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John Latham – Great Noit
Opere 1955 – 1998
Comunicato stampa
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Le mostre personali di Gianfranco Baruchello e di John Latham – entrambe curate da Alessandro Rabottini – costituiscono due progetti inediti per il pubblico italiano: per l’artista britannico (Livingston, Zambia, 1921 – Londra, 2006) questa è la prima antologica mai realizzata da un’istituzione del nostro Paese, mentre per Baruchello (Livorno, 1924) si tratta della maggiore retrospettiva, frutto della collaborazione tra la Triennale di Milano e il MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, dedicata alla sua produzione filmica e video. Entrambe le mostre affrontano, all'interno di un progetto espositivo concepito in modo organico, le specifiche produzioni dei due artisti, evidenziandone affinità e differenze tematiche e generazionali, metodologiche e concettuali.
Artisti influenti e fuori dalle correnti artistiche riconosciute, sia Latham che Baruchello hanno stabilito un ponte tra arte visiva e sapere letterario, tra materiali artistici e interrogazione filosofica e hanno operato un'analisi di natura critica dei sistemi conoscitivi e classificatori della realtà, dalla religione alla filosofia, dalla letteratura alla scienza, attraverso una pratica multimediale che ingloba pittura, assemblaggio, film, installazione e performance.
Parola, linguaggio e sistemi letterari sono entrati nelle rispettive analisi dei limiti della comunicazione linguistica in relazione ai meccanismi dell'inconscio. Le due mostre, sotto la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, si pongono come puntuale riflessione sulla necessità di un sapere complesso che superi i confini disciplinari e sulla necessità, oggi più che mai attuale, di pratiche critiche in grado di filtrare pericolose semplificazioni della realtà.
Artisti influenti e fuori dalle correnti artistiche riconosciute, sia Latham che Baruchello hanno stabilito un ponte tra arte visiva e sapere letterario, tra materiali artistici e interrogazione filosofica e hanno operato un'analisi di natura critica dei sistemi conoscitivi e classificatori della realtà, dalla religione alla filosofia, dalla letteratura alla scienza, attraverso una pratica multimediale che ingloba pittura, assemblaggio, film, installazione e performance.
Parola, linguaggio e sistemi letterari sono entrati nelle rispettive analisi dei limiti della comunicazione linguistica in relazione ai meccanismi dell'inconscio. Le due mostre, sotto la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, si pongono come puntuale riflessione sulla necessità di un sapere complesso che superi i confini disciplinari e sulla necessità, oggi più che mai attuale, di pratiche critiche in grado di filtrare pericolose semplificazioni della realtà.
09
dicembre 2014
John Latham – Great Noit
Dal 09 dicembre 2014 al 22 febbraio 2015
arte contemporanea
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Biglietti
8,00/6,50/5,50 Euro
Vernissage
9 Dicembre 2014, ore 19
Autore
Curatore