Dal 18 settembre al 23 ottobre, è in programma da Marella Project Space 1 a Como, la mostra “Trajectory”, che presenta quindici opere recenti di uno dei più importanti esponenti dell’astrazione americana.
Jonathan Feldschuh (New York, 1964) appartiene a quella generazione di artisti astratti che, a partire dagli anni ’80, ha dimostrato un interesse sempre più crescente verso l’innovazione scientifica, sia per quanto riguarda le tematiche che per quanto riguarda i mezzi espressivi.
Le sue tele di canapa e le sue tavole rappresentano delle forme amorfe che rimandano a un che di sconosciuto, a metà tra l’immagine a microscopio di una cellula e una texture digitale generata a computer. Feldschuh, laureato in fisica ad Harvard, introduce una concezione scientifica nel suo modo di dipingere, con un risultato che riunisce suggestioni tratte dalla fantascienza a un gusto più propriamente romantico.
In questo modo, l’artista newyorkese si allinea alle nuove tendenze dell’astrazione americana provieniente da una cultura che assomma influenze tecnologiche alla musica elettronica, a Internet.
Le sue tele rappresentano delle sovrapposizioni continune di pesanti pennellate di colori acrilici a squarci cromatici di tono più chiaro, in modo che quanto appare, copra l’immagine nascosta e al tempo stesso la riveli.

Jonathan Feldschuh (New York, 1964)
Recenti mostre personali
2004 - Cynthia Broan Gallery, New York
2003 – “Solar”, Art Resources Transfer, New York
2002 – “macro-mini”, Vernon Fine Art International, Prague
2002 – “Macrocosm”, Cynthia Broan Gallery, New York
2000 – “Little Corner of the World”, Cynthia Broan Gallery, New York
Recenti mostre collettive
2004 - “DNA: Art & Science”, University of South Florida Contemporary Art Museum
2002 – “Some Are Painting II”, Educational Alliance, New York
2002 - “Vivid”, Mead Gallery, Warwick Arts Center, Coventry (GB)
2002 – Northern Gallery for Contemporary Art, Sunderland (GB)
2002 – “DNA”, Art Resources Transfer, New York (Hallway Space project)