Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Joseph Kaliher – Ultime Opere
Kaliher è soprattutto un umanista, i suoi personaggi si muovono, vivono, lavorano sulla tela con cazzuole e scalpelli. Sono personaggi “costruttori e costruttivi”, si avvalgono di mele, picchi e specchi per riconoscere e valutare se stessi e di arcobaleni e mongolfiere per congiungersi a Dio. E’ il simbolo la parola chiave dei suoi quadri, espresso perfettamente nella sostanza e nella forma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 17 Aprile, presso la galleria “Spazio Artes” di Vigevano, (PV), alle ore 17,00, si terrà l’inaugurazione della mostra “Ultime Opere” di Joseph Kaliher. Il percorso intrigante, curioso e introspettivo è a cura di Aldo Ciceri che ben illustrerà al pubblico l’arte del giovane pittore.
Kaliher nasce negli Stati Uniti, viaggia, esplora il modo, conosce lingue e culture diverse, ma è soprattutto l’uomo che gli interessa; l’uomo e i suoi molteplici aspetti. Attraverso la sua pittura deliziosa, con vaste campiture cromatiche piene, pastose e materiche e i suoi personaggi fiabeschi, spettacolari, quasi attori su un set, Joseph si fa portavoce di un’arte lirica e filosofica in cui esprime tutta la curiosità, la sorpresa, la sensibilità per l’animo umano e insieme la pietà per i suoi vizi e le sue debolezze. Ma non giudica, né critica. E’ comprensivo, ottimista e soprattutto si fa portavoce di quello spirito di solidarietà e umanità che dovrebbe pervadere il mondo.
Kaliher è soprattutto un umanista, i suoi personaggi si muovono, vivono, lavorano sulla tela con cazzuole e scalpelli. Sono personaggi “costruttori e costruttivi”, si avvalgono di mele, picchi e specchi per riconoscere e valutare se stessi e di arcobaleni e mongolfiere per congiungersi a Dio. E’ il simbolo la parola chiave dei suoi quadri, espresso perfettamente nella sostanza e nella forma.
L’uso dell’ironia in Joseph è frequente ed ha significato di sdrammatizzare e non scandalizzare che equivarrebbe a escludere, dare per perso. Ciò non significa giustificare o abbandonare a se stesso ma significa comprensione, delicatezza d’animo e porsi il problema del recupero.
Joseph non giudica non perde la fiducia, al limite ironizza, ma a tutti indica il rimedio: impegno, azione, collaborazione e soprattutto solidarietà. Aprendosi e pensando all’altro si recupera se stessi.
Joseph Watchman Kaliher è nato in una comunità di hippies vicino Dallas, in Texas, Stati Uniti d’America. All’età di due anni sua madre lo portò a stare con sé in Italia. Cresciuto sia in Italia sia in Inghilterra, ha ricevuto lezioni private nella tradizione d’arte classica all’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Kaliher nasce negli Stati Uniti, viaggia, esplora il modo, conosce lingue e culture diverse, ma è soprattutto l’uomo che gli interessa; l’uomo e i suoi molteplici aspetti. Attraverso la sua pittura deliziosa, con vaste campiture cromatiche piene, pastose e materiche e i suoi personaggi fiabeschi, spettacolari, quasi attori su un set, Joseph si fa portavoce di un’arte lirica e filosofica in cui esprime tutta la curiosità, la sorpresa, la sensibilità per l’animo umano e insieme la pietà per i suoi vizi e le sue debolezze. Ma non giudica, né critica. E’ comprensivo, ottimista e soprattutto si fa portavoce di quello spirito di solidarietà e umanità che dovrebbe pervadere il mondo.
Kaliher è soprattutto un umanista, i suoi personaggi si muovono, vivono, lavorano sulla tela con cazzuole e scalpelli. Sono personaggi “costruttori e costruttivi”, si avvalgono di mele, picchi e specchi per riconoscere e valutare se stessi e di arcobaleni e mongolfiere per congiungersi a Dio. E’ il simbolo la parola chiave dei suoi quadri, espresso perfettamente nella sostanza e nella forma.
L’uso dell’ironia in Joseph è frequente ed ha significato di sdrammatizzare e non scandalizzare che equivarrebbe a escludere, dare per perso. Ciò non significa giustificare o abbandonare a se stesso ma significa comprensione, delicatezza d’animo e porsi il problema del recupero.
Joseph non giudica non perde la fiducia, al limite ironizza, ma a tutti indica il rimedio: impegno, azione, collaborazione e soprattutto solidarietà. Aprendosi e pensando all’altro si recupera se stessi.
Joseph Watchman Kaliher è nato in una comunità di hippies vicino Dallas, in Texas, Stati Uniti d’America. All’età di due anni sua madre lo portò a stare con sé in Italia. Cresciuto sia in Italia sia in Inghilterra, ha ricevuto lezioni private nella tradizione d’arte classica all’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
17
aprile 2010
Joseph Kaliher – Ultime Opere
Dal 17 aprile al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
ARTESGALLERY
Vigevano, Via Agnese Riberia, 9, (Pavia)
Vigevano, Via Agnese Riberia, 9, (Pavia)
Orario di apertura
dal lunedi al venerdì : h 10.30 – 13.30 h 15.30 - 19.00 sabato h 16.30 - 19.30 domenica su appuntamento
Vernissage
17 Aprile 2010, ore 17
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore
Curatore