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Johannes Deutsch – Tra memoria ed oblio
E’ la prima mostra personale in Italia dell’artista austriaco Johannes Deutsch, che da lunghi
anni elabora una ricerca multimediale in espansione sulla base di un’approfondita cultura
tecnologica che comporta l’interazione con il pubblico.
Comunicato stampa
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E’ la prima mostra personale in Italia dell’artista austriaco Johannes Deutsch, che da lunghi
anni elabora una ricerca multimediale in espansione sulla base di un’approfondita cultura
tecnologica che comporta l’interazione con l pubblico.
La mostra al Carà di Muggia consegue ad un’altra mostra personale in corso fino al
4 novembre al Museo d’arte contemporanea della celebre abbazia di Admont, dove
l’artista presenta delle opere fotografiche dal ciclo “Manfred - Il paesaggio mentale” e gli
innumerevoli disegni preparatori del medesimo progetto.
Le due mostre sono dunque tra loro collegate, integrandosi l’una all’altra, e presentando
l’artista sotto diversi aspetti: alla specificità della mostra di Admont, incentrata sul
progetto “Manfred”, si contrappone infatti l’estensione della mostra italiana, sul tema della
memoria e dell’oblio, comprensiva di più progetti, sviluppati nell’arco di vent’anni, con
l’intento di fornire un’informazione diacronica, a tutto tondo, della produzione artistica di
Johannes Deutsch. Ciò ribadisce il legame tra Austria e Italia, in particolare con Trieste, e il
reciproco interesse, sulla base dell’approccio culturale.
Al Carà di Muggia Johannes Deutsch presenta 4 cicli di opere documentate attraverso
gigantografie e video, in cui l’artista affronta i temi della memoria e dell’oblio.
GESICHTSRAUM, è la prima installazione interattiva e performativa dell’artista, che prende
spunto dai “Computerbilder” di dieci anni prima, esprimendosi però entro una spazio reale,
un grande cubo, entro cui le immagini proiettate mutano in relazione ai movimenti provocati
dagli osservatori. Qui sarà documentata attraverso immagini fotografiche e un video.
VISION MAHLER è la visualizzazione della seconda sinfonia di Gustav Mahler realizzata per
il 50esimo anniversario della televisione tedesca WDR, con la messa in scena e la regia
multimediale dell’artista Johannes Deutsch. Con quest’opera il campo d’indagine si espande
alla musica creando un’interazione tra flusso sonoro e interpretazione visiva, in un continuo
rinnovamento d’immagini. VISION MAHLER sarà proiettato la sera dell’inaugurazione alla
sala Millo, in piazza della Repubblica, 4, a Muggia, con inizio alle ore 20.30.
MANFRED è un’ulteriore lettura visiva del poema romantico di Lord Byron, trasposto
in musica da Robert Schumann. Qui è il paesaggio psichico del protagonista Manfred in
continua mutazione che evoca ricordi e sprofonda nell’oblio e l’intreccio linguistico tra
musica, immagine, parola si rafforza in reciproca esaltazione.
ZEIT PERLEN è una sorta d’intermezzo tra i due poemi musicali, (ora realizzata anche
come opera interattiva multimediale per il museo Haus der Musik di Vienna), costituito
da immagini fondate sulla combinazione di pittura, fotografia, trasformazioni digitali,
con la costante presenza di un personaggio femminile che rappresenta la continuità tra i
diversi scenari. La metamorfosi è l’elemento fondante di questo ciclo, dove sogno e realtà
coesistono.
Dice Maria Campitelli nel catalogo: Un filo rosso lega le opere presentate in questa mostra:
una volontà di superare i confini di un linguaggio per inglobarne altri in una prospettiva
totalizzante dell’opera d’arte… L’arte di Deutsch per raggiungere questo scopo s’incontra
con la scienza e la tecnologia, in un percorso che si riallaccia al Rinascimento; presenta un
quadro complesso d’investigazione che sottende una personale lettura del mondo, sensibile
e percettiva, dove l’originario calore della fluidità pittorica - primo ineludibile approccio di
Deutsch con l’arte - non può venir meno. Contribuisce a mantenere vive le emozioni, che
sostanziano ogni impulso creativo.
anni elabora una ricerca multimediale in espansione sulla base di un’approfondita cultura
tecnologica che comporta l’interazione con l pubblico.
