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Jucci Ugolotti – Sacroprofano
Un’esposizione permanente di sculture donate dalla nota artista parmigiana Jucci Ugolotti.
Comunicato stampa
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È stata inaugurata in Rocca Sanvitale a Sala Baganza la mostra permanente di Jucci Ugolotti dal titolo “Sacroprofano”. Un percorso di sculture, scelte dalla collezione 1975 – 2005, che l’artista ha scelto di donare al paese di origine in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa del padre Guido Ugolotti , che per circa quarant’anni ha esercitato la professione di medico condotto in Sala Baganza. .
Un’esposizione che diventa patrimonio di tutti e che rientra, primo esempio nel parmense, nei percorsi del progetto regionale “Paesaggio d’autore”, nato per la valorizzazione del territorio attraverso opere d’arte contemporanee.
La mostra “Sacroprofano” si compone di 22 sculture, accompagnate da circa 100 disegni esposti a rotazione, e va ad arricchire il percorso artistico della Rocca Sanvitale, diventandone parte integrante. L’iniziativa aveva preso il via nel 2009 con la donazione del grande bronzo della “Donna in tensione” in occasione del 50° anniversario della locale sezione Avis, e del ritratto in terracotta del padre della scultrice ivi collocata; nel settembre dello scorso anno è stata inaugurata nel piazzale della Pace , l’opera monumentale “L’Attesa”, in marmo travertino .
Jucci Ugolotti è artista affermata, una scultrice di energica tensione creativa. Per le sue caratteristiche plastico strutturali si è orientata verso la realizzazione di opere pubbliche, sempre prediligendo le grandi dimensioni, in Italia e all’Estero. Ha partecipato a mostre collettive e presentato esposizioni personali, alternando materiali preziosi come marmi e bronzi a materie povere come terracotta e gessi, compiendo anche, in campo ceramico, sperimentazioni materico – cromatiche. Nominata dal Ministero dei Beni Culturali “Accademico di Belle Arti” nel 1995, per meriti artistici, è presente in collezioni private e in spazi pubblici, Parma raccoglie sempre più ampie testimonianze della sua attività artistica. Esempi: la scultura di Padre Lino in piazzale Inzani, la copia bronzea e il restauro di Ercole e Anteo in strada Repubblica (l’originale restaurato collocato nel Piazzale della Casa della Musica), il restauro e la riproduzione di diverse opere scultoree di G.B. Boudard del Parco Ducale, la scultura commemorativa al Sindaco L. Grossi e il monumento nella sede Alpini di Parma con il grande bronzo dell’ “Aquila in atterraggio”, la monumentale “Arianna” nella sede della Provincia. Molte opere pubbliche sono collocate in altri comuni del parmense.
La mostra, il cui allestimento è curato dall’architetto Stefano Cusatelli, è promossa dal Comune di Sala Baganza, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma, ed è accompagnata dalla pubblicazione del libro dal titolo “Sacroprofano” curato dall’illustre grafico Alberto Nodolini , pubblicato dalla Tipografia Macroop con foto Glamour, libro dal carattere storico-scentifico oltre che d’arte, dove è ripercorsa la storia di Sala Baganza dalle sue origini, della Rocca Sanvitale, fino alla presentazione delle opere della scultrice Ugolotti.
L’esposizione potrà essere visitata durante gli orari di apertura della Rocca Sanvitale: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ( alle 17.00 nel periodo da novembre a marzo). Per informazioni: 0521/331342 – 344 – iatsala@comune.sala-baganza.pr.it
Il percorso della mostra in Rocca Sanvitale
L’allestimento e la collocazione delle opere sono state studiate dall’architetto di concerto con l’artista, nel rispetto degli spazi e della loro fruibilità per cerimonie ed iniziative pubbliche. Pur essendo una mostra permanente, le sculture sono state inserite negli ambienti con una logica di permanenza e reversibilità, consentendo la possibilità di essere ricollocate negli spazi della Rocca in base agli sviluppi futuri e adottando il principio del dialogo con l’Antico senza interferenze o prevaricazioni.
Il percorso artistico di “Sacroprofano” è distribuito nelle varie sale del primo piano. A partire dalla Sala dell’Eneide, dove è presente la grande figura in bronzo della Donna in tensione, si prosegue nella Sala delle Capriate dove sono collocati i gruppi di maggiore dimensione, tre grandi terracotte: Proposte, Il Bacio, Il Grande Torso, e alla parete la Ragazza col ciuffo.
