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John Batho – Venezia Vedute
Quale Venezia si offre alla rappresentazione? Le immagini sono così numerose da esaurire a volte la Venezia reale: pare di averla vista prima ancora di esserci stati
Comunicato stampa
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John Batho è nato in Normandia nel 1939. Si è dedicato alla fotografia nel 1961 ed ha esposto le sue opere in alcuni dei più importanti musei e gallerie del mondo.
Ikona Photo Gallery ha presentato John Batho con una prima mostra a Venezia nel 1983 (La couleur et son lieu, Deauville, Venise, Burano) e con una mostra antologica nel 1987 al Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari a Firenze.
Nel 1997 ai Magazzini del Sale è stata proposta una personale intitolata Venezia Vedute e, nel 2006, ai Magazzini del Sale la mostra: “Plages de couleur”.
“Sento un attaccamento profondo per Venezia, ciò che mi spinge a soggiornare spesso in questa città. La città occupa un posto particolare nei miei pensieri, mi basta evocare un luogo per poterne ricreare mentalmente tutti gli aspetti. Venezia è un teatro nel quale posso collocarmi poiché lo spettacolo è dovunque, le mura, l’acqua, il suolo, sono costruzioni scenografiche dove si rappresenta la sfigurazione del tempo, di un tempo accumulato e avvolgente.
Quale Venezia si offre alla rappresentazione? Le immagini sono così numerose da esaurire a volte la Venezia reale: pare di averla vista prima ancora di esserci stati.
Per riprendere a modo mio l’idea della “veduta” veneziana ed evitare i luoghi comuni dell’iconografia di Venezia, mi sono interessato agli aspetti discreti della città, alle atmosfere che compongono il suo genio particolare. Ho scelto di intrecciare le superfici, per aggiungere al forte impatto riflessi e tessiture, e di sovrapporre ciò che è lontano a ciò che è vicino per sovvertire la logica dei piani e delle distanze.
In queste combinazioni aleatorie ottenute con una doppia esposizione di riprese dello stesso luogo, il disfacimento si contrappone alla durata, l’irruzione delle erosioni ci fa percepire la precarietà delle costruzioni e l’insolita confusione di splendore e disastro.
Andando a toccare l’effimero e il duraturo, queste fotografie esprimono una Venezia intima tra realtà e sogno vicina alle immagini prodotte dal pensiero. Queste “vedute” sono una conferma della passione che provo per la singolarità e la curiosa bellezza di Venezia.”
(John Batho, novembre 2007)
Ikona Photo Gallery ha presentato John Batho con una prima mostra a Venezia nel 1983 (La couleur et son lieu, Deauville, Venise, Burano) e con una mostra antologica nel 1987 al Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari a Firenze.
Nel 1997 ai Magazzini del Sale è stata proposta una personale intitolata Venezia Vedute e, nel 2006, ai Magazzini del Sale la mostra: “Plages de couleur”.
“Sento un attaccamento profondo per Venezia, ciò che mi spinge a soggiornare spesso in questa città. La città occupa un posto particolare nei miei pensieri, mi basta evocare un luogo per poterne ricreare mentalmente tutti gli aspetti. Venezia è un teatro nel quale posso collocarmi poiché lo spettacolo è dovunque, le mura, l’acqua, il suolo, sono costruzioni scenografiche dove si rappresenta la sfigurazione del tempo, di un tempo accumulato e avvolgente.
Quale Venezia si offre alla rappresentazione? Le immagini sono così numerose da esaurire a volte la Venezia reale: pare di averla vista prima ancora di esserci stati.
Per riprendere a modo mio l’idea della “veduta” veneziana ed evitare i luoghi comuni dell’iconografia di Venezia, mi sono interessato agli aspetti discreti della città, alle atmosfere che compongono il suo genio particolare. Ho scelto di intrecciare le superfici, per aggiungere al forte impatto riflessi e tessiture, e di sovrapporre ciò che è lontano a ciò che è vicino per sovvertire la logica dei piani e delle distanze.
In queste combinazioni aleatorie ottenute con una doppia esposizione di riprese dello stesso luogo, il disfacimento si contrappone alla durata, l’irruzione delle erosioni ci fa percepire la precarietà delle costruzioni e l’insolita confusione di splendore e disastro.
Andando a toccare l’effimero e il duraturo, queste fotografie esprimono una Venezia intima tra realtà e sogno vicina alle immagini prodotte dal pensiero. Queste “vedute” sono una conferma della passione che provo per la singolarità e la curiosa bellezza di Venezia.”
(John Batho, novembre 2007)
29
novembre 2007
John Batho – Venezia Vedute
Dal 29 novembre 2007 al 20 gennaio 2008
fotografia
Location
IKONA GALLERY – INTERNATIONAL SCHOOL OF PHOTOGRAPHY
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 2909, (Venezia)
Orario di apertura
dalle 11 alle 19 – chiuso il sabato
Vernissage
29 Novembre 2007, ore 18
Autore
Curatore