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Julianos Kattinis – Bagliori di poesia
Il noto artista greco conosciuto in Italia e all’estero, uno dei più interessanti e innovativi dell’arte europea, presenta in questa mostra circa quaranta opere di diversi periodi, con una pittura che si muove tra miti e poesia, tra segni e colore.
Comunicato stampa
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Ha preso il via, all’interno dell’Anfiteatro della Cultura del “CENTRALE” di Roma il nuovo progetto, annate 2008/2009, dal titolo “BALCONATA ROMANA”, un percorso artistico internazionale ideato e diretto dall’illustre storico dell’arte di piano internazionale Prof. Carlo Franza, che segue i precedenti progetti “Strade d‘Europa” (2004), “Belvedere” (2005) e “Icone Contemporanee” (2006-2007). Questa mostra dal titolo “Bagliori di poesia” è la dodicesima del nuovo percorso, ed è già una novità in quanto si veicolano a Roma nomi dell’arte contemporanea di significativo rilievo, ma essi evidenziano e mettono in luce gli svolgimenti più intriganti del fare arte nel terzo millennio.
L’esposizione curata dall’illustre Storico dell’Arte di fama internazionale, Prof. Carlo Franza, che firma anche il testo in catalogo dal titolo “BAGLIORI DI POESIA ”, riunisce quaranta opere del noto artista greco Julianos Kattinis, artista indiscusso ormai conosciuto in Italia e all’estero, ed apparso agli occhi della critica internazionale come uno dei più interessati e innovativi dell’arte europea, per una pittura che amalgama miti, bagliori di bellezza e poesia, e una pioggia di intensa luce che avvolge ogni forma generata.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Nella fase creativa dell’avanzata maturità i grandi artisti hanno sempre dato il meglio della loro produzione. E’ quanto avviene ancora oggi per Julianos Kattinis, artista di peso internazionale che ha dato come pochi la possibilità di campionare visivamente una sorta di Julianeide, ovvero di un racconto che si traduce in fiabe, miti, capitoli di storia antica moderna e contemporanea, mondi religiosi, presagi, fruscii di energia, epoche d’oro, angeli e demoni, tempi senza eternità, filosofie e frontiere, paesaggi della curiosità, complicati universi. Solo tra le acque del Mediterraneo poteva nascere e crescere una personalità artistica come quella di Julianos Kattinis, genio del colore e delle forme, poeta del segno, intellettuale fra i più colti che ha respirato dalla storia antica, moderna e contemporanea. Novello Enea disceso dall’Oriente a Roma dove oggi vive, dopo aver giocato con gli dei dell’Olimpo, in quella terra greca che gli ha travasato i geni, il nostro artista insegue l’itinerario della fantasia e della memoria, attraverso connessioni ideografiche, alfabeti, trame, giochi della mano e della mente e riscrivere così con un linguaggio attuale l’ebbrezza arcaica, l’oriente esoterico, la biologia libidinale, il fervore di una manualità tecnica che ha affrontato l’affresco e la grafica, i dipinti e gli acquerelli. Culture diverse approdano nel suo lavoro artistico, e l’oriente si amalgama all’occidente, del primo si legge il colore, e la luce, del secondo tutta la dialettica delle avanguardie europee con Picasso che ha aperto all’Europa la profonda trasformazione. Tutta la pittura di questo grande artista dei nostri tempi si affida al respiro di una cultura cosmopolita, dalla donna alla natura, dalle acque ai volatili, dalla terra al cielo, dai miti agli astri, per riscrivere con segni propri e ritmi poetici una spazialità fantastica che fa convivere la classicità con l’stintualità, in un vortice di forme e segni che si lasciano trasportare fra bagliori di luce. E non senza peso, da vero atleta di Zeus, descrive a colori il presente assorbendo dalla cultura antica versi e gemme divine”.
Biografia dell’artista
Nato a Damasco nel 1934 da famiglia greco-ateniese. Ha studiato al Liceo dei Gesuiti francesi a Gerusalemme e all’American University di Beirut. Vive a Roma sin dagli inizi degli anni Sessanta dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti della Capitale e nel 1964 ha esposto alla Biennale di Venezia. Opera dal 1957, dal 1965 esclusivamente con la pittura e con una attività espositiva di oltre trecento mostre personali in più parti d’Europa e del mondo (Cairo, Atene, Beirut, Parigi, Innsbruck, Vienna, Monaco, Firenze, Roma, Milano), unitamente all’invito di rassegne prestigiosissime. Sue opere sono nei più importanti musei del mondo.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, del quale è oggi presidente di giuria.
