Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
John Knight – Another work in situ
In risposta all’invito a inaugurare il programma, l’artista testerà le potenzialità del nuovo spazio con due interventi radicali e in successione. Due trasformazioni, due distinti opening scandiranno l’apertura di Ordet. Questa è la seconda parte della prima personale di John Knight in Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ordet apre a Milano con John Knight
Ordet è una nuova piattaforma di produzione artistica e culturale che si propone di espandere il format della mostra d’arte e promuovere nuovi modelli di ricerca e trasmissione di contenuti connessi al nostro presente e futuro.
Ordet — dal film omonimo di Carl Theodor Dreyer — pone artisti, curatori e specialisti in diverse discipline al centro di un’attività che comprende mostre, rassegne, eventi, talk e incontri. L’obiettivo è offrire un approccio multidisciplinare e sistemico in grado di favorire prospettive originali e stimolare convergenze di visioni. La metodologia è sperimentale, collaborativa e si avvale della cooperazione di istituzioni, musei e progetti internazionali pubblici e privati.
Ordet vuole promuovere momenti di aggregazione e condivisione, e arricchire l’esperienza delle arti visive e performative.
Nato da un’idea di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, con la collaborazione di Anna Bergamasco, Ordet si avvale del contributo fondativo di Massimo Giorgetti, che ha sposato la mission del progetto mettendo a disposizione uno spazio di 250 mq in Porta Romana, e di un gruppo di Patron che ne supporta le attività.
La programmazione, a cura di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, sarà sviluppata anche grazie al coinvolgimento di un development committee composto da curatori e teorici internazionali: Elena Filipovic, direttrice della Kunsthalle Basel; Philippe Pirotte, rettore della Staedelschule di Francoforte; Ute Meta Bauer, direttrice del Centre for Contemporary Arts di Singapore; Chus Martínez, direttrice dell’Art Institute della FHNW Academy of Art and Design di Basilea, Catherine Wood, Senior Curator, Performance alla Tate Modern di Londra; Vincenzo de Bellis, curatore al Walker Art Center di Minneapolis e Fernanda Brenner, direttrice di Pivô a San Paolo.
Ordet apre domenica 5 maggio, dalle 15 alle 21, con A work in situ, una mostra personale dell’artista americano John Knight (1945, vive e lavora a Los Angeles).
Knight è una figura chiave dell’arte contemporanea la cui pratica è caratterizzata da interventi site specific, realizzati a partire dallo studio dei parametri fisici e sociali di un dato contesto. In risposta all’invito a inaugurare il programma, l’artista testerà le potenzialità del nuovo spazio con due interventi radicali e in successione.
Due trasformazioni, due distinti opening scandiranno l’apertura di Ordet.
Questa è la prima personale di John Knight in Italia.
“Ordet presenterà lavori e ricerche che affrontano il nostro presente e futuro. Vogliamo dare spazio al confronto intorno a questioni urgenti e reali attraverso approcci innovativi.” – Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi
“Sono molto orgoglioso di iniziare questa nuova avventura con Edoardo e Stefano. L’arte mi ha sempre fatto viaggiare, con il cuore e con la mente ed oggi sono felice di dare anch’io il mio contributo per regalare un po’ di quei viaggi a chi verrà a scoprire Ordet.” – Massimo Giorgetti
Ordet è una nuova piattaforma di produzione artistica e culturale che si propone di espandere il format della mostra d’arte e promuovere nuovi modelli di ricerca e trasmissione di contenuti connessi al nostro presente e futuro.
Ordet — dal film omonimo di Carl Theodor Dreyer — pone artisti, curatori e specialisti in diverse discipline al centro di un’attività che comprende mostre, rassegne, eventi, talk e incontri. L’obiettivo è offrire un approccio multidisciplinare e sistemico in grado di favorire prospettive originali e stimolare convergenze di visioni. La metodologia è sperimentale, collaborativa e si avvale della cooperazione di istituzioni, musei e progetti internazionali pubblici e privati.
Ordet vuole promuovere momenti di aggregazione e condivisione, e arricchire l’esperienza delle arti visive e performative.
Nato da un’idea di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, con la collaborazione di Anna Bergamasco, Ordet si avvale del contributo fondativo di Massimo Giorgetti, che ha sposato la mission del progetto mettendo a disposizione uno spazio di 250 mq in Porta Romana, e di un gruppo di Patron che ne supporta le attività.
La programmazione, a cura di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, sarà sviluppata anche grazie al coinvolgimento di un development committee composto da curatori e teorici internazionali: Elena Filipovic, direttrice della Kunsthalle Basel; Philippe Pirotte, rettore della Staedelschule di Francoforte; Ute Meta Bauer, direttrice del Centre for Contemporary Arts di Singapore; Chus Martínez, direttrice dell’Art Institute della FHNW Academy of Art and Design di Basilea, Catherine Wood, Senior Curator, Performance alla Tate Modern di Londra; Vincenzo de Bellis, curatore al Walker Art Center di Minneapolis e Fernanda Brenner, direttrice di Pivô a San Paolo.
Ordet apre domenica 5 maggio, dalle 15 alle 21, con A work in situ, una mostra personale dell’artista americano John Knight (1945, vive e lavora a Los Angeles).
Knight è una figura chiave dell’arte contemporanea la cui pratica è caratterizzata da interventi site specific, realizzati a partire dallo studio dei parametri fisici e sociali di un dato contesto. In risposta all’invito a inaugurare il programma, l’artista testerà le potenzialità del nuovo spazio con due interventi radicali e in successione.
Due trasformazioni, due distinti opening scandiranno l’apertura di Ordet.
Questa è la prima personale di John Knight in Italia.
“Ordet presenterà lavori e ricerche che affrontano il nostro presente e futuro. Vogliamo dare spazio al confronto intorno a questioni urgenti e reali attraverso approcci innovativi.” – Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi
“Sono molto orgoglioso di iniziare questa nuova avventura con Edoardo e Stefano. L’arte mi ha sempre fatto viaggiare, con il cuore e con la mente ed oggi sono felice di dare anch’io il mio contributo per regalare un po’ di quei viaggi a chi verrà a scoprire Ordet.” – Massimo Giorgetti
05
giugno 2019
John Knight – Another work in situ
Dal 05 al 29 giugno 2019
arte contemporanea
Location
ORDET
Milano, via Adige, 17, (Milano)
Milano, via Adige, 17, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato, ore 12 – 19 e su appuntamento
Vernissage
5 Giugno 2019, ore 18 – 21
Autore