Il percorso di visita prosegue liberamente verso la Loggia, dove s’incontra la galleria dei Ritratti di contemporanei, in sequenza su basamenti a terra: Ritratto di Signora (Omaggio a Giuseppina Allegri Tassoni), Margherita, Sasha con turbante, posato sul muro del colonnato Indro (Omaggio a Indro Montanelli). Nella nicchia verso lo Scalone, è collocata la “Venere nascente dalle acque” , riproduzione dall’originale di Jucci Ugolotti: un allestimento temporaneo in omaggio allo statuario di corte G. B. Boudard in occasione del 3° centenario della sua nascita. Lo scultore francese visse gli ultimi anni della sua vita a Sala Baganza dove fu sepolto: un artista che la Scultrice ha avuto modo di studiare e di approfondirne lo stile , essendo la principale restauratrice e riproduttrice delle sue opere. Alle pareti sarà collocato un montaggio fotografico coordinato dal Grafico Alberto Nodolini sull’opera di Jucci Ugolotti, mentre una parte dei disegni del ciclo è collocata in un elegante espositore .
Nel piccolo Camerino dei Busti è inserita sul davanzale di una finestra cieca la piccola testa di Fanciulla. Nella Sala dell’Amore, trovano posto su basamenti a terra la sequenza: Gioia di vivere, Abbraccio, Inno alla gioia, mentre in una vetrina è contenuto una parte del ciclo di disegni dedicato al tema, esposti a rotazione. La terracotta “Amanti” già in catalogo verrà collocata successivamente.
Nella conclusiva Sala della Carità o di Padre Lino Maupas sono visibili le opere prodotte in parallelo alla realizzazione del monumento a Padre Lino collocato da Jucci Ugolotti a Parma, in piazzale Inzani nel 1999. Nella nicchia della parete verso la Loggia è collocata l’Armatura in legno e ferro (procedimento iniziale della scultura modellata), sulla parete verso lo Scalone trovano posto su basamento a terra il Bozzetto per monumento, a muro la Testa di Padre Lino, sotto e davanti ad una delle finestre, le due opere terragne del Refettorio e del Camminatore. L’installazione è completata da pannelli mobili con il ciclo degli studi dei Volti e delle Figure di Padre Lino. Infine, cinque ceramiche, realizzate ad ingobbio, sono poste sul muro a metà dello scalone, a semicerchio per riprendere idealmente la curva dello scorrimano. Saranno collocate successivamente le piccole opere : “Testa” del 1980 e “Marina in posa “ del 1992.
Un’esposizione che diventa patrimonio di tutti e che rientra, primo esempio nel parmense, nei percorsi del progetto regionale “Paesaggio d’autore”, nato per la valorizzazione del territorio attraverso opere d’arte contemporanee.
La mostra “Sacroprofano” si compone di 22 sculture, accompagnate da circa 100 disegni esposti a rotazione, e va ad arricchire il percorso artistico della Rocca Sanvitale, diventandone parte integrante. L’iniziativa aveva preso il via nel 2009 con la donazione del grande bronzo della “Donna in tensione” in occasione del 50° anniversario della locale sezione Avis, e del ritratto in terracotta del padre della scultrice ivi collocata; nel settembre dello scorso anno è stata inaugurata nel piazzale della Pace , l’opera monumentale “L’Attesa”, in marmo travertino .
Jucci Ugolotti è artista affermata, una scultrice di energica tensione creativa. Per le sue caratteristiche plastico strutturali si è orientata verso la realizzazione di opere pubbliche, sempre prediligendo le grandi dimensioni, in Italia e all’Estero. Ha partecipato a mostre collettive e presentato esposizioni personali, alternando materiali preziosi come marmi e bronzi a materie povere come terracotta e gessi, compiendo anche, in campo ceramico, sperimentazioni materico – cromatiche. Nominata dal Ministero dei Beni Culturali “Accademico di Belle Arti” nel 1995, per meriti artistici, è presente in collezioni private e in spazi pubblici, Parma raccoglie sempre più ampie testimonianze della sua attività artistica. Esempi: la scultura di Padre Lino in piazzale Inzani, la copia bronzea e il restauro di Ercole e Anteo in strada Repubblica (l’originale restaurato collocato nel Piazzale della Casa della Musica), il restauro e la riproduzione di diverse opere scultoree di G.B. Boudard del Parco Ducale, la scultura commemorativa al Sindaco L. Grossi e il monumento nella sede Alpini di Parma con il grande bronzo dell’ “Aquila in atterraggio”, la monumentale “Arianna” nella sede della Provincia. Molte opere pubbliche sono collocate in altri comuni del parmense.