La mostra al Carà di Muggia consegue ad un’altra mostra personale in corso fino al
4 novembre al Museo d’arte contemporanea della celebre abbazia di Admont, dove
l’artista presenta delle opere fotografiche dal ciclo “Manfred - Il paesaggio mentale” e gli
innumerevoli disegni preparatori del medesimo progetto.
Le due mostre sono dunque tra loro collegate, integrandosi l’una all’altra, e presentando
l’artista sotto diversi aspetti: alla specificità della mostra di Admont, incentrata sul
progetto “Manfred”, si contrappone infatti l’estensione della mostra italiana, sul tema della
memoria e dell’oblio, comprensiva di più progetti, sviluppati nell’arco di vent’anni, con
l’intento di fornire un’informazione diacronica, a tutto tondo, della produzione artistica di
Johannes Deutsch. Ciò ribadisce il legame tra Austria e Italia, in particolare con Trieste, e il
reciproco interesse, sulla base dell’approccio culturale.
Al Carà di Muggia Johannes Deutsch presenta 4 cicli di opere documentate attraverso
gigantografie e video, in cui l’artista affronta i temi della memoria e dell’oblio.
GESICHTSRAUM, è la prima installazione interattiva e performativa dell’artista, che prende
spunto dai “Computerbilder” di dieci anni prima, esprimendosi però entro una spazio reale,
un grande cubo, entro cui le immagini proiettate mutano in relazione ai movimenti provocati
dagli osservatori. Qui sarà documentata attraverso immagini fotografiche e un video.
VISION MAHLER è la visualizzazione della seconda sinfonia di Gustav Mahler realizzata per
il 50esimo anniversario della televisione tedesca WDR, con la messa in scena e la regia
multimediale dell’artista Johannes Deutsch. Con quest’opera il campo d’indagine si espande
alla musica creando un’interazione tra flusso sonoro e interpretazione visiva, in un continuo
rinnovamento d’immagini. VISION MAHLER sarà proiettato la sera dell’inaugurazione alla
sala Millo, in piazza della Repubblica, 4, a Muggia, con inizio alle ore 20.30.
MANFRED è un’ulteriore lettura visiva del poema romantico di Lord Byron, trasposto
in musica da Robert Schumann. Qui è il paesaggio psichico del protagonista Manfred in
continua mutazione che evoca ricordi e sprofonda nell’oblio e l’intreccio linguistico tra
musica, immagine, parola si rafforza in reciproca esaltazione.
ZEIT PERLEN è una sorta d’intermezzo tra i due poemi musicali, (ora realizzata anche
come opera interattiva multimediale per il museo Haus der Musik di Vienna), costituito
da immagini fondate sulla combinazione di pittura, fotografia, trasformazioni digitali,
con la costante presenza di un personaggio femminile che rappresenta la continuità tra i
diversi scenari. La metamorfosi è l’elemento fondante di questo ciclo, dove sogno e realtà
coesistono.
Dice Maria Campitelli nel catalogo: Un filo rosso lega le opere presentate in questa mostra:
una volontà di superare i confini di un linguaggio per inglobarne altri in una prospettiva
totalizzante dell’opera d’arte… L’arte di Deutsch per raggiungere questo scopo s’incontra
con la scienza e la tecnologia, in un percorso che si riallaccia al Rinascimento; presenta un
quadro complesso d’investigazione che sottende una personale lettura del mondo, sensibile
e percettiva, dove l’originario calore della fluidità pittorica - primo ineludibile approccio di
Deutsch con l’arte - non può venir meno. Contribuisce a mantenere vive le emozioni, che
sostanziano ogni impulso creativo.
08
novembre 2012
Johannes Deutsch – Tra memoria ed oblio
Dall'otto novembre al 09 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE MODERNA UGO CARA’
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Muggia, Via Roma, 9, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10.00/
12.00 e 17.00/20.00; sabato e domenica 10.00/13.00 e 17.00/20.00; lunedì chiuso:
Vernissage
8 Novembre 2012, ore 18.30
Autore
Curatore