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Jonathan Hynd / Reinhard – Satvra
L’intento dell’iniziativa è presentare risultati significativi di nuove ricerche estetiche in un contesto antiquario lontano dalle più neutrali ‘scatole bianche’ solitamente predilette per esposizioni del genere, sperimentando piuttosto un rapporto creativo e aperto tra epoche diverse, nell’auspicio che da tale apertura derivino suggestioni e riflessioni inedite sullo statuto più generale dell’arte
Comunicato stampa
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Nel torrione della storica Porta San Paolo, a pochi passi dalla Piramide Cestia, il Museo della Via Ostiense ospiterà tra ottobre e dicembre una rassegna di arte contemporanea, Satura, che vedrà la partecipazione in occasioni diverse di due pittori e scultori: dopo la mostra di Aldo Bandinelli e Nito Contreras, da domenica 18 novembre a giovedì 13 dicembre sarà la volta di Jonathan Hynd e Reinhard. L’intento dell’iniziativa è presentare risultati significativi di nuove ricerche estetiche in un contesto antiquario lontano dalle più neutrali ‘scatole bianche’ solitamente predilette per esposizioni del genere, sperimentando piuttosto un rapporto creativo e aperto tra epoche diverse, nell’auspicio che da tale apertura derivino suggestioni e riflessioni inedite sullo statuto più generale dell’arte
Residente a Roma dopo una lunga permanenza in Medio Oriente, l’inglese Jonathan Hynd (Manchester, 1950) combina nella sua pittura le numerose istanze della propria formazione in un linguaggio d’impronta informale, caratterizzato dalla forte presenza del colore applicato a supporti di recupero. Nell’impasto corposo di pigmenti e gesso che dialoga con la consunzione del cartone sottostante, emerge così una materia-memoria di notevole impatto, una Babele (è il titolo della serie di opere in mostra) di affascinante stordimento visivo.
Una linea astratta di netta misura e affilata monumentalità caratterizza, dal canto suo, l’opera dello scultore tedesco Reinhard Pfingst, in arte Reinhard (Brühl, 1961), che presenta in mostra alcuni lavori realizzati in materiali disparati – dal polistirolo al travertino – ma accomunati dalla ricerca di una spazialità armonica, animata da rapporti volumetrici estremamente dinamici. Al tempo stesso, s’intende nelle forme dell’artista una personale attenzione alla tradizione, come un’archeologia immaginale che recupera dettagli del passato per trascenderli nel presente.
Residente a Roma dopo una lunga permanenza in Medio Oriente, l’inglese Jonathan Hynd (Manchester, 1950) combina nella sua pittura le numerose istanze della propria formazione in un linguaggio d’impronta informale, caratterizzato dalla forte presenza del colore applicato a supporti di recupero. Nell’impasto corposo di pigmenti e gesso che dialoga con la consunzione del cartone sottostante, emerge così una materia-memoria di notevole impatto, una Babele (è il titolo della serie di opere in mostra) di affascinante stordimento visivo.
Una linea astratta di netta misura e affilata monumentalità caratterizza, dal canto suo, l’opera dello scultore tedesco Reinhard Pfingst, in arte Reinhard (Brühl, 1961), che presenta in mostra alcuni lavori realizzati in materiali disparati – dal polistirolo al travertino – ma accomunati dalla ricerca di una spazialità armonica, animata da rapporti volumetrici estremamente dinamici. Al tempo stesso, s’intende nelle forme dell’artista una personale attenzione alla tradizione, come un’archeologia immaginale che recupera dettagli del passato per trascenderli nel presente.
18
novembre 2007
Jonathan Hynd / Reinhard – Satvra
Dal 18 novembre al 13 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA VIA OSTIENSE
Roma, Via Raffaele Persichetti, 3, (Roma)
Roma, Via Raffaele Persichetti, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13.30; martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle 16.30
Vernissage
18 Novembre 2007, dalle ore 10 alle ore 13.30
Autore
Curatore