La mostra, il cui allestimento è curato dall’architetto Stefano Cusatelli, è promossa dal Comune di Sala Baganza, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Parma, ed è accompagnata dalla pubblicazione del libro dal titolo “Sacroprofano” curato dall’illustre grafico Alberto Nodolini , pubblicato dalla Tipografia Macroop con foto Glamour, libro dal carattere storico-scentifico oltre che d’arte, dove è ripercorsa la storia di Sala Baganza dalle sue origini, della Rocca Sanvitale, fino alla presentazione delle opere della scultrice Ugolotti.
L’esposizione potrà essere visitata durante gli orari di apertura della Rocca Sanvitale: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ( alle 17.00 nel periodo da novembre a marzo). Per informazioni: 0521/331342 – 344 – iatsala@comune.sala-baganza.pr.it
Il percorso della mostra in Rocca Sanvitale
L’allestimento e la collocazione delle opere sono state studiate dall’architetto di concerto con l’artista, nel rispetto degli spazi e della loro fruibilità per cerimonie ed iniziative pubbliche. Pur essendo una mostra permanente, le sculture sono state inserite negli ambienti con una logica di permanenza e reversibilità, consentendo la possibilità di essere ricollocate negli spazi della Rocca in base agli sviluppi futuri e adottando il principio del dialogo con l’Antico senza interferenze o prevaricazioni.
Il percorso artistico di “Sacroprofano” è distribuito nelle varie sale del primo piano. A partire dalla Sala dell’Eneide, dove è presente la grande figura in bronzo della Donna in tensione, si prosegue nella Sala delle Capriate dove sono collocati i gruppi di maggiore dimensione, tre grandi terracotte: Proposte, Il Bacio, Il Grande Torso, e alla parete la Ragazza col ciuffo.
Il percorso di visita prosegue liberamente verso la Loggia, dove s’incontra la galleria dei Ritratti di contemporanei, in sequenza su basamenti a terra: Ritratto di Signora (Omaggio a Giuseppina Allegri Tassoni), Margherita, Sasha con turbante, posato sul muro del colonnato Indro (Omaggio a Indro Montanelli). Nella nicchia verso lo Scalone, è collocata la “Venere nascente dalle acque” , riproduzione dall’originale di Jucci Ugolotti: un allestimento temporaneo in omaggio allo statuario di corte G. B. Boudard in occasione del 3° centenario della sua nascita. Lo scultore francese visse gli ultimi anni della sua vita a Sala Baganza dove fu sepolto: un artista che la Scultrice ha avuto modo di studiare e di approfondirne lo stile , essendo la principale restauratrice e riproduttrice delle sue opere. Alle pareti sarà collocato un montaggio fotografico coordinato dal Grafico Alberto Nodolini sull’opera di Jucci Ugolotti, mentre una parte dei disegni del ciclo è collocata in un elegante espositore .
Nel piccolo Camerino dei Busti è inserita sul davanzale di una finestra cieca la piccola testa di Fanciulla. Nella Sala dell’Amore, trovano posto su basamenti a terra la sequenza: Gioia di vivere, Abbraccio, Inno alla gioia, mentre in una vetrina è contenuto una parte del ciclo di disegni dedicato al tema, esposti a rotazione. La terracotta “Amanti” già in catalogo verrà collocata successivamente.
Nella conclusiva Sala della Carità o di Padre Lino Maupas sono visibili le opere prodotte in parallelo alla realizzazione del monumento a Padre Lino collocato da Jucci Ugolotti a Parma, in piazzale Inzani nel 1999. Nella nicchia della parete verso la Loggia è collocata l’Armatura in legno e ferro (procedimento iniziale della scultura modellata), sulla parete verso lo Scalone trovano posto su basamento a terra il Bozzetto per monumento, a muro la Testa di Padre Lino, sotto e davanti ad una delle finestre, le due opere terragne del Refettorio e del Camminatore. L’installazione è completata da pannelli mobili con il ciclo degli studi dei Volti e delle Figure di Padre Lino. Infine, cinque ceramiche, realizzate ad ingobbio, sono poste sul muro a metà dello scalone, a semicerchio per riprendere idealmente la curva dello scorrimano. Saranno collocate successivamente le piccole opere : “Testa” del 1980 e “Marina in posa “ del 1992.
19
aprile 2011
Jucci Ugolotti – Sacroprofano
19 aprile 2011
arte contemporanea
Location
ROCCA SAN VITALE
Sala Baganza, Via Rocca, (Parma)
Sala Baganza, Via Rocca, (Parma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ( alle 17.00 nel periodo da novembre a marzo)
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