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Johan Grimonprez – Double Take
un saggio che analizza come la nostra visione della realtà e come la situazione socio-politica siano influenzate dai mass media
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ierimonti Gallery New York, in collaborazione con Castello 925, è lieta di presentare “Double take” di Johan
Grimonprez, un saggio che analizza come la nostra visione della realtà e come la situazione socio-politica
siano influenzate dai mass media
Con questo film Grimonprez ci racconta un fenomeno che è nato insieme ai mezzi di comunicazione stessi e
e che, insieme a questi, ha continuato ad evolversi e ad essere sempre più attuale, in un crescendo di
interazioni, fino ai giorni nostri dove, anche attraverso fake news e false flag, non possiamo più parlare di
influenza, ma di vera e propria formazione dell'opinione pubblica.
Lo strumento narrativo usato dall'artista è la figura del "doppio", che nel film viene codificato nel personaggio
di Alfred Hitchcock e dei suoi sosia e dalle cronache degli eventi della guerra fredda.
Il tema del doppio, ha una duplice valenza, da una parte sottolinea il dualismo tra capitalismo e comunismo
durante la guerra fredda e dall’altra mette in contrapposizione il medium televisivo con quello
cinematografico.
In questo contesto, i riferimenti al cinema di Hitchcock diventano necessari alla comprensione del periodo
storico: il film The Birds può essere letto come un allegoria della minaccia di una catastrofe proveniente dal
cielo, che trovava stretta corrispondenza con quello che stava accadendo a Cuba e nei rapporti di forza che
si svilupparono in un triangolo che contrapponeva Cuba e Russia da una parte e Stati Uniti dall’altra.
“The bomb is under the table” questa era la frase utilizzata da Hitchcock per spiegare cosa fosse il McGuffin,
espediente narrativo che il regista userà in tutta la sua filmografia, e che incarna la minaccia rappresentata
dalla guerra fredda e al contempo il sentimento di paura diffuso tra le persone che si trovavano a vivere
quegli eventi: la bomba poteva esplodere da un momento all’altro.
In questo clima giocò un ruolo molto importante la televisione, che con la sua pubblicità, contribuì ad
alimentare il clima di terrore.
La televisione rappresenterà anche l’espediente di Hichcock per utilizzare i suoi sosia, nei programmi Alfred
Hitchcock Presents e The Alfred Hitchcock Hour, Hitchcock gioca a moltiplicarsi, in questo modo si trova in
più luoghi, e al contempo si nega, o meglio nega la possibilità di essere trovato, assumendo i connotati di
una minaccia fantasma che incombe su tutti noi.
Il film, scritto dal pluripremiato scrittore britannico Tom McCarthy e' caratterizzato da ritmi imprevedibili,
dall'alternarsi di filmati di repertorio e riprese effettuate dall'artista. Grimonprez mescola realtà e finzione in
un modo del tutto innovativo, presenta la storia contemporanea come un contesto multi-prospettico,
facilmente manipolabile e lo fa con la sua consueta leggerezza ed un'irresistibile ironia.
RON BURRAGE MARK PERRY scritto e diretto da JOHAN GRIMONPREZ sceneggiatura TOM
McCARTHY editing DIETER DIEPENDAELE & TYLER HUBBY musiche CHRISTIAN
HALTEN sound design RANKO PAUKOVIC co-produttori HANNEKE VAN DER TAS,
NICOLE GERHARDS, DENIS VASLIN producer EMMY OOST prodotto da ZAP-OMATIK
in co-produzione con Nikovantastic Film, Volya Films
Con il supporto di Flanders Audiovisual Fund, Nederlands Fonds voor de Film, nordmedia Fonds GmbH in
Lower Saxony and Bremen, Rotterdam Film Fund, ZDF/arte, beeldende kunst Strombeek/Mechelen & the
Hammer Museum
Grimonprez, un saggio che analizza come la nostra visione della realtà e come la situazione socio-politica
siano influenzate dai mass media
Con questo film Grimonprez ci racconta un fenomeno che è nato insieme ai mezzi di comunicazione stessi e
e che, insieme a questi, ha continuato ad evolversi e ad essere sempre più attuale, in un crescendo di
interazioni, fino ai giorni nostri dove, anche attraverso fake news e false flag, non possiamo più parlare di
influenza, ma di vera e propria formazione dell'opinione pubblica.
