L’artista di fama internazionale ormai consolidata è nato a Lima, in Perù, nel 1924 ma ha vissuto a lungo in Francia, Stati Uniti, Spagna e Italia esponendo nei più importanti musei e gallerie d’arte di capitali come New York, Parigi, Città del Messico, Milano, Roma e alla Biennale di Venezia.
La sua creatività multiforme e complessa gli permette di passare con grande disinvoltura da un linguaggio espressivo a un altro mantenendo una costante e identica tensione ideativa e propositiva qualunque sia la modalità tecnica prescelta: la performance, la scrittura poetica, narrativa e saggistica, l’installazione o il tradizionale (che nel suo caso non lo è mai veramente) quadro da parete.
La mostra è costituita da due interventi ben distinti pensati appositamente per gli ambienti di Villa Marazza:una installazione, di estrema purezza e dal limitato ingombro spaziale costruita fondendo un elemento naturale a una tipica creazione dell’artista, che nel rapporto con il vuoto della stanza manifesta tutta la sua carica suggestiva e simbolica e un allestimento che diventerà, il giorno dell’inaugurazione, una vera e propria scena teatrale in cui Jorge Eielson e il suo collaboratore Ivan Sirtori realizzeranno una performance fatta di azioni semplici e misurate ma dall’impatto emotivo intenso e dal contenuto poetico-filosofico profondo e tutto da “svelare”.
Come sempre saranno visibili e messi in risalto i numerosi scritti che l’artista ha prodotto e pubblicato nel corso degli anni.