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J&Peg – Quoi? L’Éternité
Déclic apre per la prima volta il freezer il 28 marzo 2012 con “Quoi? L’Éternité”, un intervento di J&Peg che per la prima volta si confrontano con la performance. Protagonista assoluta delle opere è la donna che attraversa le diverse fasi della vita, rileggendo la storia nelle sue evoluzioni.
Comunicato stampa
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Fotografia. Punto di partenza per ragionare sulla forma e le sue infinite manipolazioni;per giocare con il tempo. Immagini come audiocassette, un mangianastri dove i tasti fast
forward e rewind fanno costantemente contatto. Monologhi irriverenti e dialoghi toccanti; ma anche cori, capaci di antica perfezione.
Déclic apre il proprio freezer il 28 marzo 2012 con un intervento di J&Peg.
Un teatro d’ombre dove la figura femminile attraversa le diverse fasi della vita in un affresco
che ha il sapore di una saga familiare, un racconto per episodi dalla durata indefinita e indefinibile. Un minuto. Un giorno. Un anno. L’eternità.
Quoi? L’Éternité
Per la prima volta, in occasione dell’inaugurazione di Déclic, J&Peg si confrontano con la performance: un evento che svela al pubblico il making of alla base di ciascuno dei loro lavori. Un rituale meticoloso e ipnotico - ma non per questo freddo o distante dall’emozione di una creatività assoluta - che si riflette nell’enigma scultoreo delle loro opere.
J&Peg proseguono la ricerca affrontata nella serie del “Caso Zero” accentuandone le declinazioni al femminile, e presentano una nuova fase della loro ricerca: le silhouettes abbandonano la tela per passare alla trasparenza del plexiglass e ritornare sul fondo candido
in pittura di ombre e “scherzi di luce”.
La donna, universalizzata dal velo che la avvolge, ritorna in figure che rileggono storia ed evoluzioni sociali, economiche, politiche, ma anche domestiche.
Un “lessico famigliare”che con J&Peg si fa collettivo. Il bianco e nero dei ritratti nascosti in soffitta, diventano
strumenti plastici per interrogare la linea sottile tra fotografia, scultura e pittura.
Quoi? L’Éternité. La domanda, quasi infantile nella propria innocenza, è strappata da una poesia di Rimbaud. Diventa titolo per l’ultimo capitolo della trilogia che Marguerite Yourcenar
dedica al proprio passato, autobiografia di una donna ispida e splendida; terribile e ammaliante come una divinità classica. Come tutte le donne, ciascuna a suo modo, sanno essere.
Nel suo primo anno di attività Déclic presentarà una selezione di giovani artisti che declinano la propria azione al ritmo della velocità. Con la fotografia che prende un nuovo corso,
reinventando la propria stessa natura: abbracciando performance, video e pittura; espressioni che ne integrano o sostituiscono la capacità narrativa.
Tutti hanno per le mani una macchina fotografica. Ma guardano all’immagine con tensioni, filtri e obiettivi tra loro del tutto divergenti. J&Peg la scolpiscono e la dipingono, Alexandre Bordereau la esplicita in modo ammiccante e affabulatorio; Daniele Italia la ferma
per poi rimetterla in movimento.
E questo solo per iniziare.
Déclic
spazio via Rosales 5, Milano
studio via Letizia 3 Milano
+39 3356871472
info@declic.it
Uffico Stampa
Cecilia Collini
+39 3496444004
cecilia.collini@gmail.com
forward e rewind fanno costantemente contatto. Monologhi irriverenti e dialoghi toccanti; ma anche cori, capaci di antica perfezione.
Déclic apre il proprio freezer il 28 marzo 2012 con un intervento di J&Peg.
Un teatro d’ombre dove la figura femminile attraversa le diverse fasi della vita in un affresco
che ha il sapore di una saga familiare, un racconto per episodi dalla durata indefinita e indefinibile. Un minuto. Un giorno. Un anno. L’eternità.
Quoi? L’Éternité
Per la prima volta, in occasione dell’inaugurazione di Déclic, J&Peg si confrontano con la performance: un evento che svela al pubblico il making of alla base di ciascuno dei loro lavori. Un rituale meticoloso e ipnotico - ma non per questo freddo o distante dall’emozione di una creatività assoluta - che si riflette nell’enigma scultoreo delle loro opere.
J&Peg proseguono la ricerca affrontata nella serie del “Caso Zero” accentuandone le declinazioni al femminile, e presentano una nuova fase della loro ricerca: le silhouettes abbandonano la tela per passare alla trasparenza del plexiglass e ritornare sul fondo candido
in pittura di ombre e “scherzi di luce”.
La donna, universalizzata dal velo che la avvolge, ritorna in figure che rileggono storia ed evoluzioni sociali, economiche, politiche, ma anche domestiche.
Un “lessico famigliare”che con J&Peg si fa collettivo. Il bianco e nero dei ritratti nascosti in soffitta, diventano
strumenti plastici per interrogare la linea sottile tra fotografia, scultura e pittura.
Quoi? L’Éternité. La domanda, quasi infantile nella propria innocenza, è strappata da una poesia di Rimbaud. Diventa titolo per l’ultimo capitolo della trilogia che Marguerite Yourcenar
dedica al proprio passato, autobiografia di una donna ispida e splendida; terribile e ammaliante come una divinità classica. Come tutte le donne, ciascuna a suo modo, sanno essere.
Nel suo primo anno di attività Déclic presentarà una selezione di giovani artisti che declinano la propria azione al ritmo della velocità. Con la fotografia che prende un nuovo corso,
reinventando la propria stessa natura: abbracciando performance, video e pittura; espressioni che ne integrano o sostituiscono la capacità narrativa.
Tutti hanno per le mani una macchina fotografica. Ma guardano all’immagine con tensioni, filtri e obiettivi tra loro del tutto divergenti. J&Peg la scolpiscono e la dipingono, Alexandre Bordereau la esplicita in modo ammiccante e affabulatorio; Daniele Italia la ferma
per poi rimetterla in movimento.
E questo solo per iniziare.
Déclic
spazio via Rosales 5, Milano
studio via Letizia 3 Milano
+39 3356871472
info@declic.it
Uffico Stampa
Cecilia Collini
+39 3496444004
cecilia.collini@gmail.com
28
marzo 2012
J&Peg – Quoi? L’Éternité
Dal 28 al 31 marzo 2012
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
DÉCLIC
Milano, Via Gaspare Rosales, 5, (Milano)
Milano, Via Gaspare Rosales, 5, (Milano)
Orario di apertura
Giovedì 29 e venerdì 30 marzo: 17 - 20
Sabato 31 marzo: 17 - 21
Vernissage
28 Marzo 2012, Dalle ore 19.00
Autore
Curatore