Lo strumento narrativo usato dall'artista è la figura del "doppio", che nel film viene codificato nel personaggio
di Alfred Hitchcock e dei suoi sosia e dalle cronache degli eventi della guerra fredda.
Il tema del doppio, ha una duplice valenza, da una parte sottolinea il dualismo tra capitalismo e comunismo
durante la guerra fredda e dall’altra mette in contrapposizione il medium televisivo con quello
cinematografico.
In questo contesto, i riferimenti al cinema di Hitchcock diventano necessari alla comprensione del periodo
storico: il film The Birds può essere letto come un allegoria della minaccia di una catastrofe proveniente dal
cielo, che trovava stretta corrispondenza con quello che stava accadendo a Cuba e nei rapporti di forza che
si svilupparono in un triangolo che contrapponeva Cuba e Russia da una parte e Stati Uniti dall’altra.
“The bomb is under the table” questa era la frase utilizzata da Hitchcock per spiegare cosa fosse il McGuffin,
espediente narrativo che il regista userà in tutta la sua filmografia, e che incarna la minaccia rappresentata
dalla guerra fredda e al contempo il sentimento di paura diffuso tra le persone che si trovavano a vivere
quegli eventi: la bomba poteva esplodere da un momento all’altro.
In questo clima giocò un ruolo molto importante la televisione, che con la sua pubblicità, contribuì ad
alimentare il clima di terrore.
La televisione rappresenterà anche l’espediente di Hichcock per utilizzare i suoi sosia, nei programmi Alfred
Hitchcock Presents e The Alfred Hitchcock Hour, Hitchcock gioca a moltiplicarsi, in questo modo si trova in
più luoghi, e al contempo si nega, o meglio nega la possibilità di essere trovato, assumendo i connotati di
una minaccia fantasma che incombe su tutti noi.
Il film, scritto dal pluripremiato scrittore britannico Tom McCarthy e' caratterizzato da ritmi imprevedibili,
dall'alternarsi di filmati di repertorio e riprese effettuate dall'artista. Grimonprez mescola realtà e finzione in
un modo del tutto innovativo, presenta la storia contemporanea come un contesto multi-prospettico,
facilmente manipolabile e lo fa con la sua consueta leggerezza ed un'irresistibile ironia.
RON BURRAGE MARK PERRY scritto e diretto da JOHAN GRIMONPREZ sceneggiatura TOM
McCARTHY editing DIETER DIEPENDAELE & TYLER HUBBY musiche CHRISTIAN
HALTEN sound design RANKO PAUKOVIC co-produttori HANNEKE VAN DER TAS,
NICOLE GERHARDS, DENIS VASLIN producer EMMY OOST prodotto da ZAP-OMATIK
in co-produzione con Nikovantastic Film, Volya Films
Con il supporto di Flanders Audiovisual Fund, Nederlands Fonds voor de Film, nordmedia Fonds GmbH in
Lower Saxony and Bremen, Rotterdam Film Fund, ZDF/arte, beeldende kunst Strombeek/Mechelen & the
Hammer Museum
11
maggio 2017
Johan Grimonprez – Double Take
Dall'undici maggio all'undici giugno 2017
arte contemporanea
Location
CASTELLO 780
Venezia, Fondamenta San Giuseppe, (Venezia)
Venezia, Fondamenta San Giuseppe, (Venezia)
Vernissage
11 Maggio 2017, ore 18
Autore