L’esposizione curata dall’illustre Storico dell’Arte di fama internazionale, Prof. Carlo Franza, che firma anche il testo in catalogo dal titolo “BAGLIORI DI POESIA ”, riunisce quaranta opere del noto artista greco Julianos Kattinis, artista indiscusso ormai conosciuto in Italia e all’estero, ed apparso agli occhi della critica internazionale come uno dei più interessati e innovativi dell’arte europea, per una pittura che amalgama miti, bagliori di bellezza e poesia, e una pioggia di intensa luce che avvolge ogni forma generata.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Nella fase creativa dell’avanzata maturità i grandi artisti hanno sempre dato il meglio della loro produzione. E’ quanto avviene ancora oggi per Julianos Kattinis, artista di peso internazionale che ha dato come pochi la possibilità di campionare visivamente una sorta di Julianeide, ovvero di un racconto che si traduce in fiabe, miti, capitoli di storia antica moderna e contemporanea, mondi religiosi, presagi, fruscii di energia, epoche d’oro, angeli e demoni, tempi senza eternità, filosofie e frontiere, paesaggi della curiosità, complicati universi. Solo tra le acque del Mediterraneo poteva nascere e crescere una personalità artistica come quella di Julianos Kattinis, genio del colore e delle forme, poeta del segno, intellettuale fra i più colti che ha respirato dalla storia antica, moderna e contemporanea. Novello Enea disceso dall’Oriente a Roma dove oggi vive, dopo aver giocato con gli dei dell’Olimpo, in quella terra greca che gli ha travasato i geni, il nostro artista insegue l’itinerario della fantasia e della memoria, attraverso connessioni ideografiche, alfabeti, trame, giochi della mano e della mente e riscrivere così con un linguaggio attuale l’ebbrezza arcaica, l’oriente esoterico, la biologia libidinale, il fervore di una manualità tecnica che ha affrontato l’affresco e la grafica, i dipinti e gli acquerelli. Culture diverse approdano nel suo lavoro artistico, e l’oriente si amalgama all’occidente, del primo si legge il colore, e la luce, del secondo tutta la dialettica delle avanguardie europee con Picasso che ha aperto all’Europa la profonda trasformazione. Tutta la pittura di questo grande artista dei nostri tempi si affida al respiro di una cultura cosmopolita, dalla donna alla natura, dalle acque ai volatili, dalla terra al cielo, dai miti agli astri, per riscrivere con segni propri e ritmi poetici una spazialità fantastica che fa convivere la classicità con l’stintualità, in un vortice di forme e segni che si lasciano trasportare fra bagliori di luce. E non senza peso, da vero atleta di Zeus, descrive a colori il presente assorbendo dalla cultura antica versi e gemme divine”.
Biografia dell’artista
Nato a Damasco nel 1934 da famiglia greco-ateniese. Ha studiato al Liceo dei Gesuiti francesi a Gerusalemme e all’American University di Beirut. Vive a Roma sin dagli inizi degli anni Sessanta dove si è diplomato all’Accademia di Belle Arti della Capitale e nel 1964 ha esposto alla Biennale di Venezia. Opera dal 1957, dal 1965 esclusivamente con la pittura e con una attività espositiva di oltre trecento mostre personali in più parti d’Europa e del mondo (Cairo, Atene, Beirut, Parigi, Innsbruck, Vienna, Monaco, Firenze, Roma, Milano), unitamente all’invito di rassegne prestigiosissime. Sue opere sono nei più importanti musei del mondo.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, del quale è oggi presidente di giuria.
12
dicembre 2009
Julianos Kattinis – Bagliori di poesia
Dal 12 dicembre 2009 al 05 marzo 2010
arte contemporanea
Location
TEATRO RICCARDI
Roma, Via Celsa, 6, (Roma)
Roma, Via Celsa, 6, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 9 - 18
Vernissage
12 Dicembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore