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Jordi Larroch – Lo Sguardo Obiettivo
Galleria Matria presenta
Lo Sguardo Obiettivo, mostra personale di Jordi Larroch, uno degli artisti spagnoli più interessanti degli ultimi anni.
Comunicato stampa
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Gli oggetti sono i protagonisti delle fotografie di Jordi Larroch. La mostra presenta importanti esempi delle sue costruzioni di giochi visivi, nuove realtà create attraverso l'associazione e la combinazione di oggetti, idee, funzioni e materiali.
Un percorso attraverso queste immagini permette di considerarle in funzione di tre possibilità di fotografare l'oggetto: senza alterare, come è stato trovato, manipolati o costruiti dal fotografo stesso. La considerazione della scala degli oggetti e l'esplorazione delle loro possibilità poetiche, tra il ritrovamento logico e quello casuale, sono le fondamenta del gesto scultoreo-fotografico.
Jordi Larroch, si compiace di sovvertire la realtà, perché nonostante la sua apparenza solida e inalterabile, una lieve variazione può renderci consapevoli della fragilità di ciò che ci circonda. Negli anni, queste variazioni introdotte negli oggetti —campo fertile e inesauribile per l'artista— ci hanno fatto vedere altre realtà, hanno ampliato la nostra conoscenza e ci hanno persino fatto sorridere nell'individuare o intuire i loro meccanismi.
Le sue immagini, quindi, ci appaiono estranee all'inizio, ma familiari e facilmente identificabili non appena vi soffermiamo lo sguardo e ne riconosciamo il gioco, i suoi ammiccamenti, le sue combinazioni, le sue alterazioni. Con Jordi Larroch diventiamo spettatori attivi del suo lavoro, complici quando nella nostra mente opera lo stesso meccanismo che lo ha portato a ribaltare il significato abituale e utilitaristico dell'oggetto.
Così, le fotografie di Larroch si aggiungono alle immagini di oggetti decostruiti e ricomposti di Joan Brossa. Le sue fotografie rivelano un interesse per il comportamento di elementi eterogenei trovati in una sfera vicina a quella di Jordi Larroch attraverso la tensione tra oggetti e idee che coltiva anche lui, con un simile spirito poetico.
La combinazione poetica tra materia e forma carica di simbolismo, una sapiente risoluzione fotografica in bianco e nero, o una padronanza della scenografia oggettuale, sono alcuni degli ingredienti che caratterizzano lo stile inconfondibile del fotografo spagnolo Jordi Larroch. Attraverso uno sguardo trasversale, l'artista ci immerge in un universo creativo evocativo, fatto di autentiche metafore visive, in cui la realtà si mescola all’immaginario. La sua fotografia non è improvvisata, lavora come uno scenografo, manipolando il segno e la sua presenza. Affronta sottilmente l'ambiguità che circonda il mondo, usando abilmente l'ironia degli oggetti.
Un percorso attraverso queste immagini permette di considerarle in funzione di tre possibilità di fotografare l'oggetto: senza alterare, come è stato trovato, manipolati o costruiti dal fotografo stesso. La considerazione della scala degli oggetti e l'esplorazione delle loro possibilità poetiche, tra il ritrovamento logico e quello casuale, sono le fondamenta del gesto scultoreo-fotografico.
Jordi Larroch, si compiace di sovvertire la realtà, perché nonostante la sua apparenza solida e inalterabile, una lieve variazione può renderci consapevoli della fragilità di ciò che ci circonda. Negli anni, queste variazioni introdotte negli oggetti —campo fertile e inesauribile per l'artista— ci hanno fatto vedere altre realtà, hanno ampliato la nostra conoscenza e ci hanno persino fatto sorridere nell'individuare o intuire i loro meccanismi.
Le sue immagini, quindi, ci appaiono estranee all'inizio, ma familiari e facilmente identificabili non appena vi soffermiamo lo sguardo e ne riconosciamo il gioco, i suoi ammiccamenti, le sue combinazioni, le sue alterazioni. Con Jordi Larroch diventiamo spettatori attivi del suo lavoro, complici quando nella nostra mente opera lo stesso meccanismo che lo ha portato a ribaltare il significato abituale e utilitaristico dell'oggetto.
Così, le fotografie di Larroch si aggiungono alle immagini di oggetti decostruiti e ricomposti di Joan Brossa. Le sue fotografie rivelano un interesse per il comportamento di elementi eterogenei trovati in una sfera vicina a quella di Jordi Larroch attraverso la tensione tra oggetti e idee che coltiva anche lui, con un simile spirito poetico.
La combinazione poetica tra materia e forma carica di simbolismo, una sapiente risoluzione fotografica in bianco e nero, o una padronanza della scenografia oggettuale, sono alcuni degli ingredienti che caratterizzano lo stile inconfondibile del fotografo spagnolo Jordi Larroch. Attraverso uno sguardo trasversale, l'artista ci immerge in un universo creativo evocativo, fatto di autentiche metafore visive, in cui la realtà si mescola all’immaginario. La sua fotografia non è improvvisata, lavora come uno scenografo, manipolando il segno e la sua presenza. Affronta sottilmente l'ambiguità che circonda il mondo, usando abilmente l'ironia degli oggetti.
18
maggio 2023
Jordi Larroch – Lo Sguardo Obiettivo
Dal 18 maggio al primo luglio 2023
fotografia
Location
Galleria Matria
Milano, Via Melzo, 34, (MI)
Milano, Via Melzo, 34, (MI)
Orario di apertura
Da martedì a sabato
11-13 h • 15-19:00
Último ingresso: 18:30 h
Vernissage
30 Novembre -0001, 18:30
Sito web
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