Per la prima volta a Milano presso la Ierimonti Gallery "Looking for Alfred" Alfred Hitchcock è stato un precursore nel mondo del cinema; ha sperimentato per primo tecniche di narrazione e di ripresa, è stato uno dei pionieri dell'uso subconscio della paura e per sempre sarà ricordato per il suo talento alla regia e per la curiosità del suo personaggio stesso: dal vezzo di comparire come cameo in ogni suo lavoro, al look completo nero, ombrello, sigaro e bombetta, resi celebri dall'indimenticabile silouette che lo ritrae. Johan Grimonprez ha scelto di celebrare il Maestro del giallo e contemporaneamente di fare un'indagine sul ruolo del sosia nella cultura contemporanea. L'opera si sviluppa in due parti: su di un flat screen vengono proiettate le audizioni per la ricerca del perfetto sosia di Hitchcock, dove assistiamo ad una passerella di personaggi accomunati dal ruolo di sosia, ma in cui emergono le loro diversità, un video pieno di senso dell'umorismo che "gioca" il ruolo di documentario. La seconda parte dell'opera consiste nel video vero e proprio, girato al Palais des Beaux artes di Brussels, location di indubbio gusto hitchcockiano, si tratta di un video in cui la purezza dei colori, l'intensità del nero e l'effetto dei contrasti giocano un ruolo fondamentale. Accompagnato da una colonna sonora che tiene lo spettatore costantemente in uno stato d'animo di suspence, vediamo i sosia prescelti alternarsi in scene con espliciti riferimenti all'opera di Renè Magritte, belga come Grimonprez e coevo del regista. L'opera di Johan Grimonprez rivela l'indubbio talento e perfezionismo dell'artista nell'uso del mezzo visivo, ma anche la capacità di suscitare sensazioni diversissime fra loro, il video "looking for Alfred" sa infatti sia strappare un sorriso che creare tensione, il tutto in un'elegante atmosfera carica di poesia. Federica Bonotto