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Johannes Vogl
Nella mostra alla Federico Bianchi Contemporary Art di Lecco l’artista propone tre di queste opere in cui il soggetto principale è legato all’idea della luce.
Comunicato stampa
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Il lavoro di Johannes Vogl consiste in installazioni site specific e sculture nelle quali gioca con la funzionalità degli oggetti quotidiani. Tutti i suoi lavori partono da una intuizione, un accidente che è una idea di qualcosa che l'artista ha osservato. Partendo da questa intuizione Vogl inventa delle "macchine" autosufficienti, composte dall'assemblaggio di oggetti differenti, la cui unione genera un nuovo utilizzo, un superamento dell'idea iniziale specificandola e dandole un nuovo valore poetico e ironico, ma al tempo stesso ideologico e romantico, filosofico e sociale. I piani di lettura sono molteplici perché esiste la tecnologia che crea una distanza dal punto di partenza al punto di arrivo del lavoro.
L’intenzione dell’artista è produrre delle reazioni che amplino e modifichino la percezione dei vari sensi. Così in una macchina che spara l’oro nei muri, l’idea romantica dei cercatori d’oro, si amplia in una tensione utopica della ricerca di qualcosa di mitico che appartiene
all’animo umano. Nel lavoro "Wolke" le bottiglie che si frantumano lanciate dai Black bloc danno la percezione del suono di una battaglia che si confonde con quella della pioggia del vetro dalle “nuvole”. Nel lavoro “Three” l’ombra del Bonsai proiettata sul muro riporta le dimensioni reali di un mondo in miniatura. In “Curtain” le linee della luce sono un paesaggio immaginario lacustre in movimento fluido di venti, in una idea della tempesta romantica che fa sognare l’uomo (Sturm und Drag). Nel lavoro “The Night” una luna proiettata nel suo percorso nel cielo porta a una riflessione sul tempo umano e sull’attesa. E’ riflessiva e al tempo stesso drammatica nella sua dimensione immutabile.
L’intenzione dell’artista è produrre delle reazioni che amplino e modifichino la percezione dei vari sensi. Così in una macchina che spara l’oro nei muri, l’idea romantica dei cercatori d’oro, si amplia in una tensione utopica della ricerca di qualcosa di mitico che appartiene
all’animo umano. Nel lavoro "Wolke" le bottiglie che si frantumano lanciate dai Black bloc danno la percezione del suono di una battaglia che si confonde con quella della pioggia del vetro dalle “nuvole”. Nel lavoro “Three” l’ombra del Bonsai proiettata sul muro riporta le dimensioni reali di un mondo in miniatura. In “Curtain” le linee della luce sono un paesaggio immaginario lacustre in movimento fluido di venti, in una idea della tempesta romantica che fa sognare l’uomo (Sturm und Drag). Nel lavoro “The Night” una luna proiettata nel suo percorso nel cielo porta a una riflessione sul tempo umano e sull’attesa. E’ riflessiva e al tempo stesso drammatica nella sua dimensione immutabile.
03
ottobre 2009
Johannes Vogl
Dal 03 ottobre al 19 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
FEDERICO BIANCHI CONTEMPORARY ART
Lecco, Piazza Alessandro Manzoni, 2, (Lecco)
Lecco, Piazza Alessandro Manzoni, 2, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15.00-19.30
sabato ore 10.30-19.30
Vernissage
3 Ottobre 2009, dalle 18.30
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