata dagli sfondi rigorosamente astratti, privi di qualsiasi connotazione ambientale, e dalle ombre sui volti, rese in pennellate blu, rosse o viola di forte suggestione espressionista.
Quando il soggetto è la figura intera, la sensazione di sfuggevolezza si concretizza nella postura del corpo. La figura accenna un movimento, spesso è di spalle, come in una foto rubata. Come se prima ancora che l’ultima pennellata fosse stata posata sulla tela già il soggetto non fosse più lì.
Quel che resta è un senso di precarietà, di fuga. Di assenza e già di nostalgia.
20
gennaio 2009
Joe Vega – Il volto inedito della città
Dal 20 gennaio al 21 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA PREVITALI
Milano, Via Elia Lombardini, 14, (Milano)
Milano, Via Elia Lombardini, 14, (Milano)
Orario di apertura
martedì a sabato ore 16-19,30
Vernissage
20 Gennaio 2009, ore 18,30
Autore
Curatore