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Jonas Dahlberg
Dopo le mostre di Massimo Bartolini, Atelier van Lieshout, Vedovamazzei, Daneiele Puppi, la personale di Jonas Dalhberg prosegue il programma Altre voci, altre Stanze/Other voices, other rooms, a cura di Cloe Piccoli per il Magazzino d’Arte Moderna. Alla sua prima mostra personale italiana l’artista svedese Jonas Dahlberg presenta tre installazioni ambientali che comprendono disegni, fotografie, e proiezioni. Con Safe zones no 1, 1995-2003, Untitled (Horizontal Sliding), 2000, Plan drawing Set design for “Untitled (Horizontal Sliding)”, 2000-2003, Dahlberg crea un percorso spaziale in galleria che si snoda fra i temi del controllo e della sorveglianza. Come lo spazio può essere monitorato, controllato, spiato? Come queste azioni modificano l’interpretazione del luogo? E come influiscono sul comportamento delle persone? Così Dahlberg crea, e sottolinea, situazioni e ambienti in cui la sorveglianza attiva o passiva, subita o esercitata, innesca una serie di trasformazioni sul comportamento delle persone, sulla loro percezione di luoghi e situazioni.
Jonas Dahlberg
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)