A cura di Eleonora Frattarolo
L’evento, che è parte del progetto Viaticum, promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, intende evidenziare come l’emissione di luce (fotoni) prodotta dal corpo umano, risultante della vibrazione della miriade di molecole che orchestrano i destini delle nostre cellule, possa non soltanto modificarsi in risposta allo stato emotivo prodotto dalla esplorazione di un’opera d’arte, ma addirittura interagire in tempo reale con l’emissione di fotoni prodotta da altri spettatori che condividano l’esplorazione dell’opera nello stesso momento. Grazie a tecnologie d’avanguardia, gli esseri umani si manifestano come forme di luce in cerca di connessioni tra loro stessi e con l’opera. L’emanazione di luce di ognuno si arricchisce di quella del suo prossimo fino a generare un campo informato capace di modulare una composizione musicale.
